Giro dei Paesi Baschi 2024, Louis Meintjes vince una tappa neutralizzata dopo la maxi-caduta che ha coinvolto Evenepoel, Roglic e Vingegaard

Vittoria senza gioia per Louis Meintjes al Giro dei Paesi Baschi 2024. In fuga dal mattino, il portacolori della Intermarché – Wanty si impone dopo aver staccato i suoi compagni di fuga nell’ultima salita, trionfando in solitaria per un successo che difficilmente ricorderà con piacere. L’aver battuto Reuben Thompson e Karel Vacek non è certo neanche per lui la cosa più importante visto quanto successo in gruppo nella discesa della terzultima salita di giornata. Una maxi-caduta che ha pesantemente segnato la corsa, portando a tre ritiri eccellenti come Remco Evenepoel, Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, con quest’ultimo che, assieme a Jay Vine, è sembrato in condizioni particolarmente gravi.

La corsa è stata in seguito a lungo neutralizzata prima che venisse dato nuovamente un via parziale. Deciso che i tempi non sarebbero stati calcolati, la giuria ha dunque lasciato agli attaccanti la possibilità di giocarsi la vittoria di tappa, mentre il gruppo ha proseguito compatto sino al traguardo. Nuovo leader della corsa, per quel che conta, è così Mattias Skjelmose (Lidl-Trek).

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Dopo il via ufficiale, dato con qualche chilometro di ritardo rispetto al chilometro 0 per attendere il rientro in gruppo di Felix Gall (Decathlon Ag2r La Mondiale), vittima di un problema meccanico durante il trasferimento, si verificano subito diversi attacchi, ma solo Markel Beloki (EF Education-EasyPost) riesce a prendere un po’ di margine prima di essere riassorbito dal gruppo. Trascorsi una quindicina di chilometri, allungano in tre: si tratta di Louis Meintjes (Intermarché-Wanty, Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e Reuben Thompson (Groupama-FDJ), al cui inseguimento si lanciano poco dopo Mikel Retegi (Equipo Kern Pharma), Joseba Lopez (Caja Rural-Seguros RGA) e Karel Vacek (Burgos-BH).

Con un attimo di ritardo si muove anche Enekoitz Azparren (Euskaltel-Euskadi), mentre il gruppo rallenta e decide di concedere spazio. I battistrada guadagnano quindi rapidamente più di un minuto e mezzo di margine e, dopo meno di 25 chilometri dal via, vengono raggiunti dal terzetto inseguitore, andando quindi a formare un sestetto. Azparren rimane invece a lungo con più di 60” di ritardo e, capito di non poter rientrare, alla fine decide di rialzarsi, facendosi riassorbire dal plotone. Quest’ultimo, tirato dalla Bora-hansgrohe, inizia la salita di Opakua, primo GPM di giornata, con un ritardo di 4’50” dal drappello al comando, concedendo poi un vantaggio massimo di 6’25” al momento dello scollinamento.

Con Bora – hansgrohe e Bahrain – Victorious a controllare la situazione, il gap inizia scendere progressivamente, subendo poi un rapido crollo quanto il vento consente a alle squadre di testa di provare un forcing. Con anche la Ineos Grenadiers ad aiutare nell’azione, il gruppo si spezza, ma l’allarme rientra rapidamente, quando il gruppo esce dalla zona esposta al vento, grazie anche al lavoro della Arkéa – B&B Hotels che da subito ha condotto l’inseguimento per difendere la posizione del proprio capitano Kevin Vauquelin.

Nel frattempo il vantaggio dei fuggitivi è tuttavia crollato poco sopra i due minuti, anche se ovviamente il gruppo rifiata, concedendo nuovo margine. La corsa è tuttavia ormai arrivata alle zone calde, con la prima salita del trittico conclusivo che si staglia ormai davanti ai corridori. In fuga inizia dunque la bagarre, con Vacek, Lopez e Retegi che perdono contatto, mentre Burgaudeau resiste a fatica al ritmo di Meintjes e Thompson. In gruppo invece si resta ancora tutti assieme, con sempre la Bora-hansgrohe a fare l’andatura.

È nella discesa che la corsa passa in secondo piano. Dopo che nello stesso tratto Mathieu Burgaudeau era finito lungo, riuscendo a restare in piedi, una scivolata di Natnael Tesfatsion (Lidl-Trek) innesca una carambola che vede finire a terra numerosi corridori. Tra questi Remco Evenepoel, Primoz Roglic e Jay Vingegaard, con il danese che da subito appare particolarmente grave, restando piegato su stesso a terra. Visto il coinvolgimento di altri corridori, tra i quali anche Steff Cras e Jay Vine particolarmente gravi, tutte le ambulanze al seguito della corsa sono precettate pere questo incidente, costringendo la giuria a fermare la corsa.

Quella che doveva essere una neutralizzazione momentanea, vista anche la posizione del gruppo, finisce per diventare quasi totale. La giuria decide infatti, per questioni di sicurezza, di far fare la corsa verso il traguardo ai soli fuggitivi, mentre il gruppo viene deciso deve procedere compatto sino al traguardo. L’attesa prima di poter ripartire è lunghissima, con la straziante attesa anche di conoscere le condizioni dei vari corridori coinvolti. Alla fine si riparte con i sei attaccanti di nuovo assieme che possono giocarsi la tappa. A vincere, con un allungo sull’ultima salita, unica rimasta, è Meintjes, che stacca tutti e si impone in solitaria per una vittoria che lui stesso avrebbe preferito non festeggiare…

 

Risultato Tappa 4 Giro dei Paesi Baschi 2024

Classifiche Giro dei Paesi Baschi 2024

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