Freccia del Brabante 2024, finalmente Benoit Cosnefroy! Battuti Dylan Teuns e Tim Wellens
La Freccia del Brabante 2024 è di Benoit Cosnefroy. Dopo aver ottenuto un secondo e due terzi posti nelle scorse edizioni, il francese della Decathlon Ag2r La Mondiale riesce finalmente a conquistare la corsa belga, regolando allo sprint un drappello di corridori formatosi negli ultimi chilometri. Il 28enne, che nell’albo d’oro succede al compagno di squadra e connazionale Dorian Godon, si è messo alle spalle i belgi Dylan Teuns (Israel-Premier Tech) e Tim Wellens (UAE Team Emirates), fuoriusciti all’attacco a 30 chilometri dalla conclusione assieme a Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost), che aveva provato a sorprendere gli altri attaccanti negli ultimi 3000 metri prima per poi essere ripreso a soli 500 metri dall’arrivo.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
La corsa parte subito a ritmo altissimo, con numerosi scatti sin dalle primissime battute di gara. Sono tuttavia in molti a provarci e, come accade in questi casi, i tanti attacchi finiscono per annullarsi fra loro. I primi sessanta minuti di corsa passano così ad una velocità di 45,6 chilometri orari per un gruppo che resta sempre molto allungato, in reazione ai numerosi tentativi che costellano questa prima parte di gara. Appena scoccata la prima ora, però, sono in sei a riuscire ad allungare, con il gruppo che sembra ben felice di lasciarli andare e tirare un po’ il fiato.
Al comando si portano dunque Alan Riou (Arkéa-B&B Hotels), Nicolas Debeaumarché (Cofidis), Jens Reynders (Bingoal WB), James Whelan (Q36.5 Pro Cycling Team), Lorrenzo Manzin (TotalEnergies) e Anders Halland Johannessen (Uno-X Mobility), ma alle loro spalle subito si muovono alcuni corridori, avendo compreso che potrebbe essere l’azione giusta. A rientrare sui battistrada sono così Jordi Warlop (Soudal-QuickStep) e Tomáš Kopecký (TDT-Unibet), ma il gruppo è tuttavia ancora vicino, con un ritardo di appena 15 secondi. Dopo una sfida a distanza che si protrae per diversi chilometri, i fuggitivi riescono comunque a costruire un margine consolidato, che sfiora i 2′ al chilometro 90 di gara.
Con l’approssimarsi del circuito finale, il gruppo aumenta il ritmo e un paio di accelerazioni lungo il primo passaggio da Moskestraat annullano di fatto il vantaggio dei battistrada, con 70 chilometri ancora da percorrere. A quel punto si muove Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), che non riesce però a portare via un’azione, mentre qualche chilometro dopo sono Antoine Huby (Soudal-QuickStep) e Andreas Leknessund (Uno-X Mobility) ad allungare, con Alec Segaert (Lotto Dstny) bravo a chiudere il buco creatosi e a portarsi sul duo di testa. I tre passano per la prima volta sotto lo striscione del traguardo con una quindicina di secondi di vantaggio e insistono, anche se dietro la EF Education-EasyPost si schiera al gran completo in testa al gruppo, tenendo il ritmo molto alto.
Al secondo passaggio da Moskestraat accelera Antonio Morgado (UAE Team Emirates), lanciando il compagno di squadra Tim Wellens, che però desiste subito dal tentativo. L’accelerazione porta però il gruppo in scia ai fuggitivi, cosa che invita Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck) al contrattacco. Il francese allunga e porta con sé Leknessund e Huby, ma altri corridori provano a cogliere il momento e cercano di portarsi in testa alla corsa. I primi a riuscirci sono Benoit Cosnefroy (Decathlon Ag2r La Mondiale Team) e Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), ma poco dopo rientra anche un quintetto composto da Dries De Pooter (Intermarché Wanty), Frank Van Den Broek (Team dsm-firmenich PostNL), Lawson Craddock (Team Jayco AlUla) e Morgado.
Questi drappello di dieci riesce inizialmente a guadagnare quasi una ventina di secondi sul plotone, che però si riavvicina lungo la salita di S-Bocht, tanto che Stephen Williams (Israel-Premier Tech) allunga e riesce a riagganciarsi ai battistrada prima del passaggio sul traguardo, dove il gap è solo di 10″. Sempre con la EF a condurre l’inseguimento, il gruppo va a riprendere gli attaccanti a 36 chilometri dalla conclusione, appena prima della terza ascesa di Hertstraat e, poco dopo, di Moskesstraat, dove Nils Politt (UAE Team Emirates) fa il forcing per il compagno di squadra Wellens, che però viene anticipato dall’allungo di Dylan Teuns (Israel-Premier Tech).
Il belga scollina per primo e, poco dopo viene raggiunto dallo stesso Wellens, al quale però si è nel frattempo agganciato un brillante Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost). Nei chilometri seguenti, questo terzetto riesce a prendere un buon margine sul plotone, dove c’è poco accordo fin quando non arrivano davanti prima la Alpecin-Deceuninck, e poi la Bingoal WB. L’azione delle due squadre non è tuttavia particolarmente efficace, e i battistrada iniziano l’ultimo giro con un vantaggio di 22″, con il margine che aumenta ulteriormente nel tratto seguente e arriva a sfiorare il mezzo minuto, calando nuovamente a 20″ quando sull’ultimo passaggio da Hertstraat avvengono le prevedibili accelerazioni da parte degli inseguitori.
Il gruppo resta tuttavia piuttosto compatto, seppur parecchio allungato, con Kragh Andersen che fa un ultimo sforzo per provare a ricucire il gap in vista dell’ultimo Moskesstraat, aiutato anche dagli uomini Decathlon Ag2r La Mondiale. Sul questo muro, approcciato dai battistrada con una manciata di secondi di vantaggio, Van Den Berg allunga e quasi riesce a staccare Teuns, che però si riaccoda al neerlandese e a Wellens proprio in cima, ai -10 dalla conclusione. Da dietro, però, è nel frattempo scattato Hermans, che nel giro di poco riesce a riportarsi davanti così come riesce a fare Cosnefroy sulla salita seguente, quella di Holstheide.
Qui, il gruppo praticamente si sfalda e altri corridori provano ad allungare, ma solo Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA) e Joseph Blackmore (Israel-Premier Tech) riescono, in momenti diversi, a chiudere il gap con la testa della corsa, che composta ora da sette uomini entra negli ultimi 5000 metri con 15″ di vantaggio su ciò che resta del plotone, dove non c’è molto accordo. I battistrada guadagnano dunque ancora qualcosa nel lungo rettilineo che anticipa l’ultima salita, ma Van Den Berg non vuole aspettare il finale e decide di attaccare, staccando i compagni d’avventura a meno di tre chilometri dal traguardo.
Il neerlandese sembra fare il vuoto e inizia per l’ultima volta S-Bocht con un buon margine, ma la sua azione si fa pian piano più pesante e da dietro si riavvicinano grazie al lavoro di Blackmore, che si sacrifica in favore di Teuns. Van Den Berg viene quindi ripreso a soli 500 metri dal traguardo e le energie spese non gli consentono di partecipare alla volata decisiva, che sempre Blackmore lancia in favore del compagno di squadra. Teuns viene però affiancato e superato nettamente negli ultimi 50 metri da Cosnefroy, che va così a cogliere la vittoria. La prima parte del gruppo giunge invece al traguardo con un ritardo di 28″, regolata da Michael Matthews (Team Jayco AlUla).
Risultato Freccia del Brabante 2024
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