Tour de France 2023, Jordi Meeus sorprende tutti sugli Champs-Élysées! Jonas Vingegaard festeggia il bis
Vincitore a sorpresa per chiudere il Tour de France 2023. Con una splendida volata Jordi Meeus si impone infatti in rimonta su Jasper Philipsen, che fallisce così la cinquina per una questione di centimetri. Sul podio di giornata sale anche Dylan Groenewegen, partito per primo in un lungo sprint lanciato ancora una volta da Mathieu Van Der Poel. Sotto una leggera pioggia caduta nel finale, Jonas Vingegaard taglia il traguardo con calma, assieme ai suoi compagni di squadra, godendosi così l’arrivo trionfale per la conquista della sua seconda Grande Boucle consecutiva, nuovamente davanti a un Tadej Pogacar che prima del suo avvento sembrava ormai quasi imbattibile.
Il video dell’arrivo
Il racconto di corsa
Come di consueto le prime fasi di corsa sono dedicate alle foto di rito e a qualche scherzo da parte del gruppo. Si inizia così con un goliardico scatto immediato di Victor Campenaerts (Lotto Dstny), autocitandosi per le sue accelerazioni sin dal chilometro zero in molte delle tappe di questa edizione prima di rialzarsi dopo appena un chilometro. Nelle prime fasi si muovono anche Anthony Turgis (TotalEnergies) e Warren Barguil (Arkéa-Samsic), ma in pratica è solo per potersi fermare più a lungo per una bisogno naturale. A seguire, in vista del GPM, i Lidl – Trek imitano sé stessi per andare a conquistare i punti con Giulio Ciccone, ancora una volta scortato da Mattias Skjelmose e Mads Pedersen. Il clima resta questo fino a Parigi, quando la Jumbo-Visma, entra in testa nella Ville Lumière, passando in testa per la prima volta sul traguardo.
Da quel momento può iniziare la corsa vera. Il ritmo che sino a quel momento era stato anche inferiore ai 25 km/h si impenna, raddoppiando improvvisamente. Dopo alcune accelerazioni di Stefan Küng (Groupama – FDJ), Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies) e Frederik Frison (Lotto Dstny), a partire a sorpresa è Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). La maglia bianca si muove quando al traguardo mancano poco meno di 50 chilometri, seguito da Nathan Van Hooydonck (Jumbo-Visma), che ovviamente non collabora. Dopo dieci chilometri in avanscoperta i due vengono raggiunti da Mattias Skjelmose (Lidl – Trek), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team), Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Nils Politt (BORA – hansgrohe), Alberto Bettiol (EF Education-Easypost) e Alexander Edmondson (Team dsm – firmenich), ma questo tentativo vede il gruppo ancora molto vicino.
Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), Mattias Skjelmose (Lidl – Trek) e Alberto Bettiol (EF Education-Easypost) allungano così ulteriormente in testa, ma gli altri reagiscono. Su di loro rientrano anche Fred Wright (Bahrain – Victorious) e Yves Lampaert (Soudal – QuickStep), ma ormai è preludio per la rimonta del gruppo che si concretizza a poco più di 30 chilometri dalla conclusione. Ripartono così subito nuovi scatti e in testa si forma un nuovo terzetto composto da Nelson Oliveira (Movistar Team), Simon Clarke (Israel – Premier Tech) e nuovamente Frederik Frison (Lotto Dstny).
Malgrado alle loro spalle si registrino nuovi tentativi, fra i quali quello di Dries Devenyns (Soudal – QuickStep) in quella che è la sua ultima tappa al Tour de France in carriera, i tre riescono a tenere un interassante vantaggio attorno ai venti secondi, che comincia a preoccupare le squadre dei velocisti. Giulio Ciccone lavora così per ricambiare il favore a Pedersen e assieme alla maglia a pois arrivano davanti a tirare anche uomini di Alpecin-Deceuninck, Intermarché – Circus – Wanty e Team Jayco – AlUla. Una accelerazione che porta i suoi frutti e gli attaccanti vengono ripresi proprio al momento di passare nuovamente sul traguardo, con due giri ancora da compiere.
Con le prime gocce di pioggia l’organizzazione annuncia che i tempi saranno presi al passaggio successivo, evitando così rischi inutili agli uomini di classifica nella tornata conclusiva. A raffica partono nuovi tentativi con i vari Jonathan Castroviejo (INEOS Grenadiers), Neilson Powless (EF Education-Easypost), Omar Fraile (INEOS Grenadiers), Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e nuovamente Bettiol a provarci, ma stavolta il gruppo non concede mai spazio. Tutte le squadre dei velocisti si portano così davanti per scortare i propri capitani in vista dell’imminente volata che sarà disputata da un gruppo meno che dimezzato.
Nascosti dietro le altre formazioni, gli uomini della Alpecin – Deceuninck appaiono in testa nell’ultimo chilometro, seguendo un nuovo movimento di Pogacar. Ad alzare il ritmo nel rettilineo finale è così Mathieu Van Der Poel, ma stavolta non c’è un cambio di ritmo così perentorio. Dylan Groenewegen (Team Jayco – AlUla) prova dunque ad anticipare, venendo affiancato da Mads Pedersen (Lidl-Trek), mentre sui loro fianchi rimontano Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Jordi Meeus (Bora-hansgrohe). Ne esce così un confronto a quattro che vede spuntarla, per questione di centimentri, l’uomo meno atteso.
Risultato Tappa 21 Tour de France 2023
Classifiche Tour de France 2023
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