Giro di Romandia 2017, Presentazione Tappa 4: Domdidier – Leysin

La quinta giornata del Giro di Romandia 2017 mette finalmente a dura prova gli scalatori. La Domdidier – Leysin (163,5 km) costringerà gli uomini di classifica a venire allo scoperto con una tappa di montagna piuttosto interessante. Le difficoltà cominceranno poco prima del chilometro 90 con la rapida successione, senza più pianura, di Jaunpass (1ª cat., 5,9 km all’8,3%, 11,0% max), Saanenmöser (2ª cat., 7,6 km al 4,4%, 6,0% max), Col du Pillon (1ª cat., 7,0 km al 5,2%, 10,0% max) e quindi Leysin (1ª cat., 4,0 km al 7,2%, 12,0% max) che porterà i corridori a 1200 metri dal traguardo.

ORARIO DI PARTENZA: 13:10

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:12 – 17:31

DIRETTA TV: 16:00 Eurosport 2

HASHTAG UFFICIALE: #TDR2017

I FAVORITI

La tappa regina aspetta il suo re. Chris Froome ha spiegato di non volere vincere a tutti i costi, di non prendere un insuccesso come un problema, ma domani vorrà vincere. In questi giorni si è costantemente fatto vedere davanti, in salita come in pianura, dimostrando un ottima forma, mentale e fisica. Oggi Viviani toglie il peso del successo a tutti i costi dalla squadra, ma il Keniano Bianco vorrà chiaramente bissare. Se la salita forse non adattissima alle sue caratteristiche, con la solita tattica della corazzata britannica ci sarà modo per sfiancare gli avversari, limitandone le energie in vista dell’ultima asperità, dove l’esplosività potrebbe contare, ma bisogna arrivarci ancora con qualche energie. Quelle che Froome spera di levare a tutti prima.

Il massimo rivale sarà il suo ex gregario Richie Porte. Primo coltello di una BMC che può contare anche su Tejay Van Garderen, apparso fra i migliori nel prologo, il tasmano vorrà lanciare anche cercare di togliersi di dosso la sudditanza psicologica che alcuni gli rimproverano nei confronti del suo ex capitano. Questa è un’ottima occasione.

In ottima forma nelle Ardenne, Ion Izagirre proverà a regalare alla Bahrain-Merida quel successo soltanto sfiorato sinora con Sonny Colbrelli. Il basco è apparso tra i più pimpanti in salita e dovrà cercare di sfruttare la buona condizione delle classiche. Discorso simile per Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac) e Simon Yates (Orica-Scott), corridori che potrebbero far valere la loro maggior esplosività, ma anche spunto veloce in caso di arrivo ristretto. In quest’ottica attenzione anche a Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo), Simon Spilak (Katusha-Alpecin) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

Tra i grandi favoriti per il successo finale per le sue doti a cronometro, Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo) dovrebbe sulla carta difendersi, ma è un corridore aggressivo che potrebbe anche cercare di anticipare secondo il vecchio adagio per cui la miglior difesa è l’attacco. Scalatori più puri come Rafal Majka (Bora-hansgrohe), Louis Meintjes (UAE Team Emirates), Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin), David De La Cruz (Quick-Step Floors), Sebastien Reichenbach (FDJ), Mathias Frank (Ag2r La Mondiale) o Robert Gesink (LottoNL-Jumbo) sembrano dover anticipare per potersi giocare la tappa. Scenario difficile, eppure non completamente da escludere.

Tra i giovani, oltre a Bob Jungels (Quick-Step Floors), che ormai non è più una rivelazione così come Wilco Kelderman (Team Sunweb), attenzione a corridri come Ruben Fernandez (Movistar), David Gaudu (FDJ), Pierre Latour (Ag2r La Mondiale) ed Emanuel Buchmann (Bora-hansgrohe), già in ottima forma al Tour of the Alps, con particolare attenzione a Maximilian Schachmann, attualmente secondo nella generale, a soli otto secondi dalla vetta. Considerando le sue doti a cronometro, potrebbe cercare di resistere il più possibile per limitare i danni e ottenere comunque un discreto piazzamento finale.

Infine, Fabio Felline (Trek-Segafredo). Leader della generale dopo un ottimo prologo, il torinese chiaramente domani dovrà difendersi, ma quando è in forma come sembra essere è un corridore in grado di dire la sua praticamente su ogni terreno. Staccarlo potrebbe non essere semplicissimo. Vincere la tappa non sembra alla sua portata, ma contenere i danni sì.

METEO PREVISTO ALL’ARRIVO

Cielo sereno. Umidità relativa 56%, possibilità di precipitazioni 0%, vento direzione NNE ai 15 km/h. Temperatura prevista: minima -2°, massima 8°.

MAGGIORI INSIDIE

Il freddo continuerà ad accompagnare i corridori che però non dovrebbero avere a che fare con il maltempo. La seconda metà della tappa sarà decisamente impegnativa e finalmente darà risposte importanti agli uomini di classifica anche in ottica Giro d’Italia.

MATERIALE TECNICO

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