GP La Marseillaise 2025, successo di Valentin Ferron al fotofinish!

Finale incertissimo al GP La Marseillaise 2025. A conquistare la corsa di apertura del calendario francese è Valentin Ferron (Cofidis), che nell’arrivo in leggera salita di Marsiglia-Luminy è stato capace di rimontare e di battere per questione di centimetri il belga Vincent Van Hemelen (Team Flanders-Baloise), autore di uno sprint lunghissimo che solo per poco non si è rivelato vincente. La gara si è risolta in volata dopo che Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), Axel Laurance (Ineos Grenadiers), Timo Kielich (Alpecin-Deceuninck) e Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale), fuoriusciti a una ventina di chilometri dalla conclusione, sono stati ripresi da ciò che restava del gruppo a circa 500 metri dal traguardo. Il podio di giornata viene completato da Francisco Galvan (Equipo Kern Pharma), mentre il miglior italiano è stato Marco Tizza (Wagner Bazin WB), undicesimo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Appena il direttore di corsa abbassa la bandierina del via partono subito all’attacco Valentin Retailleau (TotalEnergies) e Baptiste Veistroffer (Lotto), immediatamente raggiunti da Victor Vercouillie (Team Flanders-Baloise), ma alle loro spalle non si fermano gli attacchi e si muovono altri tre corridori. Si tratta di Michiel Lambrecht (Wagner Bazin WB), Ronan Augé (CIC U Nantes) e Andrea Mifsud (Nice Metropole Cote d’Azur), ma la loro avventura dura poco e, mentre Retailleau perde contatto dal terzetto di testa, questi uomini vengono riassorbiti. Stesso destino, però, tocca poco dopo anche ai due attaccanti superstiti e, dopo 14 chilometri di gara, il gruppo torna dunque compatto.

Dopo qualche altro tentativo senza successo, ecco infine avvantaggiarsi un quintetto comprendente nuovamente Veistroffer e Lambrecht, cui si uniscono Ryan Boulahoite (TotalEnergies), Morné Van Niekerk (St Michel-Prefence Home-Auber93) e Kenny Molly (Van Rysel-Roubaix). A questo punto il plotone rallenta e concede un margine che supera rapidamente i due minuti, toccando i 3’30” in vetta al primo GPM di giornata, il Pas de la Couelle, e un massimo di 4’05” al termine della discesa successiva. Entrati negli ultimi 100 chilometri, però, il gruppo torna ad accelerare e, lungo la salita del Col de l’Espigoulier, riesce a recuperare più di due minuti grazie in particolare al lavoro della Groupama-FDJ, che poco dopo lancia all’attacco Rémi Cavagna.

Al transalpino si unisce Oscar Chamberlain (Decathlon AG2R La Mondiale) e i due si avvicinano a 30″ dal quintetto al comando, che diventa un quartetto quando Van Niekerk perde contatto. Il sudafricano viene ripreso dalla coppia di inseguitori, ma questi iniziano però a perdere terreno nei confronti dei battistrada, entrando negli ultimi 50 chilometri con 1′ di distacco e poco meno di 50″ di margine sul gruppo, che si riporta su di loro poco dopo. Condotto sempre dalla Groupama e, in seguito, anche dalla Ineos Grenadiers, il plotone prosegue la rimonta e l’avvicinamento ai quattro al comando, che vedono il loro vantaggio crollare lungo le prime rampe della Route des Crêtes,dove la fuga si sfalda.

Davanti resta infatti il solo Boulahoite, ma anche lui non può nulla quando, ai -27 dal traguardo, dal gruppo accelera Joshua Tarling (Ineos Grenadiers), sul quale si porta rapidamente Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels). Poco dopo rientrano anche Axel Laurance (Ineos Grenadiers) e Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale), formando così un nuovo quartetto di attaccanti, ma un allungo di Vauquelin prima dello scollinamento fa cedere Tarling; il britannico, tuttavia, riesce a riportarsi sotto in discesa assieme a Timo Kielich (Alpecin-Deceuninck) e i cinque al comando entrano negli ultimi 20 chilometri con poco meno di 40″ di vantaggio su ciò che resta del gruppo, tirato ancora una volta dalla Groupama, che dopo tanto lavoro non è riuscita a piazzare un suo uomo davanti.

In un successivo tratto di salita ai -13 dall’arrivo accelera Vauquelin, ma Kielich, Laurance e Seixas vanno subito a chiudere. Poco dopo, a un nuovo rilancio di Vauquelin reagisce il solo Laurance, mentre faticano un po’ più Seixas e Kielich, che infine riescono comunque a riagganciare gli altri due. In gruppo, intanto, si porta davanti la Cofidis e il gap scende sotto i 30″, ma a calare rapidamente sono anche i chilometri che mancano al traguardo. Sull’ultimo tratto di salita, a 8000 metri dalla conclusione, Vauquelin ci riprova e questa volta riesce a fare la differenza, iniziando l’ultima discesa con 5″ di margine sugli altri tre e circa 15″ su un plotone fortemente riavvicinatosi per il lavoro di Cofidis e TotalEnergies.

A poco più di tre chilometri dall’arrivo, tuttavia, il transalpino si vede raggiunto da Laurance e, 500 metri più tardi, anche Seixas e Kielich chiudono il gap. A quel punto, mentre la strada inizia a salire in maniera leggera fino al traguardo, a tentare il colpo è Kielich, ma il belga non riesce a sorprendere gli altri tre e, dopo aver preso solo qualche metro di vantaggio, avviene quindi un nuovo ricongiungimento, seguito da una fase di studio. Ciò consente però al gruppo di tornar sotto e i quattro attaccanti vengono riassorbiti a circa 500 metri dalla conclusione, con la Cofidis che prova a impostare la volata per Valentin Ferron. Il francese viene tuttavia anticipato da Vincent Van Hemelen (Team Flanders-Baloise), che parte lunghissimo ma sembra riuscire a resistere fino al traguardo, dove però è proprio Ferron a esultare grazie a una gran rimonta negli ultimi metri e al colpo di reni finale.

Risultato GP La Marseillaise 2025

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