SpazioTalk #64 – Tour de crash: l’incubo delle cadute scompiglia la Grande Boucle (con Philipsen, Colbrelli e Froome)

Il Tour de France 2021 è cominciato con più dolori che gioie. Amiche e amici appassionati di ciclismo, benvenuti alla 64.ma puntata di SpazioTalk, il podcast di approfondimento targato SpazioCiclismo in cui ogni settimana trattiamo i temi più caldi del nostro sport prediletto con dibattiti e interviste ai protagonisti della strada. Questo episodio si occupa della prima parte della Grande Boucle, che dopo tre giorni ha visto già alcuni corridori perdere terreno in classifica generale e alcuni protagonisti abbandonare la corsa a causa delle cadute. Un flagello che non ha risparmiato nemmeno i primi due arrivati della scorsa edizione.

La puntata comincia analizzando la situazione in classifica generale dopo le prime tre tappe, partendo dal successo di Tim Merlier (Alpecin-Fenix) nella terza frazione. Con le parole del suo apripista Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix) e del campione nazionale italiano Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious) ricostruiamo una volata caotica, condizionata dalla caduta con cui Caleb Ewan (Lotto Soudal) ha messo fine al suo obiettivo di vincere una frazione in quest’edizione della Grande Boucle. Il meglio piazzato è Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step), a soli 8 secondi dalla maglia gialla che ha indossato per un giorno e poi lasciato: strategia o errore di calcolo?

Tra gli altri uomini di classifica, sorride soprattutto Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers), che non ha perso terreno in questi primi giorni. Coinvolti nelle cadute, Tadej Pogacar (Uae Team Emirates) e soprattutto Primoz Roglic (Jumbo-Visma) hanno invece dovuto cedere terreno ai principali rivali per la generale. E mentre Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) rimane ancora nella lotta, Chris Froome (Israel Start-Up Nation) ci racconta le sue sensazioni al ritorno al Tour de France, a cui mancava dal 2018.

Qui di seguito la puntata completa che potete ascoltare direttamente da questa pagina, ma ci potete trovare anche sulle migliori piattaforme di streaming dedicate come Apple Podcast, CastboxDeezer, Google Podcast o Spotify, Spreaker (non esitate a contattarci per indicarci se non ci trovate su quella che usate solitamente).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio