Parigi 2024, Joshua Tarling punta in alto nella crono: “Voglio vincere”
Joshua Tarling non nasconde le proprie ambizioni in vista della cronometro delle Olimpiadi di Parigi 2024. Nonostante i soli 20 anni, il corridore della Ineos Grenadiers si è già imposto come uno dei cronomen più forti del gruppo, conquistando lo scorso anno il titolo europeo contro il tempo e la medaglia di bronzo ai Mondiali alle spalle di Remco Evenepoel e Filippo Ganna. Il giovane talento britannico è, assieme proprio al belga e al verbanese suo compagno di squadra, uno dei principali favoriti per una medaglia olimpica, non nascondendo di puntare all’oro.
“Voglio vincere – ha dichiarato Tarling a Cyclingnews – Penso che la cronometro sia determinata da quanto puoi andare forte, quindi se riesco a tirare fuori tutto, so che è quello che otterrò. Ma naturalmente mi piacerebbe vincere. Non ci sono aspettative perché non posso controllarle. Finché saprò di aver fatto tutto il possibile da parte mia, finché sarò soddisfatto della mia corsa, sarò felice“.
Il classe 2004 ha poi parlato del percorso: “Non lo amo, ma non c’è nulla che non mi piaccia. Penso che per essere davvero perfetto per me, sarebbe bene che fosse più tortuoso, ma non c’è nulla che non mi piaccia. È veloce e su strade scorrevoli, è piuttosto accidentato all’inizio e alla fine, sono stati fatti molti lavori di riasfaltatura e quindi ci sono alcune buche, ma sarà divertente”.
“È un percorso in cui contano i watt assoluti – ha proseguito il britannico – Remco è ovviamente migliore di me e di Ganna sui percorsi più movimentati, ma non credo che sia svantaggiato su un percorso pianeggiante. Ovviamente, più si va veloci, più l’aerodinamica fa la differenza”.
A tal proposito, Tarling ha commentato la soluzione tecnica della doppia ruota lenticolare adottata da Wout Van Aert nella ricognizione: “Buona fortuna a lui… È una cosa intelligente se pensa che ci sia un guadagno. Se l’ha provato, allora lo faccia. So che i primi e gli ultimi cinque chilometri sono sconnessi, e così duri per una ruota lenticolare. Non ho mai guidato una bici così su strada, ma sono sicuro che su di essa le curve non saranno bellissime da fare”.
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