Regolamento Giro d’Italia 2024, come vengono calcolati i distacchi all’arrivo? Regola dei 3 km in 13 tappe

Come saranno calcolati i distacchi al Giro d’Italia 2024? Ci sono regole ben precise che bisogna conoscere con precisione perché possono risultare anche fondamentali per la classifica generale, giocando così un ruolo nelle tattiche, strategie e movimenti che i corridori adoperano in corsa, specialmente nel finale di gara. Si tratta di norme che gli appassionati di ciclismo conoscono bene, ma che non sono necessariamente scontate per coloro che si trovano eventualmente a seguire il nostro sport in maniera meno assidua, magari venendoci a contatto proprio in occasione della Corsa Rosa.

Ovviamente, il concetto di base è che chiunque arrivi nello stesso gruppo del vincitore verrà accreditato dello stesso tempo, questo nonostante possano essere trascorsi molti secondi tra il primo e l’ultimo di quel gruppo, le cui dimensioni possono essere molto variabili. Questo tuttavia succede solamente nel caso in cui non ci siano buchi, ma quanta “luce” o tempo deve esserci affinché invece il tempo venga conteggiato e nella classifica di tappa i due non verranno accreditati dello stesso tempo?

Un altro punto importante del regolamento (di cui a breve pubblicheremo gli altri estratti fondamentali) riguarda eventuali eccezioni, specialmente in caso un corridore abbia avuto un qualche tipo di problema indipendente dalla sua volontà, ma in questo caso bisogna fare una valutazione che dipende dal tipo di tappa.

Come si assegna il tempo al Giro d’Italia 2024

La norma prevede che ogni corridore arrivato nello stesso gruppo venga accreditato dello stesso tempo del primo membro di quello stesso drappello. Il regolamento indica così che ad ogni frattura effettiva, nel caso in cui ci sia uno scarto superiore a un secondo da un partecipante e un altro, i cronometristi registrino di conseguenza un nuovo tempo per il secondo gruppetto, calcolato in riferimento al vincitore di giornata (non sarà dunque di un secondo, ma è necessario calcolare l’effettivo tempo di passaggio sulla linea rispetto al primo). Questa regola generale tuttavia non si applica per le tappe in cui si prevede arrivo in volata.

Nelle tappe classificate come pianeggianti, in cui quindi si pronostica ci sarà uno sprint finale, infatti, i cronometristi aspettano tre secondi di frattura tra un corridore e l’altro per assegnare un nuovo tempo al secondo gruppetto. Questo protocollo nel Giro d’Italia 2024 sarà applicato alle tappe : 3a, 4a, 5a, 9a, 11a, 13a, 18a e 21a.

La regola dei 3 km al Giro d’Italia 2024

Altra regola fondamentale, che porta spesso a definire la corsa, di cui è importante comprendere il funzionamento è la nota neutralizzazione ai tre chilometri dall’arrivo. Il regolamento spiega che se negli ultimi tre chilometri di una tappa in linea un corridore è vittima di un incidente dimostrato, che può essere una caduta, una foratura o un problema meccanico, lo stesso viene accreditato del medesimo tempo del gruppetto (o, chiaramente, del plotone) in cui si trovava nel momento in cui si è verificato il problema, anche se il partecipante conserverà nella classifica di giornata la posizione effettiva nel momento in cui ha tagliato il traguardo. Nel caso in cui l’atleta sia impossibilitato a superare la linea finale, la giuria gli assegnerà l’ultima posizione della tappa, sempre con il tempo basato sulla posizione nel momento in cui si è verificato l’avvenimento indipendente dalla sua volontà o capacità fisica.

L’articolo UCI sulla regola dei 3 chilometri sarà applicato a 12 tappe in quest’edizione del Giro d’Italia: 1a, 3a, 4a, 5a, 6a, 9a, 11a, 12a, 13a, 18a, 20a e 21a.. Ricordiamo infine che naturalmente la regola della neutralizzazione ai tre chilometri dall’arrivo non può valere per le cronometro. Non vale ovviamente neanche per le altre tappe in quanto non ci si aspetta un arrivo di atleti in gruppo, ma soprattutto ci sarà terreno per poter cercare di fare la differenza nel finale.

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