Tirreno-Adriatico 2022, l’ultima tappa è di Phil Bauhaus! Successo finale di Tadej Pogacar
Volatona di Phil Bauhaus nella settima tappa della Tirreno – Adriatico 2022. Uno sprint con un forte vento contrario ha premiato il corridore della Bahrain – Victorious che è rimasto coperto fino agli ultimi metri prima di mettere in atto una rimonta spettacolare. Sul photofinish, il tedesco ha beffato Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech) e Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco) con l’azzurro che fino a 20 metri dall’arrivo sembra poter avere la meglio sui restanti velocisti. Ottima volata anche per Davide Cimolai (Cofidis) e Alberto Dainese (Team DSM) che chiudono la top five in quarta e quinta posizione. Nessun problema, ovviamente, per il leader Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che per il secondo anno di fila conquista il successo finale della Corsa dei Due Mari. Assieme allo sloveno, sul podio salgono Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Mikel Landa (Bahrain-Victorious), staccati rispettivamente di 1’52” e 2’33”.
Partita senza Enric Mas (Movistar) e Tao Geoghegan Hart (Ineos-Grenadiers), l’ultima tappa vede subito una brutta caduta, in cui rimangono coinvolti Olav Kooij e Sepp Kuss (Jumbo-Visma). Ad avere la peggio però è Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost), costretto al ritiro, così come Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Sidermec). La trama, per il resto, risulta quasi scontata: la fuga, composta da Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizané), Jorge Arcas (Movistar) e Manuele Boaro (Astana Qazaqstan), prende subito spazio e guadagna fino a 3’23” prima che il gruppo inizi a lavorare per rientrare. Davanti l’unico momento di interesse è l’ultimo GPM della corsa, in cui Boaro transita per primo.
In testa al plotone si alternano le squadre di velocisti, che si suddividono equamente il lavoro: Jumbo-Visma, Quick-Step Alpha Vinyl, Alpecin-Fenix e Groupama-FDJ lavorano di comune accordo per tenere il gap sempre intorno ai 2’30”, per poi diminuire sotto i 2′ al secondo passaggio sulla linea arrivo. Nella tornata seguente, il gruppo accelera decisamente e si avvicina molto ai tre battistrada, che mantengono poco meno di un minuto di margine al passaggio sul traguardo, valido come sprint intermedio, dove Tonelli transita per primo. In questa fase, l’unico fatto importante che si registra è la foratura del secondo in classifica Vingegaard, che però riesce a tornare velocemente in gruppo. Nei due giri successivi, il plotone si mantiene tra i 40″ e 25″ di ritardo dal terzetto di testa, che a 16 chilometri dalla conclusione diventa una coppia dato che Tonelli si rialza e si fa riassorbire.
Boaro e Arcas, invece, proseguono insieme, iniziando l’ultimo giro con ancora 20″ di margine, ma il lavoro di Alpecin-Fenix e Groupama-FDJ permette al gruppo di andare a chiudere sui due a otto chilometri dall’arrivo. A quel punto, inizia la lotta tra i treni dei velocisti, con uomini Bahrain Victorious, Arkea-Samsic, Trek-Segafredo e Israel-Premier Tech a portarsi nelle prime posizioni, oltre all’UAE Team Emirates di Pogacar, che ovviamente non vuole correre rischi. La formazione israeliana riesce a entrare in testa nell’ultimo chilometro e nel rettilineo finale, con Rick Zabel a tirare la volata a Giacomo Nizzolo; da dietro, però, risale Alexander Kristoff (ben pilotato da Andrea Pasqualon), che inizia forse troppo presto la volata e, a poco più di 50 metri dal traguardo, viene superato da Nizzolo e Davide Cimolai (Cofidis). I due azzurri vengono però a loro volta sopravanzati proprio negli ultimi metri da Kaden Groves (poi in realtà terzo per questione di centimetri) e Phil Bauhaus, con il tedesco che conquista il suo primo successo stagionale.
Risultato Tappa 7 Tirreno-Adriatico 2022
Classifica Generale Finale Tirreno-Adriatico 2022
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