Presentazione Classic de l’Ardèche 2018, i nostri sapranno ripetere un podio 100% italiano?

Si torna in Francia con la Classic de l’Ardèche 2018. La semiclassica in programma sabato 24 febbraio apre un fine settimana interessante, che si completerà il giorno succesivo cona la Drôme Classic, corsa unita nelle Boucles Drôme-Ardèche. Corsa relativamente giovane, che lo scorso anno ha compiuto dieci anni nella sua versione professionistica, pur esistendo da tempo a livello dilettantisico, si è subito imposta come una interessante soluzione per i corridori che preparano la primavera, resistendo anche ad una sempre forte concorrenza. Merito di tracciati non scontati e di una buona organizzazione, che le squadre continuano a premiare.

Delle dieci edizioni disputate sinora, una sola vittoria italiana, proprio lo scorso anno con Mauro Finetto, che superò Mattia Cattaneo e Francesco Gavazzi, per un podio dunque 100% azzurro. Sei invece i trionfi dei padroni di casa, con nomi importanti del panorama nazionale come Arthur Vichot e Christophe Riblon. Tra gli stranieri ad imporsi anche il ceco Petr Vakoc, nel 2016, mentre in precedenza era toccato al lituano Gatis Smukulis, che vinse la prima edizione, e l’argentino Eduardo Sepulveda, la cui carriera sino a quest’anno si era svolta interamente in formazioni transalpine.

ORARIO DI PARTENZA: 11:20
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 16:10 – 16:45
HASHTAG UFFICIALE#BDA18

Albo d’Oro

2017 FINETTO Mauro
2016 VAKOC Petr
2015 SEPULVEDA Eduardo
2014 VACHON Florian
2013 DRUJON Mathieu
2012 PAURIOL Remi
2011 VICHOT Arthur
2010 RIBLON Christophe
2009 BICHOT Freddy
2008 SMUKULIS Gatis

Percorso Classic de l’Ardèche 2018

Guilherand-Granges > Guilherand-Granges (200,2 km)

Non cambia nella sostanza il percorso della Classic de l’Ardèche 2018. Invariato nelle sue caratteristiche principali, il tracciato della corsa prevede infatti partenza e arrivo sempre da Guillherand-Granges, con un circuito da affrontare per tre volte prima di entrare nelle fasi finali, con la scalata del Coteaux de Cornas e l’ascensione successiva della Côte du Val d’Enfer (1,7 km al 9,3% di pendenza media) come ultime difficoltà prima di una picchiata verso il traguardo. L’ultima salita in realtà viene affrontata già tre volte, seppur da un altro versante nelle tornate iniziali, non prive di difficoltà.

Nei 59,4 km del circuito ci sono infatti tre salite, un po’ di discesa, ma quasi nessuna pianura con la lunga scalata di Saint-Romain-de-Lerps come antipasto del Col de Leyrisse, prima del Val d’Enfer, il cui nome non lascia presagire nulla di buono per i corridori che l’inferno rischiano davvero di vederlo quando i migliori forzeranno l’andatura su queste arcigne pendenze.

Favoriti Classic de l’Ardèche 2018

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Rispondendo al titolo: le possibilità concrete ci sono. Il campione uscente Mauro Finetto (Delko-Marseille) c’è, anche se non in formissima, così come ci sono Mattia Cattaneo e Francesco Gavazzi (Androni-Sidermec) che lo scorso anno lo seguirono sul podio. Il percorso dunque gli è ben adatto e sono chiaramente nuovamente tra i favoriti. Al via ci saranno altri 23 azzurri, tra i quali numerosi altri papabili vincitori, a partire da Marco Canola (Nippo-Fantini), il cui profilo ben si adatta al tracciato disegnato dagli organizzatori francesi. In ottima forma anche il suo compagno Nicola Bagioli, ma la Nippo-Fantini-EuropaOvini sembra avere molte frecce al proprio arco, compreso l’ultimo arrivato Juanjo Lobato, che arriva sì da una lunga assenza, ma ha talento da vendere.

Sempre tra i nostri connazionali attenzione anche a Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert) e la coppia Quick-Step Floors composta da Eros Capecchi e Davide Martinelli, ai quali si affiancano elementi di primo piano come Bob Jungels e Jonathan Narvaez, reduce da un ottimo inizio di stagione.. La squadra da battere tuttavia sembra essere, dopo un inizio di stagione devastante nel calendario nazionale, la Ag2r La Mondiale che in salita potrà contare su corridori del calibro di Romain Bardet e Alexis Vuillermoz, senza dimenticare Pierre Latour, Hubert Dupont e Cyril Gautier. Di che fare il buono e il cattivo tempo, insomma.

Numerosa la concorrenza, con la FDJ che schiera a sua volta una formazione interessante con David Gaudu, Anthony Roux, Arthur Vichot e Sébastien Reichenbach che possono creare problemi a tutti, mentre la Astana punterà soprattuto su Tanel Kangert e Serghei Chernetski, forse la più debole tra le formazioni WorldTour.

Lilian Calmejane (Direct Energie) e Warren Barguil (Fortuneo-Samsic), sono gli uomini più attesi fra le professional di casa, anche se probabilmente avrebbero bisogno di arrivare da soli per potersi imporre. Nicolas Edet (Cofidis) e Yoann Bagot (Vital Concept) cercheranno di tenere alta la bandiere delle proprie squadre, anche se sembrano un po’ più indietro rispetto ai rivali potenziali.

Altimetria e planimetria Classic de l’Ardèche 2018

 

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