Challenge Mallorca 2025, Florian Stork conquista in solitaria il Trofeo Serra Tramuntana! 2° Martin Marcellusi, 7° Diego Ulissi
Giornata intensa oggi al Challenge Mallorca 2025, con il Trofeo Serra Tramuntana che vede un vincitore a sorpresa. A vincere è infatti Florian Stork, che corona una perfetta strategia della Tudor Pro Cycling, anticipando un gruppetto di favoriti che si era selezionato nel corso delle salite di giornata. Alle sue spalle emerge Martin Marcellusi (VF Group Bardiani – CSF Faizanè), che si prende una bella seconda posizione anticipando a sua volta il resto dei favoriti, tra i quali Marc Hirschi che ha favorito l’azione del compagno con la sua ingombrante presenza, mentre è Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility) a completare il podio di giornata.
Il video dell’arrivo
🏆El ciclista alemán Florian Stork (Tudor) ha sido el vencedor de la etapa 3 del @ChallengeMca (Trofeo Serra de la Tramuntana) con final en la localidad de Selva. pic.twitter.com/ojqIAIlRei
— Teledeporte (@teledeporte) January 31, 2025
Il racconto della corsa
La pioggia condiziona la corsa già prima di partire visto che la giuria decide per la neutralizzazione dei primi 13 chilometri, per evitare al gruppo scatti e controscatti in discesa. Si parte così in pianura e tutti si aspettano grande bagarre, previsione che viene rispettata ma non nel modo che si poteva inizialmente pensare. Il gruppo non viene infatti scosso da continui attacchi, ma il passaggio della corsa vicino al mare porta alla formazione di ventagli con EF Education – EasyPost, Tudor Pro Cycling e UAE Team Emirates XRG che alzano subito il ritmo, spezzando il gruppo in più tronconi. In testa restano una sessantina di uomini, che se, una volta presa la direzione dell’entroterra, è più difficile fare la differenza e da dietro riescono a rientrare.
Iniziano così gli scatti e i primi a muoversi sono Lorenzo Milesi (Movistar Team), Charles Paige (Unibet Tietema Rockets) e Jasper De Buyst (Lotto Cycling Team), ai quali provano ad accodarsi Matteo Vercher (TotalEnergies), Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels) e Joe Howcroft (XSpeed United Continental), ma la loro avventura dura pochissimo. Il trio di testa prova ad insistere, ma la caduta di Paige lascia due soli uomini al comando, che vengono ripresi poco dopo il cartello che indica cento chilometri alla conclusione. Con la corsa che si dirige per una prima volta a Selva, dove è posto il traguardo, non sono in pochi a decidere di ritirarsi, ancor prima che si cominci a salire.
Con la Tudor a controllare il ritmo è costantemente alto e si resta tutti assieme nel corso del primo GPM di giornata, che vede scollinare appena una cinquantina di unità. Dopo la discesa si aggiungono anche gli uomini della UAE in testa, portando a una ulteriore scrematura, che si amplifica nel corso della discesa del Coll de Puig Major. Qui è inizialmente Marc Hirschi (Tudor Pro Cyling) in persona a mettersi in testa, finendo per selezionare un gruppetto di appena una ventina di unità. Alla fine sono appena una dozzina gli uomini al comando quando si arriva ai piedi del Coll de Soller, l’ultima grande difficoltà di giornata, che inizia a meno di 50 chilometri dalla conclusione.
Dopo un gran lavoro in salita di Jan Christen (UAE Team Emirates XRG) e Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling) il gruppo si sfilaccia nuovamente. Primo a piazzare uno scatto deciso è Jan Christen, subito seguito da Hirschi e da Diego Ulissi (XDS Astana), ma l’azione ha poca fortuna. Subito dietro si muove allora Antonio Morgado, con la UAE Team Emirates XRG che vuole far valere la sua superiorità numerica. Stavolta Hirschi non risponde e il portoghese riesce a guadagnare terreno. A provare a chiudere è così Ulissi, che rapidamente si porta sull’ex compagno di squadra.
I due riescono così a guadagnare una ventina di secondi su un gruppetto composto da Jon Barrenetxea (Movistar Team), Christian Scaroni (XDS Astana Team), Raúl García Pierna (Arkéa-B&B Hotels), Jan Christen (UAE Team Emirates XRG), Urko Berrade (Equipo Kern Pharma), Cedrik Bakke Christophersen (Unibet Tietema Rockets), Florian Stork (Tudor Pro Cycling Team), Marc Hirschi (Tudor Pro Cycling Team), Henri Vandenabeele (Lotto Cycling Team), Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility), Fabio Christen (Q36.5 Pro Cycling Team), Hugo De La Calle (Burgos Burpellet BH), Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani-CSF Faizanè) e Alessandro Pinarello (VF Group Bardiani-CSF Faizanè). Questi uomini fanno fatica ad organizzarsi, ma alcuni scatti permettono al gap di scendere sotto i venti secondi, mentre davanti hanno comunque trovato una buona intesa.
Si arriva così ad affrontare una discesa molto scivolosa, con Morgado che resta rapidamente da solo, mentre alle sue spalle il gruppo si riduce soprattutto per le cadute visto che a terra finiscono Berrade ed entrambi i Christen, tutti in momenti diversi. Alle spalle di Morgado emergono così Hirschi e De La Calle, sui quali il primo a rientrare è Vandenabeele, imitato poco dopo da un prudente Ulissi e da Hoelgaard, che chiudono la discesa a 22 secondi dal battistrada. A 55 secondi seguono invece Jon Barrenetxea (Movistar), Garcia Pierna, Stork, Fiorelli, Pinarello e Martin Marcellusi (VF Group Bardiani – CSF Faizanè). Il terzetto azzurro si mostra subito deciso e fa un bel lavoro per riportarsi sui primi inseguitori, che invece sembrano sino a quel momento faticare ad avvicinarsi.
Morgado entra così nei venti chilometri conclusivi con un margine ancora superiore ai venti secondi, ma dietro di lui c’è ottima intesa ed è impossibile poter pensare di arrivare all’arrivo. Il portoghese decide allora di rialzarsi per rifiatare, facendosi riprendere a undici chilometri dalla conclusione. Da quel momento si prosegue tutti assieme, sino a tre chilometri dall’arrivo, quando a muoversi, a sorpresa, è Florian Stork. Su lui prova a chiudere Pinarello, ma quando si sposta alla sua ruota c’è Ulissi, che a sua volta si lascia sfilare. Si crea così un buco che Marcellusi cerca di chiudere, subendo la pronta replica di Hirschi, in versione stopper. La tattica della Tudor Pro Cycling vede così crearsi un buco che Marcellusi prova a chiudere da solo. Inizialmente il giovane azzurro sembra avvicinarsi, mentre dietro di lui salta completamente l’accordo visto che ben tre uomini hanno compagni in testa.
Nel breve tratto di pianura Stork respinge bene l’assalto del rivale, che fatica molto e spende gran parte delle sue energie, finendo così per non averne abbastanza per poter rientrare sul battistrada nello strappo conclusivo, in teoria a lui più congeniale. Stork si impone così in solitaria mentre per Marcellusi arriva comunque un bel secondo posto, anticipando Hoelgaard, autore di uno scatto in contropiede sullo strappo finale per prendersi la terza posizione anticipando Barrenetxea e Garcia Pierna.
Risultato Trofeo Serra Tramuntana Challenge Mallorca 2025
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