AlUla Tour 2024, Søren Wærenskjold domina lo sprint
Successo di Søren Wærenskjold nella seconda tappa dell’AlUla Tour 2024. Altra volata per la corsa saudita, anche se Pierre Latour (TotalEnergies) ha provato ad anticipare mettendo in difficoltà gli sprinter fino a 200 metri dal traguardo, e stavolta a spuntarla è il possente velocista norvegese dell’Uno-X Mobility, che conferma il trionfo ottenuto lo scorso anno superando con grande superiorità Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan) e Nils Eekhoff (Team dsm-firmenich PostNL) al termine di una giornata non semplice, scossa anche dai ventagli, e che ha visto una buona selezione nel corso dell’ultimo strappo. Quinto di giornata, il leader Casper Van Uden (Team dsm-firmenich PostNL) perde la maglia in favore del vincitore di giornata, che grazie al quarto posto di ieri è davanti nella somma dei piazzamenti visto che i due sono nello stesso tempo.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Situazione subito movimentata, con tanti attacchi a caratterizzare i primi chilometri di gara. Ad avvantaggiarsi in un primo momento sono Unai Zubeldia (Euskaltel-Euskadi), già all’attacco ieri, Xabier Mikel Azparren (Q36.5 Pro Cycling Team), Anders Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e Arttasorn Pansaard (Roojai Insurance), con gli ultimi tre che passano per primi al traguardo intermedio con abbuoni, posto dopo 20 chilometri, guadagnando rispettivamente 3”, 2” e 1”. Su di loro si portano successivamente anche Yuma Koishi (JCL Team UKYO) e Ali Al Shaikhahmed, portacolori della rappresentativa locale saudita e anche lui già in fuga durante la prima tappa, mentre Johannessen si rialza e si fa riassorbire dal gruppo.
Il vantaggio dei cinque battistrada arriva a sfiorare i tre minuti e mezzo dopo una quarantina di chilometri dal via, con Soudal-QuickStep, Team Jayco AlUla e Team dsm-firmenich PostNL a tenere sotto controllo il gap. Ai -120 dalla conclusione, però, il plotone si spezza in quattro tronconi a causa del forte vento laterale, ma le prime due parti si riuniscono rapidamente, andando poi ad annullare la fuga. Dopo un cambio di direzione, comunque, anche gli altri tronconi si rifanno sotto e il gruppo torna così compatto, ma presto riparte una nuova fuga di cinque corridori: a comporla sono Enekoitz Azparren (Euskaltel-Eusakdi), Atsushi Oka (JCL Team UKYO), Andreas Miltiadis (Terengganu Cycling Team), Tegsh-bayar Batsaikhan e Polychronis Tzortzakis (Roojai Insurance), il cui vantaggio arriva a toccare i 3’50” a 65 chilometri dall’arrivo.
Da quel momento, il gap inizia a calare costantemente e si porta poco sopra al minuto ai -45 dall’arrivo, quando il plotone accelera in vista di un nuovo cambio di direzione. Il vento torna quindi laterale, ma non è abbastanza forte da causare dei ventagli; tuttavia, l’aumento di velocità segna la fine dell’avventura dei fuggitivi, che vengono ripresi appena entrati negli ultimi 35 chilometri di gara. L’avvicinamento al finale non registra nuovi attacchi e il plotone procede tranquillo verso il traguardo, cosa che consente a Davide Formolo (Movistar) di rientrare in gruppo senza troppi problemi dopo una doppia foratura e un complicato cambio della ruota che lo porta a perdere quasi due minuti.
La velocità torna ad aumentare negli ultimi dieci chilometri, con le squadre che iniziano a portare i loro leader nella posizione migliore in vista dello strappo finale. L’inizio della salita vede già diversi corridori perdere contatto, compresi alcuni velocisti, ma nessuno riesce realmente a fare la differenza, malgrado alcuni tentativi come quelli di Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) e Simon Yates (Team Jayco AlUla), su un gruppo comunque molto allungato e piuttosto disorganizzato a quel punto. A provarci quando la strada spiana, poco prima di entrare nell’ultimo chilometro, è Pierre Latour (TotalEnergies), che tenta la sparata da finisseur.
A quel punto, con il rientro anche di alcuni corridori, le squadre dei velocisti provano in qualche modo ad organizzarsi e ci riescono giusto in tempo, anche grazie al sacrificio di Nils Eekhoof (Team dsm-firmenich PostNL), che si muove per primo. Scortato dai suoi compagni, Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) approfitta del movimento del rivale per seguirne l’azione e saltarlo ancor prima del sorpasso all’ormai esausto Pierre Latour. Il francese chiuderà poi nono, mentre il norvegese si invola verso il traguardo, dove si impone nettamente resistendo facilmente al rientro di Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan), a sua volta abile a saltare Eekhoff, costretto alla terza posizione.
Risultato Tappa 2 AlUla Tour 2024
Classifiche AlUla Tour 2024
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