Giro d’Italia 2024, Damiano Caruso: “Inizio difficile, fra influenza e cadute, ma bisogna restare concentrati – Da ora obiettivi aiutare Tiberi e vincere una tappa”
Finora, una prima settimana di Giro d’Italia 2024 molto complicata per Damiano Caruso. Il corridore siciliano ha avuto diversi problemi nell’arco delle prime tappe della Corsa Rosa ed è in pratica già uscito di classifica, dato che dopo la cronometro si trova in 44esima posizione nella classifica generale, a più di 21 minuti dal capolista Tadej Pogačar. Il portacolori della Bahrain Victorious, comunque, non è minimamente intenzionato a sventolare bandiera bianca e vuole sicuramente provare a lasciare il suo segno, sotto più di un aspetto, nelle prossime giornate di gara al Giro.
“Per me è stata una partenza difficile – le parole di Caruso ai nostri microfoni prima del via dell’ottava tappa – Prima ho avuto dei problemi legati a uno stato influenzale e poi sono caduto due volte. Sono cose che avvengono, ora l’importante è riconcentrarsi per la seconda parte di questo Giro. In squadra abbiamo Antonio Tiberi, che ha dimostrato di andare forte. Ora i miei obiettivi sono aiutare lui e provare a vincere una tappa”.
Come va, dopo le cadute? “Non mi sono ancora rimesso del tutto, più che altro non riesco a riposare al meglio – racconta il siciliano – Ma non è la prima volta che succede e ci sono abituato. È più una questione di testa che di fisico“.
Il punto di vista di Caruso sulla frazione di oggi, con arrivo a Prati di Tivo: “Teoricamente, è una tappa buona per una fuga da lontano. Penso che ci sarà grande battaglia e che tanti vorranno provare ad andarci. Poi – chiude il portacolori della Bahrain Victorious – penso ci saranno due gare in una: davanti si lotterà per la vittoria di tappa e, dietro, sull’ultima salita si muoveranno gli uomini della classifica generale”.
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