Giro dei Paesi Baschi 2025, colpo doppio di João Almeida! 7° Simone Velasco

Tappa e maglia per João Almeida nella quarta frazione del Giro dei Paesi Baschi 2025. Il portoghese della UAE Team Emirates XRG è riuscito a fare la differenza sull’ultima salita di giornata, a circa 13 chilometri dalla conclusione, giungendo in solitaria al traguardo di Markina-Xemein con 28″ di vantaggio sugli altri big, regolati in volata dal compagno di squadra Isaac Del Toro davanti alla Maglia Gialla Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step). Il tedesco deve quindi cedere il simbolo del primato al 26enne, che ora ha 30″ di margine sull’ex leader e 38″ su Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-hansgrohe). Entra nella top-10 Simone Velasco (XDS Astana), settimo di giornata e decimo in classifica generale con un ritardo di 2’18” da Almeida.
Il video dell’arrivo
💪 Coup double pour João Almeida !
Le Portugais décroche tout le monde, remporte l’étape et prend la tête du général du Tour du Pays basque !#LesRP #Itzulia2025 pic.twitter.com/eoyCexz5kj
— Eurosport France (@Eurosport_FR) April 10, 2025
Il racconto della corsa
Partenza subito piuttosto vivace, con Simon Guglielmi (Arkéa-B&B Hotels) e Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) a portare il primo attacco significativo della giornata. Il due volte iridato francese rimane presto da solo, ma su di lui si portano successivamente Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) e Mauro Schmid (Team Jayco AlUla), oltre a Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels). I quattro sembrano inizialmente avere via libera, ma in corrispondenza dell’inizio del primo GPM, quello di Asentzio, si scatenano una serie di contrattacchi.
In questo modo, il ritmo si alza e l’attacco iniziale viene assorbito. Gli attacchi continuano anche lungo la successiva discesa, con Ben Healy (EF Education-EasyPost) e di nuovo Schmid a muoversi con decisione. Su di loro rientra Quinn Simmons (Lidl-Trek) e i tre vanno via insieme, aumentando lentamente, ma inesorabilmente, il loro vantaggio sul gruppo. Nei pressi del secondo GPM, poi, si muove Finn Fisher-Black (Red Bull-Bora-hansgrohe), sulla cui ruota si portano Marc Soler (UAE Team Emirates XRG), Andrea Bagioli (Lidl-Trek) e Alex Baudin (EF Education-EasyPost), oltre a Sepp Kuss (Visma | Lease a Bike).
I cinque proseguono insieme l’inseguimento ai tre al comando, mentre dal gruppo esce anche Léo Bisiaux (Decathlon AG2R La Mondiale). Il giovane francese riesce nel numero di chiudere da solo il buco rispetto alla testa della corsa, missione compiuta poco dopo anche dai cinque primi inseguitori. Si forma così un gruppetto di nove uomini al comando, che procede molto motivato, ma al quale il plotone non lascia particolare spazio. Lungo il quinto GPM di tappa, poi, si muovono anche Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi) e Ander Okamika (Burgos Burpellet BH), che sfruttano un momento di rilassamento, sia in testa che in gruppo, per lanciarsi all’inseguimento dei battistrada.
I due baschi riescono a portarsi rapidamente sulla testa della corsa, formando così un drappello di undici uomini molto ben assortito. Il gruppo, comunque, tiene il vantaggio sotto controllo grazie al lavoro di Bahrain Victorious e Soudal Quick-Step: si entra così negli ultimi 60 chilometri di gara con un margine di poco inferiore ai due minuti tra la fuga e il plotone, che torna a recuperare in vista del penultimo GPM, dove il gap scende a 1’30”. Con ancora 50 chilometri da percorrere, i primi 30 dei quali sostanzialmente pianeggianti, per i fuggitivi la situazione si fa complicata e infatti iniziano alcune scaramucce che però non fanno altro che agevolare il lavoro degli inseguitori, dove oltre alla Bahrain, anche la Cofidis dà il suo contributo.
Il plotone va così a neutralizzare la fuga poco prima dell’inizio dell’ultima salita di giornata, quella di Izua, che è la Lidl-Trek ad approcciare nelle prime posizioni. Presto, però, torna davanti la Bahrain Victorious, con Jack Haig a lanciare l’attacco di Santiago Buitrago; il colombiano riesce però a prendere solo pochi metri di margine prima di essere raggiunto da Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-hansgrohe), che si porta dietro il resto dei favoriti. Tra questi, è João Almeida (UAE Team Emierates XRG) a imporre un importante cambio di passo, e con lui rimangono solamente Lipowitz, Buitrago e Champoussin, ma presto anche loro devono cedere al ritmo del portoghese.
Almeida riesce quindi a fare il vuoto a circa 13 chilometri dal traguardo, guadagnando rapidamente una quindicina di secondi su Lipowitz, Champoussin e un brillante Alex Aranburu (Cofidis), mentre paga quasi mezzo minuto di ritardo il leader Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step), che però si gestisce con intelligenza durante l’ultimo tratto dell’impegnativa salita e riesce a rientrare poco dopo l’inizio della discesa sul gruppetto degli altri uomini di classifica, nel frattempo ricompattatisi e transitati in vetta con 25″ di ritardo da Almeida.
All’inseguimento del portoghese negli ultimi dieci chilometri si lanciano, oltre a Schachmann, Lipowitz, Champoussin e Aranburu, anche Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale), Enric Mas (Movistar Team), Oscar Onley (Team Picnic PostNL), Guillaume Martin (Groupama-FDJ), Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), Wilco Kelderman (Team Visma | Lease a Bike), Simone Velasco (XDS Astana Team) e Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG). Questi 13 non riescono tuttavia a recuperare alcunché ad Almeida nel veloce finale e il 26enne si presenta così tutto solo sul traguardo di Markina-Xemein, mentre 28″ più tardi Del Toro regola in volata gli inseguitori.
Risultato Tappa 4 Giro dei Paesi Baschi 2025
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