Vuelta a España 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: Carrefour Jerez Sur. Jerez de la Frontera – Yunquera (185,5 km)

Secondo arrivo in salita della Vuelta a España 2024. La seconda frazione di montagna di questa edizione del GT iberico, che da Jerez de la Frontera porterà il gruppo a Yunquera, dopo 185,5 chilometri e con un dislivello che supera i 3500 metri, presenterà subito le pendenze più impegnative, con l’ascesa di prima categoria al Puerto del Boyar. Gli ultimi tre GPM, invece, saranno tutti di terza categoria, compreso l’ultimo, l’Alto de las Abejas, che, con una pendenza media del 3,9%, non dovrebbe far registrare distacchi significativi tra i big e favorire il successo di un corridore esplosivo, o magari l’arrivo di una fuga. Questa tappa, inoltre, vedrà una partenza decisamente insolita: i corridori, infatti, prenderanno il via da dentro il supermercato Carrefour di Jerez Sur, per celebrare il dodicesimo anniversario della catena di supermercati francese, main sponsor del GT iberico, presente anche sulla Maglia Rossa vestita dal leader della corsa.

ORARIO TRASFERIMENTO: 12:40
ORARIO DI PARTENZA: 12:59
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:17-17:44
DIRETTA TV E STREAMING: 14:30-18:00 Eurosport 1, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #LaVuelta24

Percorso Sesta Tappa Vuelta a España 2024

Il gruppo si muoverà dal Carrefour di Jerez Sur, di Jerez de la Frontera, località andalusa nota al grande pubblico per il circuito motoristico che attualmente ospita la Moto GP, procedendo verso ovest. I primi chilometri sono fondamentalmente pianeggianti, ma le difficoltà altimetriche non tarderanno ad arrivare. Il primo dei quattro GPM in programma, infatti, comincerà dopo poco meno di 60 chilometri di corsa, si tratta del Puerto del Boyar, un’ascesa di prima categoria lunga 14,7 chilometri, che presenta una pendenza media del 5,5% con una punta massima del 10% intorno a metà salita. Un’ascesa che potrebbe fare da trampolino di lancio per la formazione della fuga di giornata che potrebbe trovare il terreno ideale per arrivare a giocarsi il successo di tappa.

Da qui in poi il profilo altimetrico sarà decisamente mosso fino all’arrivo, con pochi tratti del tutto pianeggianti, pur senza pendenze estremamente impegnative. Alcuni saliscendi e un tratto in discesa porteranno i corridori, prima allo sprint intermedio di giornata, e poi a salire verso il Puerto del Viento (6,6 km al 4,3%) che verrà scollinato dopo 130,3 chilometri di corsa. La successiva discesa, interrotta da un breve tratto in salita di alcuni chilometri prima di riprendere a scendere verso El Burgo. Ancora saliscendi prima del terzo, e penultimo, GPM di giornata, il Puerto Martínez (3,5 km al 6,3%), posto al chilometro 160. Dopo la discesa, qualche chilometro di pianura prima di affrontare l’ultima salita che porta al traguardo di Yunquera, si tratta dell’Alto de las Abejas, un’ascesa, anch’essa di terza categoria, che misura 8,8 chilometri con una pendenza media del 3,9%. Una salita che, a parte un breve tratto che tocca il 10%, non presenta pendenze in grado di creare distacchi significativi tra gli uomini di classifica.

Salite Sesta Tappa Vuelta a España 2024

Favoriti Sesta Tappa Vuelta a España 2024

Il profilo altimetrico di questa frazione sembrerebbe perfetto per le possibilità di successo di una fuga. Se le formazioni degli uomini di classifica decideranno di dare via libera potrebbero essere proprio gli attaccanti a giocarsi la vittoria di giornata e all’interno del gruppo non mancano i corridori con le caratteristiche adatte per aggiudicarsi questa tappa. Da non escludere comunque che la corsa possa finire per essere più chiusa del previsto, magari con la fuga che tarda troppo a formarsi, finendo per fare gola anche agli uomini della generale.

In uno scenario di questo tipo, diventa plausibile un arrivo allo sprint a ranghi molto ristretti e sembra plausibile vedere nuovamente Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe) e Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) darsi battaglia in una volata in cui potrebbero provare ad inserirsi anche uomini come Joao Almeida (UAE Team Emirates), Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), oppure seconde linee che potrebbero sfruttare tatticismi come Aleksandr Vlasov (Red Bull-Bora-hansgrohe), Giulio Ciccone (Lidl-Trek) o Brandon McNulty e Pavel Sivakov (UAE Team Emirates), ancora molto vicini in classifica generale, rappresentando così anche pedine tattiche interessanti.

I cacciatori di classiche, partendo soprattutto dalla distanza ma non solo, sembrano tuttavia gli indiziati maggiori. Tra questi ha mostrato di essere in ottima forma Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike), che in questa Vuelta avrà meno compito da gregario e in una giornata come questa potrebbe spolverare nuovamente anche le sue grandi qualità in salita. Come lui da sorvegliare saranno anche Andreas Kron (Lotto Dstny), ormai tra i più regolari sui profili collinari, e Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), dotato a sua volta di un ottimo spunto veloce in queste circostanze. Tutti e tre peraltro potrebbero giocarsi le loro carte anche in caso di arrivo di gruppo, dove potrebbe emergere anche Mathias Vacek (Lidl-Trek).

Discorso simile per Dylan Teuns (Israel – Premier Tech), Quinten Hermans (Alpecin – Deceuninck) o Victor Lafay (Decathlon – Ag2r La Mondiale), anche se nessuno di loro al momento sembra nella sua forma migliore e in uno gruppo più numeroso rischiano di faticare ad emergere attualmente. Potrebbero tuttavia giocarsi le proprie carte con un attacco dalla lunga portata assieme a uomini come Jesus Herrada (Cofidis), Filippo Zana (Team Jayco – AlUla), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty), Jefferson Cepeda (EF Education – EasyPost).

Tentativi dalla lunga distanza in cui potrebbero anche provare ad inserirsi alcuni uomini di classifica già abbastanza attardati come Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels), Einer Rubio (Movistar), abituati a questo tipo di tattiche, al pari di Guillaume Martin (Cofidis), o Richard Carapaz (EF Education – EasyPost), che deve riscattare la delusione di ieri, quando ha sofferto troppo il caldo.

Da non sottovalutare neanche l’esperto Mike Woods (Israel-Premier Tech) o il già attivo Bruno Armirail (Decathlon Ag2r La Mondiale), oppure i padroni di casa Pelayo Sanchez e Oier Lazkano (Movistar), così come sicuramente proveranno ancora a gettarsi all’attacco le squadre invitate con Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) e Mikel Bizkarra (Euskaltel Euskadi) che potrebbero cercare di sorprendere.

Borsino dei Favoriti Sesta Tappa Vuelta a España 2024

***** Wout Van Aert
**** Andreas Kron, Jhonatan Narvaez
*** Primoz Roglic, Mauro Schmid, Lennert Van Eetvelt
** Giulio Ciccone, Pelayo Sanchez, Marc Soler, Attila Valter
* Quinten Hermans, Victor Lafay, Oier Lazkano, Pavel Sivakov, Dylan Teuns, Mathias Vacek

Meteo Sesta Tappa Vuelta a España 2024

Soleggiato. Possibilità di precipitazioni: 20%. Umidità relativa: 44%. Vento direzione SE fino a 13 km/h. Temperatura prevista: minima 28° C, massima 32° C.

Maggiori insidie Sesta Tappa Vuelta a España 2024

Le salite di questa tappa non presentano pendenze particolarmente impegnative, ma il gruppo affronterà comunque una giornata che non lascerà respiro e che sicuramente si farà sentire nelle gambe dei corridori. Il più impegnativo dei quattro GPM verrà affrontato dopo una sessantina di chilometri dalla partenza e darà il via a diversi saliscendi che si concluderanno con l’ascesa finale. Una giornata che potrebbe anche premiare la fuga ma che i big della generale non dovranno sottovalutare, soprattutto se affrontata ad un ritmo elevato.

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Vuelta a España 2024

Cronotabella Sesta Tappa Vuelta a España 2024

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