Vuelta a España 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Sedicesima Tappa: Luanco – Lagos de Covadonga (181,3 km)

L’ultima settimana de La Vuelta a España 2024 inizia con una tappa spaccagambe. Martedì 3 settembre andrà infatti in scena la durissima Luanco – Lagos de Covadonga, lunga 181, 3 km e con 4mila metri di dislivello, che si preannuncia come una delle frazioni decisive per la classifica generale finale. Oltre alla impegnativa salita conclusiva, ci saranno da affrontare altri due GPM di prima categoria che renderanno il ritorno in sella dopo il secondo giorno di riposo ancor più temuto e ricco di insidie. Quelle che abbiamo visto fino adesso potrebbero essere state solamente delle scaramucce in confronto a quanto potrebbe succedere sulle pendenze della salita che porta al traguardo di Lagos de Covadonga, dove nel 2021 a vincere è stato un certo Primož Roglič…

ORARIO TRASFERIMENTO: 12:50
ORARIO DI PARTENZA: 12:59
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:18-17:45
DIRETTA TV E STREAMING: 12:30-18:00 Eurosport 1, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #LaVuelta24

Percorso Sedicesima Tappa Vuelta a España 2024

I primi 95 chilometri dopo la partenza di Luanco saranno in costante saliscendi e, oltre al tosto GPM di prima categoria di Mirador del Fito (7,1 km al 7,9%) che scollina dopo 77 km di gara, ci saranno da affrontare altre cinque salite all’apparenza facili che però non assegnano nessun punto per la classifica scalatori. La fatica nelle gambe dei corridori, e anche nel gruppo dei fuggitivi, al termine di questa prima metà di tappa sarà comunque parecchia, e il bello deve ancora venire. Un lunghissimo falsopiano in leggera salita porterà i corridori ai piedi del secondo GPM di giornata, la micidiale Collada Llomena, un mostro di prima categoria lungo 7,6 chilometri e con una pendenza media addirittura del 9,3%. Sulle pendici di questa temutissima ascesa vedremo soffrire dal primo all’ultimo ciclista e capiremo le intenzioni più o meno bellicose delle squadre dei big della classifica generale.

Una discesa prima ripida e poi dolce porterà quel che resta del gruppo al traguardo volante di Cangas de Onis e quindi alla cittadina di Covadonga, dove comincia la decisiva ascesa conclusiva, sulla carta lunga 12,5 km e con pendenza complessiva del 6,9%. Nella realtà però questa salita è ancor più difficile di quanto sembra, basti pensare che gli 8 chilometri iniziali avranno una pendenza media del 9% e non daranno scampo a nessuno. La strada smetterà di salire quando resteranno da percorrere gli ultimi 2 chilometri. Una breve e veloce discesa porterà i corridori alla ripida rampa di 500 metri che conduce fino alla linea del traguardo di Lagos de Covadonga, dove i distacchi potrebbero essere veramente enormi.

Salite Sedicesima Tappa Vuelta a España 2024

Favoriti Sedicesima Tappa Vuelta a España 2024

Sulle pendenze della salita di Lagos de Covadonga, non così estreme come quelle della tappa di domenica, potremo veder primeggiare il corridore che qui ha vinto nel 2021: Primoz Roglic. Lo sloveno della RedBull-Bora-hansgrohe, che è uno dei più forti in salita e anche veloce in caso di volata ristretta, avrà il dente avvelenato dopo i 20 secondi penalità presi domenica per colpa di una scia troppo prolungata e quindi sarà ancora più deciso e motivato nel provare a staccarsi di ruota il prima possibile la maglia rossa Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale). L’australiano si sta comunque difendendo egregiamente e, con una giornata positiva, potrebbe concludere la tappa con ancora indosso il simbolo del primato in classifica generale.

Sempre guardando ai primi della classifica generale, gli scalatori che hanno fatto vedere ottime cose negli ultimi arrivi in salita sono lo spagnolo Enric Mas (Movistar), in grado di staccare anche Roglic sul tratto più ripido del Cuitu Negru e l’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) che non solo vuole difendere il quarto posto nella generale, ma non vede l’ora di attaccare i diretti concorrenti. Altri big che si sono rivisti nelle prime posizioni all’arrivo della tappa di domenica sono il danese Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) e lo statunitense e campione uscente Sepp Kuss (Visma|Lease a Bike). Entrambi sono parsi in decisa crescita e particolarmente pimpanti. Molto positivo nelle ultime uscite anche il francese David Gaudu (Groupama-FDJ) che però di solito arranca quando sente troppa pressione addosso.

Chi invece ha faticato sulle vertiginose pendenze di Cuitu Negru sono stati il basco Mikel Landa (Soudal-QuickStep), che però rimane uno scalatore purissimo e molto solido, ma anche il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) e lo spagnolo Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) che continua la sua stagione di alti e bassi. Tutti e tre però potrebbero ritrovare il giusto colpo di pedale sulla salita di Covadonga. In casa UAE ci sono però altre tre potenziali opzioni per la vittoria di tappa attaccando dalla lunga distanza, stiamo parlando di Pavel Sivakov, fantastico terzo nella tappa di domenica, l’incontenibile Marc Soler, il giovanissimo Isaac Del Toro e altri due scalatori dotati come Jay Vine e Brandon McNulty.

Continuando a parlare di fuggitivi i più pericolosi in ottica successo di tappa come non citare il sorprendente Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma), già conquistatore di due tappe in questa Vuelta, il rinato irlandese Eddie Dunbar (Jayco-AlUla) vincitore della frazione numero 11 e il giovane britannico Max Poole (dsm-firmenich PostNL) che ci è andato molto vicino in più di un’occasione e non vede l’ora di alzare le braccia al cielo per la prima volta. Non escludiamo poi un’altro tentativo del generosissimo Marco Frigo (Israel-Premier Tech), sfortunato secondo nella tappa di Yunquera e anche lui in cerca della prima gloria personale tra i professionisti.

Altri nomi caldi per quanto riguarda un’attacco dalla lunga distanza sono quelli dell’esperto Mike Woods (Israel-Premier Tech), trionfatore nella tappa di venerdì, e anche quelli degli italiani Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan) e Filippo Zana (Jayco-AlUla). Guardando fuori dall’Italia segniamoci i nomi degli spagnoli Oscar Rodriguez (Ineos Grenadiers), Cristian Rodriguez (Arkea-B&B Hotels) dei colombiani Harold Tejada (Astana Qazaqstan) e Einer Rubio (Movistar), ma anche quelli del sudafricano Louis Meintjes (Intermarché-Wanty), dell’australiano Jack Haig (Bahrain-Victorious) e del francese Guillaume Martin (Cofidis). Nonostante il secondo posto di domenica è improbabile che Aleksandr Vlasov (RedBull-Bora-hansgrohe) possa avere un’altra giornata di libertà, più probabile per lui un lavoro da fido gregario per il capitano Roglic.

Borsino dei Favoriti Sedicesima Tappa Vuelta a España 2024

***** Primoz Roglic
**** Richard Carapaz, Enric Mas
*** Eddie Dunbar, David Gaudu, Mikel Landa
** Pablo Castrillo, Marc Soler, Max Poole, Mike Woods
* Marco Frigo, Aleksandr Vlasov, Adam Yates, Jay Vine, Sepp Kuss

Meteo Sedicesima Tappa Vuelta a España 2024

Precipitazioni sparse. Possibilità di precipitazioni: 25%. Umidità relativa: 91%. Vento direzione SE fino a 5 km/h. Temperatura prevista: minima 16° C, massima 18° C.

Maggiori insidie Sedicesima Tappa Vuelta a España 2024

Quello di Lagos de Covadonga sarà il terzultimo arrivo in salita di questa Vuelta. Le occasioni per stravolgere la classifica generale e anche quelle per ottenere una vittoria di tappa sono sempre meno. Quindi i nervi dei tanti scalatori in gruppo saranno a fior di pelle, soprattutto in questa tappa dopo il secondo giorno di riposo, che solitamente può regalare sorprese, quasi sempre in negativo. La salita finale sarà una enorme sofferenza per tutti e potrebbe generare distacchi davvero abissali.

Altimetria e Planimetria Sedicesima Tappa Vuelta a España 2024

Cronotabella Sedicesima Tappa Vuelta a España 2024

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