Tour de France 2022, Tadej Pogacar si impone a Longwy ed è la nuova Maglia Gialla!

Stoccata vincente di Tadej Pogacar nella sesta tappa del Tour de France 2022. Lo sloveno della UAE Team Emirates non lascia scampo agli avversari sul traguardo di Longwy e va a conquistare il suo primo successo di questa edizione della Grande Boucle, andando contemporaneamente a vestire la Maglia Gialla dato che Wout Van Aert (Jumbo-Visma) è giunto all’arrivo con più di sette minuti di ritardo dopo essere stato in fuga per buona parte della giornata. In cima alla Côte des Religieuses, il 23enne ha regolato allo sprint un gruppetto di una ventina di corridori, anticipando di poco Michael Matthews (Team BikeExchange-Jayco), David Gaudu (Groupama-FDJ) e buona parte degli altri uomini di classifica.

La corsa parte subito forte, con tanti corridori attivi per cercare di portar via la fuga. Anche la Maglia Gialla Wout Van Aert (Jumbo-Visma) si muove spesso in prima persona, ma l’attacco giusto sembra poter essere quello che viene portato dal solito Magnus Cort (EF Education-EasyPost), seguito immediatamente da Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty-Gobert), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Connor Swift (Arkea-Samsic), Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl), Simon Geschke (Cofidis) e Stan Dewulf (Ag2r Citroen). Allo scoccare dell’ora di corsa, quando sono stati percorsi già 52,5 chilometri, Franck Bonnamour (B&B Hotels-KTM) esce dal gruppo e si riporta sugli attaccanti. Anche quest’azione, tuttavia, si esaurisce dopo qualche chilometro e in gruppo ricominciano gli scatti ai -150 dal traguardo, con Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) che invece soffre nelle ultime posizioni del gruppo.

Poco dopo parte ancora Van Aert, che stavolta si porta dietro Quinn Simmons (Trek-Segafredo) e Jakob Fuglsang (Israel-PremierTech). I tre se ne vanno di forza e in cima al primo GPM, la Côte des Mazures, hanno già un vantaggio di 2’35”, che in pochi chilometri arriva a toccare i 4’. In quel momento UAE Team Emirates e Alpecin-Deceuninck decidono di mettersi a tirare in testa al gruppo per evitare di concedere troppo spazio ai tre attaccanti. All’ingresso negli ultimi 100 chilometri, con il distacco ancora stabile sui 4′, anche la Bora-hansgrohe e la EF Education-EasyPost si portano davanti per dare manforte all’inseguimento.

Al passaggio al traguardo volante di Carignan, dove Van Aert passa per primo guadagnando altri punti per la Maglia Verde, il gruppo, regolato da Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) davanti a Fabio Jakobsen (QuickStep-AlphaVinyl), ha un ritardo di 2’30”. Nils Politt (Bora-hansgrohe) fa il grosso del lavoro in testa al gruppo, mentre davanti Fuglsang, vedendo il plotone avvicinarsi, decide di rialzarsi, lasciando dunque solo una coppia al comando quando mancano poco meno di 65 chilometri al traguardo. Le solite quattro squadre continuano a guidare l’inseguimento, con il distacco che si aggira ancora intorno ai 2′ quando mancano 40 chilometri alla conclusione, ma nel giro di poco il plotone aumenta ulteriormente l’andatura portandosi così a 1’10” dai battistrada.

A quel punto Van Aert decide di tentare l’impresa solitaria e, ai -32 dalla conclusione, stacca Simmons, mantenendo nei chilometri seguenti sempre un minuto di margine. Avvicinandosi al GPM della Côte de Montigny-sur-Chiers, però, il vantaggio della Maglia Gialla scende a 25″ e, pur riuscendo a scollinare ancora in solitaria, vede avvicinarsi tantissimo il gruppo, che infatti va a riprendere il belga sullo strappetto successivo, a poco più di dieci chilometri dal traguardo, con Van Aert che subito dopo perde contatto dal plotone dicendo così addio alla leadership del Tour. Avvicinandosi alla successiva asperità, la Côte de Pulventeux, in gruppo si verifica una caduta che coinvolge anche Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), con il russo che si rialza velocemente ma che a quel punto è costretto a inseguire per non perdere terreno dagli altri uomini di classifica.

Gli 800 metri dell’ultimo GPM di giornata registrano solo un attacco di Alexis Vuillermoz (TotalEnergies), che riesce a scollinare con 5″ di vantaggio, con il plotone che mantiene a tiro il francese andando a riassorbirlo sulle prime rampe dello strappo finale verso Longwy, dove è la UAE Team Emirates a prendere in mano la situazione con Rafal Majka e Brandon McNulty. I due mantengono alta l’andatura per non consentire scatti, scortando Tadej Pogacar fino ai -400 dall’arrivo; è proprio qui che Primoz Roglic (Jumbo-Visma) decide di scattare, ma Pogacar è lesto a mettersi alla sua ruota e, a 200 metri dalla conclusione, inizia il proprio sprint. L’accelerazione del 23enne sloveno è devastante, nessuno riesce a tenere la sua ruota, e il campione uscente della Grande Boucle va così a prendersi la vittoria e la Maglia Gialla.

Risultato Tappa 6 Tour de France 2022

Classifica Generale Tour de France 2022

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