Giro di Svizzera 2024, il fuggitivo Torstein Træen resiste al ritorno di Adam Yates! Il britannico è la nuova Maglia Gialla

Torstein Træen conquista il San Gottardo e la quarta tappa del Giro di Svizzera 2024 al termine di una fuga da lontano. Andato all’attacco assieme ad altri sette corridori, il norvegese della Bahrain Victorious è rimasto al comando da solo all’inizio della salita finale ed è andato a cogliere il suo primo successo tra i professionisti, resistendo per soli 23″ alla scatenata rimonta di Adam Yates (UAE Team Emirates). Il britannico, scattato a circa quattro chilometri dal traguardo, è riuscito a staccare gli altri big e a recuperare più di due minuti al battistrada, prendendosi così il secondo posto di giornata e anche la maglia di leader della corsa.

Con un ritardo di 48″ ha invece chiuso Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), che ha avuto la meglio su João Almeida (UAE Team Emirates) nella volata per la terza piazza, guadagnando dunque anche 4″ di abbuono. Il portoghese e il danese sono ora appaiati in classifica generale con un ritardo di 26″ da Yates.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Il primo arrivo in salita invoglia molti corridori a provarci e la corsa parte subito a tutta. Primi a muoversi sono Gil Gelders (Soudal Quick-Step) e Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), ma dietro di loro si moltiplicano gli scatti e le varie azioni si annullano fra loro. A muoversi nel corso della prima salita sono così Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling Team) e Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step), ai quali provano ad accodarsi Jesus Herrada (Cofidis), Felix Engelhardt (Team Jayco AlUla) e Hannes Wilksch (Tudor Pro Cycling Team).

Su questo terzetto rientrano Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), Finlay Pickering (Bahrain Victorious), Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) e Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), seguiti da Julien Bernard (Lidl-Trek) e Harrison Wood (Cofidis), formando così un gruppo di undici uomini alle spalle della coppia di testa, che scollina con qualche secondo di vantaggio. Tutto sembra pronto per il ricongiungimento, ma a riuscirci sono solamente Engelhardt e nuovamente Gelders, che rilanciano vedendo che da dietro sta arrivando anche il gruppo. Il nuovo quartetto ha tuttavia a sua volta vita breve e poco dopo arriva il ricongiungimento completo.

A quel punto ripartono gli scatti ed solo dopo un’altra raffica di tentativi che si forma l’azione di giornata, dopo venti chilometri di corsa. A comporla sono Silvan Dillier (Alpecin-Deceuninck), Torstein Træen (Bahrain Victorious), Bryan Coquard (Cofidis), Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), Gerben Kuypers (Intermarché Wanty), Michael Matthews (Team Jayco AlUla), Roland Thalmann (Tudor Pro Cycling Team) e Jan Sommer (Swiss Cycling), che il gruppo lascia andare dopo una breve resistenza. Con la EF Education – EasyPost che non si danna l’anima per controllare, il gap raggiunge velocemente i tre minuti, proseguendo poi una lenta ma costante crescita fino a flirtare con i cinque minuti a cento chilometri dalla conclusione.

La soglia viene superata proprio quando finisce a terra Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), che si rialza abbastanza velocemente, pur vistosamente colpito. Dovendo passare per la vettura medica, il corridore toscano ci impiega un po’ di tempo per rientrare e ovviamente i suoi compagni smettono di tirare, consentendo così ai battistrada di guadagnare ulteriormente terreno. Il margine sale così fino a 6’40” a 70 chilometri dalla conclusione, quando Bettiol rientra definitivamente in gruppo e si riporta nelle posizioni di testa, ben scortato dai compagni. Nei chilometri seguenti, nonostante il lavoro di Movistar e Lidl-Trek, il gap non cala però più di tanto e i battistrada iniziano la lunga ascesa finale con ancora 6’30” di vantaggio.

Appena iniziata la salita, davanti prova ad allungare Calmejane, sul quale si riportano rapidamente Træen, Dillier, Thalmann e Coquard, mentre con più fatica rientra anche Matthews. Proprio l’australiano è protagonista di un nuovo allungo, che però non sortisce alcun effetto, anche perché da dietro riesce a rientrare pure Kuypers. Nel momento in cui inizia ufficialmente il GPM di Schöllenen ci prova quindi Dillier, con il quale restano solo Træen e Thalmann, che presto staccano l’elvetico e rimangono da soli al comando. Il gruppo, nel frattempo, vede la EF tornare davanti e aumentare un po’ il ritmo, con anche la Q36.5 Pro Cycling a mettere poi i suoi uomini in testa a circa 20 chilometri dalla conclusione, quando il ritardo è sceso a 5′.

Anche grazie al contributo della Ineos Grenadiers, il plotone riesce a recuperare ancora qualcosa in salita e nel tratto di falsopiano tra la fine del GPM di Schöllenen e l’inizio di quello finale del San Gottardo, dove Træen stacca subito Thalmann. A dieci chilometri dall’arrivo, il norvegese può gestire ancora 3’40” su un gruppo composto ormai da 30-35 unità, dove presto si porta davanti la Decathlon Ag2r La Mondiale per preparare l’attacco di Felix Gall, che avviene appena entrati negli ultimi 8000 metri. L’azione dell’austriaco viene annullata da Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), che poi, dopo un ulteriore tentativo di Valentin Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale), si mette a fare un ritmo regolare, che consente anche a Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), caduto poco prima, e a Bettiol e Lenny Martinez (Groupama-FDJ), staccatisi, di rientrare.

L’andatura è però troppo tranquilla per l’UAE Team Emirates, che accelera in maniera decisa e manda nuovamente in difficoltà Bettiol. Del Toro compie poi l’ultimo sforzo prima dell’attacco di Adam Yates, che fa rapidamente il vuoto e a guadagnare una decina di secondi di vantaggio a quattro chilometri dalla vetta, riprendendo e saltando il fuggitivo Dillier. All’inseguimento del britannico restano il compagno di squadra João Almeida, che ovviamente rimane in copertura, Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Enric Mas (Movistar), Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), Cian Uijtdebroeks (Visma | Lease a Bike) e Gall. In seguito, però, Skjelmose allunga e con lui restano solo Almeida e Bernal, con il colombiano che però perde contatto negli ultimi due chilometri.

Davanti, intanto, continua il recupero di Yates, che salta anche Thalmann e, sul pavé tipico di questa salita, si avvicina rapidamente a Træen, che mantiene poco meno di un minuto a 1500 metri dall’arrivo, quando termina il GPM. Fortunatamente per lui, però, nell’ultimo chilometro la strada spiana e il norvegese può così andare a prendersi piuttosto tranquillamente il primo successo in carriera, mantenendo 23″ di margine su Yates all’arrivo. Meno di mezzo minuto più tardi arrivano anche Skjelmose e Almeida, con Bernal quinto e unico altro dei big a contenere il ritardo dal britannico entro il minuto.

Risultato Tappa 4 Giro di Svizzera 2024

Classifiche Giro di Svizzera 2024

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