Mondiali Zurigo 2024, tra gli U23 si impone il tedesco Niklas Behrens

Successo di Niklas Behrens nella prova in linea uomini Under-23 dei Mondiali di Zurigo 2024. Il possente tedesco della Lidl-Trek Future Racing ha avuto nettamente la meglio sullo slovacco Martin Svrček nello sprint a due con il quale si è decisa la corsa, rivelatasi molto selettiva nei suoi 173,6 chilometri. I due hanno fatto la differenza negli ultimi dieci chilometri dopo aver ripreso e staccato l’elvetico Jan Christen, all’attacco in solitaria sin dai -50 dalla conclusione e poi quarto all’arrivo, anticipato nel finale dal belga Alec Segaert. Chiude appena fuori dai dieci il primo azzurro al traguardo, Giulio Pellizzari, anche lui protagonista in avanscoperta per diversi chilometri all’inseguimento di Christen e infine undicesimo con un ritardo di 2’45” dal vincitore.

Il video dell’arrivo

Niklas Behrens 🇩🇪 logra el oro en la prueba sub23 masculina del Mundial #Zurich2024.

La medalla de plata fue para Sverček 🇨🇿 y el bronce para Segaert 🇧🇪.

📽️ Matmitchell3Ø pic.twitter.com/JvL00D6jWd

— Avituallamiento Ciclista (@EVTMO_) September 27, 2024

Il racconto della corsa

Dopo una partenza piuttosto veloce e un paio di tentativi, trascorsi una decina di chilometri riescono ad allungare Cole Kessler (Stati Uniti) e Lewis Bower (Nuova Zelanda), sui quali in seguito si riporta Robert Donaldson (Gran Bretagna). Questo terzetto guadagna un vantaggio che arriva al massimo a superare di poco il minuto, anche perché in gruppo l’andatura resta piuttosto alta grazie alla Norvegia. Entrati nel circuito finale è invece la Svizzera a prendere l’iniziativa, e gli attaccanti, ai quali ha provato ad aggiungersi anche Alastair Mackellar (Australia), vengono ripresi dopo 55 chilometri di gara.

Già ridotto a una settantina di unità rispetto alle 183 che avevano preso il via, il plotone transita così compatto sul traguardo nonostante qualche altro tentativo di allungo, iniziando dunque il primo dei quattro giri del circuito di Zurigo. La prima scalata dallo strappo di Zürichbergstrasse registra un’accelerazione di Isaac Del Toro (Messico), al quale si accoda William Junior Lecerf (Belgio), ma il gruppo va a chiudere rapidamente. Riescono invece a prendere un po’ di margine Callum Thornley (Gran Bretagna) e Artem Shmidt (Stati Uniti), che iniziano la seconda tornata con 13″ di vantaggio su ciò che resta del plotone.

Con la strada che torna a salire verso Zürichbergstrasse, i due battistrada vengono però riassorbiti dopo il contrattacco di Antonio Morgado (Portogallo) e Davide De Pretto (Italia), che riescono a prendere un leggero margine prima di venir a loro volta ripresi salendo verso Witikon. Nei chilometri seguenti si susseguono attacchi e contrattacchi, con protagonista anche il padrone di casa Jan Christen, ma nessuno riesce a fare concretamente la differenza nel tratto centrale del circuito. Ci riesce invece in discesa Tibor Del Grosso (Paesi Bassi), che viene poi raggiunto da Robin Orins (Belgio), Igor Arrieta (Spagna), Martin Svrcek (Slovacchia), Giulio Pellizzari (Italia), Johannes Kulset (Norvegia), Rasmus Pedersen (Danimarca), Tim Torn Teutenberg (Germania) e Morgado.

Questi nove transitano sul traguardo con 14″ di margine sui 35 uomini che compongono il gruppo, dove è la Svizzera a impegnarsi per provare ad andare a chiudere. Il lavoro degli elvetici consente di andare a colmare il gap prima dell’inizio dello strappo di Zürichbergstrasse, dove Jan Christen piazza una potente accelerazione e riesce a guadagnare una ventina di secondi di vantaggio su Pellizzari, Svrcek e Alec Segaert (Belgio). Salendo verso Witikon, l’azzurro accelera e stacca gli altri per provare a riportarsi in solitaria su Christen, mentre Svrcek e Segaert vengono raggiunti da Jarno Widar (Belgio), Joseph Blackmore (Gran Bretagna), Niklas Behrens (Germania) e Del Grosso e, in seguito, anche da Del Toro, Arrieta, Lecerf, Orins, Emiel Verstrynge (Belgio), Ivan Romeo (Spagna) e Darren Rafferty (Irlanda).

Forte della superiorità numerica, è il Belgio a provare a ricucire su Christen e Pellizzari, separati tra loro da poco meno di 20″, ma gli inseguitori vedono il loro ritardo salire a 40″ nei confronti dell’elvetico. Nei chilometri seguenti, il vantaggio del battistrada cresce ancora sia nei confronti di Pellizzari, sia rispetto al drappello dei 13, i quali vanno a riassorbire l’azzurro ai -32 dalla conclusione. Christen transita quindi sul traguardo e inizia l’ultimo giro con 47″ di vantaggio sugli inseguitori, che non riescono a riavvicinarsi neppure nel tratto che precede l’inizio di Zürichbergstrasse.

A quel punto, esaurito il lavoro di Orins e Verstrynge, Widar prova il tutto per tutto in salita e si avvantaggia insieme al connazionale Segaert e a Svrček. Su di loro rientrano anche Blackmore, Del Toro, Del Grosso e Behrens, mentre tutti gli altri non ne hanno per seguire il ritmo indiavolato del belga, che poi forza l’andatura anche nel tratto di salita di Witikon, mandando però in difficoltà anche Segaert oltre a Del Grosso. Le trenate di Widar consentono ai cinque inseguitori rimasti di ridurre il divario da Christen a 20″, con l’elvetico che inizia a mostrare qualche segnale di stanchezza nei vari saliscendi presenti nel tratto centrale del circuito.

Quando anche Behrens e Svrček si mettono a collaborare con Widar, il gap dell’elvetico scende a 10″ e, dopo un rapido tratto di discesa, il battistrada viene ripreso su un breve strappo in seguito a un’accelerata proprio di Behrens e Svrček, che staccano gli altri e si riportano su Christen a dieci chilometri dalla conclusione. Il tedesco insiste nella sua azione e l’elvetico è costretto a cedere, mentre Svrček stringe i denti e riesce a riportarsi su Behrens, con i due che, capendo di potersi giocare il titolo, iniziano a collaborare e a guadagnare sui primi inseguitori.

Christen, infatti, viene ripreso da Del Toro, Widar e Blackmore, ma questo quartetto, dove sono soprattutto gli ultimi due a tirare, vede salire a 30″ il proprio ritardo dalla coppia al comando. Mentre Behrens e Svrček si involano, da dietro Segaert si riporta sul quartetto inseguitore e subito allunga per cercare di andare a cogliere il bronzo, mentre Christen reagisce con un attimo di ritardo e non riesce a riagganciarsi al belga. Quest’ultimo non può comunque fare nulla per riportarsi sui due di testa, che si studiano solo nelle ultime centinaia di metri: Behrens si mette a ruota di Svrček e poi lo sorprende con uno sprint potente, che lo porta a conquistare nettamente la maglia iridata di categoria.

Risultato Prova in Linea Uomini Under-23 Mondiali Zurigo 2024

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