Mondiali Kigali 2025, i Paesi Bassi rinunciano ufficialmente alle gare Under23 e Juniores
I Paesi Bassi prenderanno parte ai Mondiali di Kigali 2025 solamente con le sue selezioni di categoria Elite. A confermare la voce che circolava già da diverse settimane è stato Martin Truijens, responsabile del programma di sviluppo dei talenti alla KNWU, la federazione ciclistica neerlandese. Il motivo di questa rinuncia sono i costi eccessivi che la federazione dovrebbe sostenere per mandare così tanti atleti, staff e attrezzature per le competizioni che si svolgeranno in Rwanda a fine settembre. Prima dei Paesi Bassi a prendere la stessa decisione era stata anche la federazione danese, che non presenterà nessun atleta nella startlist dei Mondiali su strada Under23 e Juniores. In molti addetti ai lavori si aspettano che anche il Belgio possa fare la stessa cosa. Si teme che i Paesi Bassi possano prendere una decisione simile anche per i Mondiali 2026 che si svolgeranno in Canada.
“In seguito ai paesi che hanno già preso la decisione o che hanno espresso i loro dubbi, i Paesi Bassi non andranno in Rwanda con gli juniores per il momento – sono le parole di Truijens riportate da NOS – Semplicemente, al momento non abbiamo le risorse per completare la fase di preparazione con la qualità che ci contraddistingue. La selezione si concentrerà sul Campionato Europeo e sul programma della Nations Cup”.
Questa scelta è stata fatte anche perché il ciclismo giovanile è in fase di forte cambiamento. “Il modo in cui il panorama ciclistico degli Under23, soprattutto per gli uomini, è organizzato con squadre di allenamento legate alle squadre WorldTour è un fattore importante nel processo decisionale – ha poi evidenziato Truijens – Per gli juniores, la struttura di allenamento è ancora in gran parte organizzata attraverso le associazioni e il calendario delle competizioni comprende un gran numero di gare di Nations Cup che vengono disputate esclusivamente dalle squadre nazionali. Si vuole che questa fase cruciale della formazione sia garantita”.
A non aver accettato di buon grado questa decisione è stato Tom Veelers, ormai ex-allenatore della nazionale neerlandese Under23 che lunedì mattina si è dimesso proprio per questa scelta della federazione. “È un vero peccato. Per me personalmente, ma soprattutto per il ciclismo olandese – ha scritto Veelers sui social – Capisco la scelta per gli juniores. Sempre più corridori promettenti stanno già trovando posto nel gruppo dei professionisti o nelle squadre di allenamento delle squadre professionistiche. Per i giovani, queste sono le gare più importanti dell’anno. Per coincidenza, i Campionati del Mondo in Ruanda e in Canada nei prossimi due anni sono operazioni estremamente costose. Ma per un ragazzo come Wouter Toussaint, credo sia un peccato. Wouter è un buon scalatore, lo ha dimostrato l’anno scorso al Giro d’Italia Next Gen. Avrebbe potuto fare bene in Ruanda”.
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