Giro dei Paesi Baschi 2022, successo allo sprint per Daniel Martinez – Victor Lafay sfiora l’impresa

Daniel Martinez si è imposto nella quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2022, al termine di una volata a ranghi ristretti. Il portacolori della Inoes Grenadiers è stato bravissimo a scegliere il momento giusto per lanciare la sua volata: il colombiano, infatti, è stato bravo ad anticipare i corridori più veloci e resistere al rientro di Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates) La tappa è stata molto incerta fino alla fine, con Victor Lafay (Cofidis) che è stato autore di una lunga fuga che lo ha visto resistere al rientro del gruppo fino all’ingresso nell’ultimo chilometro. Primož Roglič (Jumbo-Visma) ha chiuso la tappa al quarto posto, conservando la maglia gialla di leader, ma il classe 1996 ha guadagnato 10″ di abbuono, avvicinandosi allo sloveno.

Partito subito ad alta velocità dopo una breve pausa nel tratto di trasferimento per una cerimonia protocollare, il gruppo è scosso da numerosi attacchi nelle prime fasi, confermando la sensazione che oggi possa essere giornata adatta ad una fuga. A forza di scatti, dopo 15 chilometri si forma un gruppetto di 15 uomini all’attacco, che trovano rapidamente l’intesa per portare avanti il proprio tentativo. Cristián Rodríguez (Team TotalEnergies), Bruno Armirail (Groupama – FDJ), Victor Lafay (Cofidis), Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl), Ruben Guerreiro (EF Education-EasyPost), Rubén Fernández (Cofidis), Mark Donovan (DSM), Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA), Tsgabu Grmay (BikeExchange-Jayco), Óscar Rodríguez (Movistar), Davide Formolo (UAE Team Emirates), Mikel Iturria (Euskaltel-Euskadi), Felix Großschartner (Bora-Hansgohe) e Pascal Eenkhoorn (Jumbo-Visma) restano inizialmente a poco più di dieci secondi, con la Jumbo-Visma che prova anche a richiamare il suo uomo per ricucire rapidamente, ma non trovando collaborazione si vede costretta a cedere progressivamente terreno.

Quando il margine arriva a sfiorare il minuto, in testa al gruppo si portano anche gli uomini della Equipo Kern Pharma, sorprendentemente rimasti fuori dalla fuga di giornata, ma la strada inizia a scendere, rendendo più difficile l’inseguimento. La prima ora di corsa si conclude così con una media di 52 chilometri orari e la fuga capace di guadagnare 1’22”. Nel corso della discesa il vantaggio resta abbastanza stabile, con gli attaccanti che arrivano all’imbocco della prima salita di giornata con un margine di 1’44”. Durante l’ascesa, però, aumenta il ritardo del gruppo, tirato ora dalla Jumbo-Visma, superando i 2’20” e arrivando a sfiorare i 3′ al GPM, dove transita per primo Cristian Rodriguez, che rafforza così la leadership nella classifica scalatori.

Entrando negli ultimi 100 chilometri di gara, il vantaggio dei 14 battistrada sale per la prima volta sopra i tre minuti, mantenendosi sui 3’15” per un lungo tratto, ma tornando sui 2’30” all’inizio del secondo GPM di giornata, dove C. Rodriguez fa nuovamente incetta di punti. Lungo la salita, il ritardo del gruppo supera di nuovo i tre minuti, mentre i fuggitivi perdono un elemento, Großschartner, rimanendo così in 13. Al termine della successiva discesa, tuttavia, Grmay decide di accelerare e di staccare i compagni d’avventura, approcciando il duro strappo di Urruztimendi con un vantaggio di 50″ sui più immediati inseguitori e di 2’40” sul plotone, che tuttavia opera un’importante accelerazione nei chilometri che precedono l’ascesa, caratterizzata da una strada stretta.

A questo punto su Grmay si riportano gli ex compagni di fuga. Le dure rampe della salita, però, finisco per spaccare la testa della corsa. Al passaggio al GPM davanti sono rimasti i soli Armiral, Thomas, Lafay e Guerreiro, mentre il gruppo procede con calma arrivando al GPM con un ritardo di 2’15”. In vista del primo passaggio sul traguardo, valevole come sprint intermedio, rientrano sulla testa della corsa anche Formolo, Iturria e Vansevenant, mentre il plotone principale continua a perdere terreno: il ritardo adesso è superiore ai tre minuti.

Sull’ultima salita di giornata, Lafay mette in difficoltà gli altri compagni di fuga, ma il gruppo si è decisamente avvicinato. Da quest’ultimo  provano ad evadere prima Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo) e poi Daniel Martinez, ma Roglic controlla la situazione. Si lancia, poi, all’attacco anche Julian Alaphilippe, ma non viene concesso troppo spazio neanche a lui. Lafay transita, quindi, al GPM con un vantaggio di poco superiore al minuto nei confronti del gruppo.

Comincia così un lungo inseguimento tra il fuggitivo e il gruppo che ha perso molti elementi. Se, infatti, i più immediati inseguitori vengono ripresi velocemente, il transalpino vende cara la pelle, presentandosi a dieci chilometri dalla conclusione con un margine di poco inferiore al minuto nei confronti del gruppo principale. Inizialmente sono solo gli uomini della Bahrain Victorious a lavorare, con, però, scarsi risultati. La situazione cambia quando a circa 5 chilometri dalla conclusione arriva in testa al gruppo anche l’UAE Team Emirates, tra le squadre maggiormente rappresentate in gruppo.

A 2 chilometri dalla conclusione, il francese ha ancora 10″ di vantaggio, ma il suo destino è oramai segnato: poco dopo, infatti, Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl) prende in mano le operazioni facendo un grandissimo lavoro che porta all’esaurimento dell’azione di Lafay poco dopo aver superato il triangolo rosso. Il belga continua a lavorare fino a 500 metri dalla conclusione: tutto sembra pronto per una grande volata di Alaphilippe, ma il campione del mondo viene anticipato da Martinez che va a prendersi così il suo primo successo stagionale.

Risultato Tappa 4 Giro dei Paesi Baschi 2022

Classifica Generale Giro dei Paesi Baschi 2022

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