Giro d’Italia 2025, le tappe della seconda settimana: l’ultima crono, diverse frazioni intermedie e due salite dure (ma lontane dall’arrivo)

Il Giro d’Italia 2025 vive oggi il suo secondo giorno di riposo (il primo “vero” dopo quello di trasferimento dall’Albania all’Italia), ma guardiamo avanti e vediamo cosa i corridori dovranno affrontare durante la seconda settimana di gara. Superate già nove tappe, l’ultima delle quali è stata l’insidiosa frazione delle strade bianche conclusasi a Siena che ha ridisegnato la classifica generale, la Corsa Rosa ripartirà martedì 20 maggio con un’altra giornata che dovrebbe far segnare delle differenze importanti tra i big. Si tratta della seconda e ultima cronometro di questa edizione, la Lucca – Pisa, prova di 28,6 chilometri che favorirà gli specialisti delle lancette dato il percorso per lo più pianeggiante (fa eccezione un tratto di leggera salita posto a metà) e caratterizzato da lunghi rettilinei che potranno permettere ai più abili in questa disciplina di guadagnare tempo su coloro meno avvezzi.

Gli uomini di classifica non dovranno sicuramente sottovalutare neppure l’undicesima frazione, che porterà la carovana da Viareggio a Castelnovo ne’ Monti e proporrà più di 3800 metri di dislivello in 186 chilometri. Di questi, i primi 80 saranno abbastanza semplici, con solo un paio di ondulazioni e qualche tratto di leggera salita da affrontare, ma una volta giunti a Campori inizierà l’impegnativa ascesa dell’Alpe San Pellegrino (13,7 km all’8,8%, max. 19%), che torna nel percorso dalla Corsa Rosa a 25 anni di distanza dall’ultima volta. Nell’occasione fu grande protagonista Francesco Casagrande, che su questa dura salita fece la differenza e poi andò a vincere la tappa e a indossare la Maglia Rosa, ma questa volta sarà più difficile veder attaccare qualche big, dato che allo scollinamento mancheranno poco meno di 93 chilometri alla conclusione. Le asperità non finiranno comunque qui perché, dopo una lunga e piuttosto tecnica discesa, ci saranno da superare ancora il GPM di Toano (11,1 km al 4,9%, max. 10%), un paio di saliscendi (compreso quello che porterà al Red Bull KM di Villa Minozzo) e l’ascesa di Pietra di Bismantova (5,8 al 5,8%, max. 10%), in vetta alla quale mancheranno solo 4900 metri all’arrivo, comprendenti un altro strappo e una rampa finale di 1200 metri al 4%. Per il successo di giornata occhio alla fuga, ma non è chiaramente da escludere uno scontro diretto tra i big.

Dopo una settimana senza tappe adatte a loro, gli sprinter torneranno quasi sicuramente protagonisti giovedì 22 maggio con la Modena – Viadana (Oglio-Po). Le squadre delle ruote veloci dovranno però impegnarsi per tener chiusa la corsa nella prima parte, anche perché, dopo 35 chilometri abbastanza tranquilli, se ne percorreranno una sessantina piuttosto movimentati nell’entroterra modenese che si apriranno con il GPM di Baiso (9 km al 3,3%, max. 11%). Seguiranno altri brevi saliscendi in un tracciato sempre piuttosto tortuoso, ma dopo la salita di Borsea (4 km al 5,2%, max. 12%) le difficoltà saranno finite. A quel punto, trascorsi 100 chilometri e con ancora 72 da affrontare, il tracciato sarà infatti totalmente pianeggiante fino al traguardo, dove si transiterà una prima volta ai -26,6 per iniziare l’unico giro del circuito finale, che a livello planimetrico presenterà inizialmente diverse curve; negli ultimi cinque chilometri si incontreranno invece lunghi rettilinei e l’ultima svolta sarà posta a 500 metri dall’arrivo. Quasi impossibile quindi evitare una volata a ranghi compatti.

Anche il giorno seguente potrebbe concludersi con uno sprint, più adatto però ai velocisti resistenti o ai puncheur, sempre che un qualche attaccante non riesca ad anticipare tutti quanti. Il via verrà dato da Rovigo e nei primi 120 dei 180 chilometri in programma il gruppo incontrerà quasi solo pianura, con l’eccezione del GPM del Passo Roverello (4 km al 6,1%, max. 12%) dopo circa 30 chilometri dalla partenza. La successiva asperità sarà una breve ascesa che anticiperà la salita di San Giovanni in Monte (5 km al 6,6%, max. 14%), scollinata ai -45 dalla conclusione; di questi i primi 24 saranno di discesa e pianura fino a Vicenza, dove si affronterà per la prima volta lo strappo del Monte Berico (1,1 km al 7,5%, max. 12%), che 21,3 chilometri più tardi ospiterà il traguardo di tappa. Il circuito finale sarà diviso a metà dallo strappo di Arcugnano, valido come Red Bull KM, dove potrebbe esserci battaglia tra gli uomini di classifica, che ovviamente dovranno stare attenti a non prendere buchi lungo la breve ascesa del Monte Berico.

Scenario molto simile per la 14a frazione, che a livello altimetrico sarà in realtà ancora più semplice. In questo caso, infatti, i primi 150 chilometri dopo il via da Treviso saranno totalmente pianeggianti, ma una volta raggiunto il confine con la Slovenia ed entrati nel Paese la strada inizierà a salire verso il GPM di Goniace / San Martino (1,9 km all’8,7%, max. 12%). Nel corso della successiva discesa, interrotta da un tratto di contropendenza a San Floriano del Collio, si rientrerà in territorio italiano, ma si continuerà a danzare sul confine italo-sloveno entrando nel circuito finale di Nova Gorica / Gorizia. Da affrontare quasi interamente per due volte, il circuito sarà caratterizzato dal breve strappo di Saver (900 metri al 7,4%, max. 12%), perfetto trampolino di lancio per coloro che vorranno tentare un colpo di mano volto ad anticipare la possibile volata. Dopo il secondo passaggio mancheranno infatti 7600 metri al traguardo, quasi tutti pianeggianti e con lunghi rettilinei spezzati da diverse curve ad angolo retto che potrebbero complicare un po’ l’inseguimento o l’impostazione dello sprint, anche se l’ultimo chilometro sarà tutto rettilineo.

La seconda settimana si chiuderà quindi con la prima tappa di montagna sulle Alpi. Anche in questo caso, così come nell’undicesima frazione, non ci sarà un vero arrivo in salita e quella principale sarà molto lontana dal traguardo, tuttavia saranno 3900 i metri di dislivello da superare nei 219 chilometri da Fiume Veneto ad Asiago. I primi 103 non offriranno particolari difficoltà altimetriche a eccezione dell’ormai classico e scenografico passaggio sul Muro di Ca’ dal Poggio (1,1 km al 12,3%, max. 19%), mentre una volta giunti a Romano d’Ezzelino inizierà la prima vera ascesa di giornata, il Monte Grappa, sebbene scalato da un versante più agevole rispetto a quello affrontato lo scorso anno. Saranno in ogni caso 25,1 i chilometri all’insù percorsi dai corridori (pendenza media del 5,7%, max. 11%), tuttavia allo scollinamento ne mancheranno ben 90 all’arrivo, quindi la salita servirà soprattutto a mettere tanta fatica nelle gambe degli atleti. Dopo una lunga discesa e un tratto di fondovalle, ai -55 dalla conclusione inizierà il GPM di Dori (16,4 km al 5,4%, max. 9%), nel corso del quale si transiterà anche dal Red Bull KM di Enego; data l’assenza di pendenze impegnative, potrebbe essere difficile fare grosse differenze, e comunque ci potrebbe essere spazio per rientrare dato che la vetta sarà posta a 27,5 chilometri dal traguardo, caratterizzati solo da un breve e duro strappo e da un paio di saliscendi. Se i big non si inventeranno qualcosa, la giornata potrebbe sorridere a un fuggitivo.

Tappe Seconda Settimana Giro d’Italia 2025

# TIPO GIORNO Partenza – Arrivo KM Partenza Arrivo
10ª Cronometro Martedì 20 Lucca – Pisa 28,6 13:15 17:14
11ª Collina Mercoledì 21 Viareggio – Castelnovo ne’ Monti 186 12:05 16:57-17:33
12ª Pianura Giovedì 22 Modena – Viadana (Oglio-Po) 172 13:15 17:04-17:26
13ª Collina Venerdì 23 Rovigo – Vicenza 180 12:55 16:59-17:23
14ª Collina Sabato 24 Treviso – Nova Gorica/Gorizia 195 12:45 17:03-17:27
15ª Montagna Domenica 25 Fiume Veneto – Asiago 219 11:25 16:53-17:32

Altimetrie e Planimetrie Seconda Settimana Giro d’Italia 2025

Tappa 10 (20/05): Lucca – Pisa (28,6 km, crono)

Tappa 11 (21/05): Viareggio – Castelnovo ne’ Monti (186 km)

Tappa 12 (22/05): Modena – Viadana (Oglio-Po) (172 km)

Tappa 13 (23/05): Rovigo – Vicenza (180 km)

Tappa 14 (24/05): Treviso – Nova Gorica/Gorizia (195 km)

Tappa 15 (25/05): Fiume Veneto – Asiago (219 km)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio