Giro d’Italia 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Dodicesima Tappa: Martinsicuro – Fano (193 km)

La dodicesima tappa del Giro d’Italia 2024 ha il sapore della Tirreno-Adriatico con un’interessante sviluppo nell’entroterra marchigiano. La partenza è da Martinsicuro, in provincia di Teramo, e punterà subito verso nord lungo la dorsale adriatica per poi aumentare progressivamente la difficoltà passando anche per quattro GPM di quarta categoria. Non è una frazione facile da decifrare, anche se lo scenario più probabile è quello dell’arrivo di una fuga da lontano al termine dei 193 chilometri che porteranno il gruppo a Fano, dove si è arrivati per l’ultima volta nel 2012 con vittoria di Mark Cavendish. L’ultimo strappo, inedito, di Monte Giove si trova a poco meno di dieci chilometri dalla conclusione e probabilmente si rivelerà decisivo.

ORARIO DI PARTENZA: 12:25
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:59-17:28
DIRETTA TV E STREAMING: 12:35-14:00 RaiSport / 14:00-18:05 Rai 2 / 11:45-17:45 Eurosport 1, Eurosport, Discovery+
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Percorso Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2024

I primi cinquanta chilometri sono integralmente pianeggianti, con la carovana che, una volta partita da Martinsicuro, costeggerà il litorale adriatico fino a Civitanova Marche. Lì inizierà la serie di contrafforti, alcuni più duri di altri, che termineranno solo in vista del traguardo. Il primo strappo significativo sarà quello di Recanati, lungo circa tre chilometri e in vetta al quale è posizionato il primo traguardo volante di giornata. Rapida discesa e puntata verso Osimo, dove è posizionato invece il primo Gpm della tappa.

A quel punto saremo a metà gara. Dopo una ventina di chilometri un po’ più tranquilli, inizierà una vera e propria sarabanda di salitelle. I corridori affronteranno in successione i Gpm di Monsano, Ostra e La Croce, tutti di Quarta categoria, ma tutti con pendenze che vanno anche oltre, per brevi tratti, il 10 per cento. Nel mezzo di questa serie, ci sarà anche l’Intergiro, posto a Ripe, quando alla fine mancheranno 46 chilometri.

Dopo l’ascesa di La Croce, ci sarà un breve tratto di respiro, che finirà con l’inizio dello strappo di Mondolfo (in cima al quale ci sarà anche il secondo e ultimo traguardo volante di giornata, con abbuoni), anch’esso breve ma spinoso. Si sale ancora per qualche chilometro, si scende e si affronta una decina di chilometri pianeggianti, trampolino per l’ultima ascesa – non categorizzata, quella al Monte Giove. Quest’ultima asperità finirà a poco meno di 10mila metri dall’arrivo di Fano, che verrà raggiunto dopo una breve discesa e dopo 6500 senza ulteriori movimenti altimetrici.

Salite Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2024

NOME CAT QUOTA KM INIZIO LUNGHEZZA DISL % MED % MAX
Osimo 4 200 93,2 86,2 7,0 170 2,4% 12%
Monsano 4 220 126,8 122,6 4,2 173 4,1% 12%
Ostra 4 188 138,4 137,3 1,1 103 9,4% 15%
La Croce 4 212 150,6 145,1 5,5 170 3,1% 12%

Favoriti Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2024

Sulla carta, l’opzione più probabile come epilogo pare quella della fuga. Ecco quindi che i riflettori dei favoriti si accendono su corridori capaci di andare all’attacco e, soprattutto, di fare la differenza in un finale combattuto. Uno di quelli che in gruppo sembra avere una super gamba è Jhonatan Narváez (Ineos Grenadiers), che una tappa l’ha già vinta, che ne ha sfiorata un’altra e che ha nella faretra anche la possibilità di un colpo di classe da piazzare nei chilometri conclusivi, in caso la fuga non l’abbia avuta vinta. La squadra britannica potrebbe lanciare all’attacco anche Magnus Sheffield e anche Filippo Ganna, sempre da tenere in considerazione in contesti di questo tipo.

Corridore che ha dimostrato di avere un’ottima condizione e che ora non ha più compiti di squadra da portare avanti è Jan Tratnik (Visma|Lease a Bike), il quale potrebbe essere peraltro avvantaggiato da un percorso che ricorda le Classiche del Nord. Stessa maglia, ma condizione che pare un po’ meno brillante, per Attila Valter, corridore comunque di talento e gran qualità. Buone gambe e voglia di andare all’attacco ha fatto vedere anche Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe), pure lui molto adatto al percorso: da vedere se la sua squadra gli lascerà carta bianca, data l’attuale posizione in classifica del compagno Dani Martinez.

Attaccante di razza, molto motivato, è Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), che sta cercando un successo di tappa con grande determinazione, ma che sembra ora essere alle prese con qualche problema di salute. Il percorso di giornata ingolosirà parecchio alcuni uomini dell’Astana Qazaqstan: è il caso del campione italiano Simone Velasco, ma anche di Christian Scaroni e del campione africano Henok Mulubrhan, corridori che possono far bene sui saliscendi marchigiani. La stessa squadra kazaka ha nel suo mazzo anche la carta Davide Ballerini, che pare in ottima condizione e che potrebbe ragionare sia in funzione attacco da lontano sia nell’ambito di un finale da gruppetto ristretto.

Inevitabilmente, nel novero dei favoriti va considerato anche Tadej Pogačar (UAE Team Emirates). In quanto a Classiche, lo sloveno non è secondo a nessuno e il suo appetito per il successo potrebbe anche risvegliarsi qualora la sua squadra, o altre formazioni, decidano di tenere la corsa cucita fino ai chilometri conclusivi.

Non mancano, comunque, in gruppo i corridori veloci che sanno anche tenere duro su percorsi mossi. Uno di questi è Jonathan Milan (Lidl-Trek), che ha già dimostrato ottime qualità in tal senso e che potrebbe anche decidere, di concerto con la squadra, di non lasciare via libera agli eventuali attaccanti, anche se in squadra c’è un corridore come Andrea Bagioli che potrebbe essere protagonista su un tracciato come questo. In caso di arrivo più o meno compatto, il friulano sarà il corridore da battere, insieme a Kaden Groves (Alpecin-Deceunink), altro corridore che sa assorbire bene asperità brevi. Adatto per questo tipo di percorso è anche il danese Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich PostNL), così come lo è il belga Jenthe Biermans (Arkéa-B&B Hotels), corridore che sa muoversi bene nei finali da “classica”. Il finale sarebbe appetitoso anche per Laurence Pithie (Groupama-FDJ), che però nei giorni scorsi ha attraversato qualche disavventura.

La lista dei possibili attaccanti è lunghissima: una menzione la meritano, fra gli altri, lo spagnolo Pelayo Sánchez (Movistar), vincitore a Rapolano Terme, gli italiani Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck) e Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), oltre ai compagni di squadra di quest’ultimo, il danese Michael Valgren e il tedesco Georg Steinhauser, tutti corridori che si sono già messi in evidenza nell’arco della prima metà del Giro.

Da tenere in considerazione anche Filippo Fiorelli, Alessandro Tonelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Andrea Pietrobon (Polti-Kometa), Marco Frigo, Simon Clarke (Israel-Premier Tech), Alessandro de Marchi (Team Jayco AlUla), Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), Quinten Hermans e Timo Kielich (Alpecin-Deceuninck), Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty) e Alexander Kamp (Tudor Pro Cycling). Occhio, infine, anche a Luke Plapp (Team Jayco AlUla), che ha passato qualche giornata difficile sul piano della salute, ma che è parso in ripresa.

Borsino dei Favoriti Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2024

***** Jhonatan Narváez
**** Maximilian Schachmann, Jan Tratnik
*** Julian Alaphilippe, Tadej Pogačar, Simone Velasco
** Andrea Bagioli, Kaden Groves, Pelayo Sánchez, Andrea Vendrame
* Davide Ballerini, Jenthe Biermans, Quinten Hermans, Laurence Pithie, Michael Valgren

Meteo previsto Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2024

Tempo bello nella prima parte, ma con la possibilità di brevi piovaschi da metà tappa fino all’arrivo a Fano. Partenza da Martinsicuro con temperatura intorno ai 21 gradi e cielo per lo più poco nuvoloso. Da Recanati la nuvolosità tenderà ad aumentare e da Osimo in poi aumenta anche la probabilità di qualche breve piovasco. La zona più a rischio è quella di Ostra. Temperature durante la corsa in aumento, fino a 25, 26 gradi. Da segnalare anche un po’ di vento da Sud-Est, soprattutto nei tratti costieri e all’arrivo a Fano.

Maggiori insidie Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2024

Frazione insidiosa se ce n’è una. Fatta eccezione per il primo quarto di gara, il percorso è decisamente ondulato, con tutto quel che ne consegue, sia sul piano fisico che per quel che concerne i potenziali pericoli. I corridori dovranno rimanere sempre attenti, soprattutto nei tratti di discesa e non dovranno farsi trovare impreparati lungo i “muri” che caratterizzano la seconda metà di gara, riuscendo a gestire bene anche l’alimentazione e l’idratazione.

Altimetria e Planimetria Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2024

Cronotabella Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2024

Giro d'Italia 2024 Tappa 12 CronoTabella
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