Giro d’Italia 2025, Olav Kooij rompe il ghiaccio! 10° Matteo Moschetti, Isaac Del Toro resta in Rosa e guadagna altri 2″
Successo allo sprint di Olav Kooij nella dodicesima tappa del Giro d’Italia 2025. Perfettamente pilotato da Edoardo Affini e Wout Van Aert, il neerlandese della Visma | Lease a Bike si è visto anticipato da Casper Van Uden (Team Picnic PostNL) negli ultimi 250 metri, ma è riuscito a rimontare il connazionale e a tagliare per primo il traguardo di Viadana, lasciando finalmente il segno in questa Corsa Rosa. Alle loro spalle, bel terzo posto per Ben Turner (Ineos Grenadiers), che per questione di centimetri lascia giù dal podio Mads Pedersen (Lidl-Trek), mentre la top-10 viene completata da Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling), primo italiano all’arrivo.
Nonostante una caduta nel finale che ha spezzato il gruppo, ma che non ha effetto sulla classifica dato che è avvenuta all’interno degli ultimi tre chilometri, Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) resta in Maglia Rosa guadagnando inoltre 2″ di abbuono al Red Bull KM. Il messicano ha ora 33″ di vantaggio sul compagno di squadra Juan Ayuso e 1’09” su Antonio Tiberi (Bahrain Victorious).
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Stefano Allocchio agita la bandierina di inizio gara e cominciano subito gli attacchi, ma le schermaglie sono abbastanza limitate nel tempo. Dopo poco più di tre chilometri dal via prende infatti forma l’attacco di Giosuè Epis (Arkéa-B&B Hotels), Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani-CSF Faizanè) e Andrea Pietrobon (Team Polti VisitMalta). Nessun altro prova a seguirli, il gruppo si apre e la fuga di giornata è fatta. Il vantaggio del terzetto al comando arriva quindi rapidamente a toccare i 3 minuti e lì si ferma, dato che Visma | Lease a Bike, Alpecin-Deceuninck e Decathlon AG2R La Mondiale si mettono al lavoro e regolano il ritmo del gruppo per tenere i fuggitivi in vista.
Si prosegue con questo andazzo e dopo una quarantina di chilometri di gara si scollina il GPM di Baiso, dove Tarozzi transita per primo e Lorenzo Fortunato (XDS Astana) raccoglie l’unico punticino a disposizione degli inseguitori passando per quarto. La situazione rimane costante nel tratto in quota previsto dal percorso, dove i corridori trovano anche le strade bagnate, che fortunatamente non causano problemi. Il vantaggio dei battistrada scende comunque sotto ai 2′ e tocca 1’25” al traguardo volante di Felina, dove Pietrobon ed Epis si danno battaglia e ad avere la meglio è il primo, mentre in gruppo Mads Pedersen (Lidl-Trek) transita senza problemi per quarto, guadagnando altri punti per la classifica della Maglia Ciclamino.
Nei successivi 30 chilometri il gap risale e si mantiene attorno ai due minuti, margine con il quale gli attaccanti approcciano l’ultima asperità di giornata, il GPM di Borsea. Anche in questo caso è Tarozzi a passare per primo in vetta, dove il plotone giunge dopo 1’20”, accelerando poi nel tratto successivo e mangiando quasi un minuto al terzetto di testa prima di arrivare allo sprint intermedio di Sant’Ilario d’Enza. Questa volta è Epis ad avere la meglio su Pietrobon, mentre Pedersen transita nuovamente per quarto, con solo una dozzina di secondi di ritardo dai fuggitivi.
I battistrada riescono a rilanciare e a tornare sui 30″ di vantaggio nei chilometri seguenti, ma il plotone si fa sotto rapidamente nell’avvicinamento al Red Bull KM di Brescello. A quel punto, Tarozzi ed Epis si rialzano e si fanno riassorbire, mentre Pietrobon insiste e riesce a giungere per primo al traguardo con abbuoni, dove Kim Heiduk (Ineos Grenadiers) anticipa il resto del gruppo e passa per secondo e la Maglia Rosa Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) si prende la terza piazza e 2″ di abbuono. Dopo il Red Bull KM, l’avventura di Pietrobon dura ancora qualche chilometro, giusto il tempo di togliersi la soddisfazione di transitare per primo sull’arrivo di Viadana e iniziare così l’unico giro del circuito finale.
Ripreso il fuggitivo superstite, il gruppo inizia il lungo avvicinamento alla volata finale, che vede non solo le squadre dei velocisti, ma anche quelle degli uomini di classifica mantenersi nelle prime posizioni per evitare problemi in caso di cadute. Fortunatamente, l’approccio procede senza incidenti a parte una caduta di un solo corridore poco prima di entrare nell’ultimo chilometro, dunque all’interno della neutralizzazione. A quel punto c’è già davanti la Visma | Lease a Bike con Edoardo Affini, che lascia poi il testimone a Wout Van Aert come ultimo uomo di Olav Kooij. Il lavoro del belga è perfetto e consente allo sprinter neerlandese di entrare in seconda posizione all’ultima curva, ma a 250 metri dall’arrivo Casper Van Uden (Team Picnic PostNL) anticipa il 23enne, che riesce tuttavia a trovare lo spazio e la forza per rimontare e andare a prendersi la vittoria.
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