Route d’Occitanie 2023, Mike Woods conquista la tappa regina e si prende la maglia di leader
Mike Woods non delude alla Route d’Occitanie 2023. Il campione in carica si mostra il più forte nella tappa regina, mettendosi tutti alle spalle per tornare al successo dopo un anno, sempre nella corsa transalpina, di cui ora è nuovamente leader. Il leader della Israel – Premier Tech si isola al comando assieme a Cristian Rodriguez (Arkéa – Samsic), con il quale riescono a guadagnare un buon margine sugli avversari prima di rallentare nel finale, non riuscendo più a trovare una intesa. La vittoria comunque si decide fra loro, con lo scatto deciso del canadese nei 500 metri conclusivi che risulta indigesto allo spagnolo, costretto ad accontentarsi della seconda posizione, a tre secondi dal vincitore. A regolare gli inseguitori è così Jesus Herrada (Cofidis) davanti al compagno Victor Lafay.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Tanti gli attacchi sin dalle prime fasi di gara, ma ci vogliono molti chilometri prima che riesca a formarsi la fuga buona. Un primo quartetto composto da Theo Delacroix (St Michel–Mavic–Auber 93), Josu Etxeberria (Caja Rural-Seguros RGA), Maxime Jarnet (Van Rysel-Roubaix Lille Metropole) e Andrea Mifsud (Nice Metropole Cote d’Azur) viene rapidamente riassorbito, e lo stesso accade a un nuovo quartetto formato da Nicolas Debeaumarché (St Michel–Mavic–Auber 93), Tom Mainguenaud (Van Rysel-Roubaix Lille Metropole), Luke Rowe (Ineos Grenadiers) e Jenthe Biermans (Team Arkéa-Samsic). Dopo 30 chilometri di gara, si forma in testa un drappello di 15 unità comprendente anche Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), ma la Ag2r Citroen va rapidamente a chiudere anche su questo tentativo.
A quel punto, dopo aver percorso più di 40 chilometri ad altissima velocità (la media dopo la prima ora di gara sarà infatti di 48,6 km/h), prende corpo un nuovo attacco, che di forza riesce a guadagnare margine sul plotone. A comporlo sono 13 uomini, Pelayo Sanchez (Burgos-BH), Laurent Pichon e Cristian Rodriguez (Team Arkéa-Samsic), Fabien Doubey e Sandy Dujardin (TotalEnergies), Lorenzo Germani (Groupama-FDJ), Josu Etxeberria (Caja Rural-Seguros RGA), Benoit Cosnefroy (Ag2r Citroen), Maxime Urruty (Nice Metropole Cote d’Azur), Theo Delacroix e Joris Delbove (St Michel–Mavic–Auber 93), Thomas Boudat e Celestin Guillon (Van Rysel-Roubaix Lille Metropole). Il vantaggio di questi atleti sale rapidamente fin sopra i due minuti, toccando i 3′ al chilometro 60 di gara, anche se davanti rimangono in 12 dato che Rodriguez perde contatto.
Lo spagnolo si rialza definitivamente e si fa riprendere dal gruppo, che nel tratto seguente concede ancora spazio ai battistrada, tanto che ai piedi del primo GPM di giornata, il Col de Larrieu, il gap supera i sei minuti. Nel corso dell’ascesa, però, il plotone accelera e transita in cima con poco più di quattro minuti di ritardo, proseguendo la rimonta anche nel corso della salita seguente, il Col de Menté. A prendere in mano le operazioni in questa ascesa è la Movistar, il cui ritmo seleziona il gruppo e porta il gap dai battistrada sotto i tre minuti.
Davanti, intanto, la fuga esplode, e pian piano i vari attaccanti vengono riassorbiti dal gruppo. A riuscire a rimanere davanti sono solamente Sanchez, che scollina per primo, e Germani, che si riporta sullo spagnolo nel corso della discesa successiva. Quel che resta del plotone, invece, conclude la discesa con uno svantaggio di due minuti, ma il gap verrà chiuso prima dell’ascesa conclusiva.
Qui è la Movistar a provare a gestire il ritmo, ma quando Michael Woods (Israel-Premier Tech) alza il ritmo a nove chilometri dalla conclusione con lui resta il solo Cristian Rodriguez (Arkéa-Samsic). Alle loro spalle Ruben Guerreiro (Movistar) cerca di gestire l’inseguimento, ma non riesce mai ad avvicinarsi alla coppia di testa, subendo poi il rientro degli inseguitori nel finale, con i Cofidis ad alzare il ritmo. Woods e Rodriguez fanno fatica a trovare l’intesa, ma una volta riusciti proseguono di comune accordo accumulando un buon margine, che gli consente poi nel finale di gestire la situazione.
I due esagerano probabilmente e quando si girano in vista dell’ultimo chilometro dietro di loro possono vedere la rimonta del gruppo, condotto da Jesus Herrada e Victor Lafay. Rodriguez a quel punto cede alla pressione psicologica del rivale e si mette in testa, finendo sostanzialmente per lanciare il canadese che negli ultimi 500 metri allunga in maniera definitiva per prendersi tappa e maglia.
Risultato Tappa 3 Route d’Occitanie 2023
Classifiche Route d’Occitanie 2023
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