Omloop Het Nieuwsblad 2022, numero di Wout Van Aert! Sonny Colbrelli vince la volata per il secondo posto

Wout Van Aert conquista la Omloop Het Nieuwsblad 2022. Il capitano della Jumbo-Visma attacca da solo subito prima del Bosberg, sorprendendo i suoi avversari, aumentando progressivamente il suo margine per poi resistere agevolmente al ritorno del gruppo. Partito sorprendendo i suoi avversari che si sono guardati troppo, il campione belga ha fatto pesare le sue straordinarie qualità di passista, involandosi da solo verso il traguardo di Ninove, tagliato in solitaria con un margine importante sui rivali, costretti ad una volata per il secondo posto, conquistata da Sonny Colbrelli (Bahrain-Victorious) su Greg Van Avermaet (Ag2r Citroën). Nei dieci anche altri due italiani, Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert), rispettivamente settimo e ottavo.

Sorprendentemente, non c’è bagarre per formare la fuga di giornata, con il primo scatto che si rivela quello giusto. Nell’azione si trovano Ben Healy (EF Education-Easypost), Juri Hollmann (Movistar), Alexander Konychev (BikeExchange-Jayco), Quentin Jauregui (B&B Hotels-KTM), Ruben Apers (Sport Vlaanderen-Baloise), Morten Hulgaard (Uno-X) e Donavan Grondin (Arkéa-Samsic), ai quali prova ad aggregarsi Mathijs Paasschens (Bingoal Pauwels Sauces WB). Il belga tuttavia non ha fortuna, trovandosi costretto a rialzarsi dopo qualche chilometro di vano inseguimento. Ci vuole tuttavia un bel po’ prima che venga ripreso dal gruppo, che nelle prime fasi di corsa se la prende giustamente comoda, concedendo fino ad un massimo di otto minuti nella prima parte di corsa. Superato il limite dei 100 chilometri alla conclusione il gap comincia a scendere, con il gruppo che si presenta così con un ritardo di quattro minuti con l’inizio delle prime difficoltà di giornata.

Dal gruppo cominciano anche le prime azioni, con Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers) e Philippe Gilbert (Lotto Soudal) che studiano le reazioni degli avversari. Queste azioni dimostrano la voglia di fare sul serio da parte dell’intero gruppo, che a quel punto recupera rapidamente terreno, tanto da entrare negli ultimi 50 chilometri con un ritardo intorno al minuto. Una serie di cadute, che coinvolgono anche Alessandro Covi (UAE Team Emirates), Victor Campenaerts (Lotto Soudal) e Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl) scuote il gruppo, che tuttavia non rallenta, con gli attacchi che continuano numerosi. A riuscire ad evadere dal gruppo sono così Florian Vermeersch (Lotto Soudal) e Loic Vliegen (Intermarché-Wanty-Gobert), raggiunti in seguito da Stefan Kung (Groupama-FDJ), con il quale non tardano a rientrare anche sulla testa della corsa, dopo aver ripreso alcuni degli attaccanti che avevano perso contatto.

Questo nuovo tentativo misto riesce a guadagnare nuovamente terreno, fino a tornare ad avere un minuto sul gruppo, orfano di Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), vittima di una violenta caduta. Sul Berendries la situazione cambia completamente grazie al forcing impressionante della Jumbo-Visma. Alla brutale accelerazione di Tiesj Benoot resistono solo il suo leader Wout Van Aert e la coppia Ineos Grenadiers composta da Jhonatan Narvaez e Tom Pidcock. Intuendo il pericolo, con uno scatto perentorio in vista della vetta, Sonny Colbrelli (Bahrain-Victorious) colma il gap con facilità, formando così un quintetto alle spalle dei battistrada. Con un grande lavoro ancora soprattutto di Benoot, questo gruppetto non tarda a rientrare sulla testa della corsa, raggiungendo Kung, Vermeersch, Vliegen, Healy, Hollman e Hulgaard.

A 25 chilometri i nuovi battistrada hanno un vantaggio che arriva fino a superare i trenta secondi sul gruppo, tirato soprattutto dalla Quick-Step Alpha Vinyl, rimasta completamente fuori dal vivo della corsa. Davanti tuttavia si fa fatica a trovare un accordo e la Jumbo-Visma cambia tattica, lanciando Benoot in solitaria. Alle sue spalle nessuno si vuole prendere il rischio di portarsi appresso Van Aert e l’intesa salta completamente, venendo così rapidamente ripersi dal gruppo. Sul Grammont, a 17 chilometri dalla conclusione, l’azione di Benoot viene a sua volta annullata, con un gruppo composto da oltre trenta unità che si ritrova al comando della corsa.

Oliver Naesen (Ag2r Citroën) e Victor Campenaerts (Lotto Soudal) provano a cogliere l’attimo, ma vengono ripresi ed è Van Aert in persona a sorprendere tutti quando ormai il Bosberg è in vista. Il campione belga guadagna subito, forse senza aspettarselo lui stesso, una manciata di secondi, che conserva senza difficoltà in cima all’ultimo muro. A quel punto entra in modalità cronometro, mentre alle sue spalle si fa fatica ad organizzarsi. I secondi lievitano così molto rapidamente e in poco tempo si capisce che ormai è finita. Wout Van Aert è infatti imprendibile, tanto da tagliare il traguardo con un vantaggio di 30 secondi. La volata dei battuti va così a Sonny Colbrelli, che parte lungo e resiste facilmente al rientro di Greg Van Avermaet.

Risultato Omloop Het Nieuwsblad 2022

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