Giro d’Italia 2024, problemi per la crono del Garda: il sindaco di Pozzolengo: “Da qui non passerà” – Ipotesi transito dalla Torre di San Martino, ma saranno 12km in più? (Aggiornato)
La cronometro del Garda del Giro d’Italia 2024 potrebbe cambiare percorso. Sono sorti alcuni problemi di natura organizzativa per la prova contro il tempo in programma per la 14esima frazione della Corsa rosa, la Castiglione delle Stiviere – Desenzano. Il percorso della cronometro prevedeva, al chilometro 19, il passaggio nel comune bresciano di Pozzolengo. Paolo Bellini, primo cittadino del paese di circa 3500 abitanti, ha però negato il transito del Giro d’Italia sulle strade del territorio comunale. La notizia, che ha subito mobilitato gli organizzatori della Corsa rosa, circola ormai da diverse ore su diversi quotidiani locali e nazionali. “A me non ha chiesto niente nessuno – le parole del sindaco Bellini riportate da Repubblica – Per quanto mi riguarda il Giro d’Italia qui non passerà”.
Le ragioni del no del primo cittadino al passaggio della tappa del 18 maggio stanno nel mancato coinvolgimento del comune e anche nella difficoltà a garantire la chiusura in sicurezza di una delle arterie principali del piccolo paese bresciano. “Non sarà il mio diniego a fermare il Giro, ma da mesi si parla del suo passaggio sul territorio di Pozzolengo e la nostra amministrazione non è mai stata interpellata – riporta invece il Corriere della Sera – Ora è arrivata una comunicazione da parte dell’organizzazione in cui mi si chiede di chiudere la strada principale del paese per tutta la giornata del 18 maggio e di garantire la sicurezza alle intersezioni, Ma io non ho neanche il personale sufficiente per farlo”.
RCS Sport, ovvero gli organizzatori del Giro d’Italia, non si sono però persi d’animo e si sono subito mossi per trovare una soluzione a questo problema. Ad offrire il proprio aiuto è stato Pietro Avanzi, assessore allo Sport di Desenzano, città di arrivo della 14esima tappa: “Se ci sono dei problemi logistici, dalla mancanza di transenne per mettere in sicurezza i passaggi, al personale di polizia urbana, basta sedersi attorno a un tavolo e una soluzione si trova, magari gliele prestiamo noi – dice Avanzi in un’intervista al Giornale di Brescia – Per nulla al mondo rinunceremo a questa grande vetrina offerta dal Giro d’Italia”.
Al vaglio degli organizzatori c’è anche un percorso alternativo ai 31 chilometri già presentati nei mesi scorsi, che non preveda però il transito dei 176 corridori in gara dal territorio di Pozzolengo. Secondo questa ipotesi, riportata sempre dal quotidiano bresciano, la corsa dopo il passaggio da Solferino devierebbe verso la frazione Vaccarolo di Desenzano, includendo quindi un passaggio proprio sotto la Torre di San Martino, anziché a lato come avviene nel tracciato originale. In questo modo il chilometraggio di tappa non subirebbe cambiamenti troppo significativi e la natura della cronometro rimarrebbe quantomeno invariata.
Un’altra ipotesi, avanzata dalla Gazzetta di Mantova, vede invece una differenza non di poco conto nella nuova versione della prova contro il tempo che sarebbe al vaglio degli organizzatori. Secondo il quotidiano lombardo, infatti, per evitare il comune ribelle si passerebbe da Madonna della Scoperta, per dirigersi verso Vaccarola e solo a quel punto al Torre di San Martino, prima di rientrare sul tracciato con l’intertempo di San Martino. Una deviazione che alla fine vedrebbe la tappa misurare circa 12 chilometri in più di quelli inizialmente previste. E quando si parla di una cronometro non sono certo pochi…
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Se continua così diventa un misero giretto, fuori Ciccone, Kelderman e purtroppo anche Van Aert! Già la qualità è piuttosto bassa, se continuano a cadere i pochi protagonisti interessanti diventerà una corsa fi serie B o peggio! Incrociamo la dita x Pogacar, se dovesse rinunciare anche lui sarebbe veramente un disastro!!!