Giro d’Italia 2024, Ben O’Connor dopo aver provato a seguire Tadej Pogacar: “Sono stato uno stupido! Se ti avvicini troppo al sole ti bruci”

Ben O’Connor riconosce di aver commesso un grave errore nella seconda tappa del Giro d’Italia 2024. Il corridore australiano si è sopravvalutato, cercando di seguire Tadej Pogacar nei suoi scatti verso il Santuario di Oropa, scegliendo poi di proseguire un ritmo elevato al suo inseguimento, subendo così la rimonta di un gruppetto alle sue spalle, fino poi ad essere staccato in un finale che lo ha visto così perdere terreno rispetto a tutti i suoi rivali diretti per la classifica generale, non solo dallo sloveno. Un vero peccato per lui, che dopo il traguardo ammette grande frustrazione per un esito che poteva essere completamente diverso con una miglior gestione dello sforzo.

Se ti avvicini troppo al sole, ti bruci – commenta amaramente a GCN – Sono stato coraggioso, volevo provare a seguire Tadej, ma sono stato probabilmente anche il più stupido. L’ho seguito troppo a lungo e a quel punto sono esploso. È un peccato perché sento che ero il secondo più forte, ma probabilmente il meno intelligente“.

Il corridore australiano ha corso dunque più di cuore che di testa, ammettendo di essersi basato esclusivamente d’istinto, senza guardare il computerino che avrebbe probabilmente potuto dargli indicazioni piuttosto chiare riguardo quel che stava facendo. “Mi sentivo bene, quindi mi sono detto, perché no, sono qui per correre – aggiunge – Non guardo mai i numeri mentre sono in salita. Forse quando sono da solo, ma quanto attacco non ci guardo mai, corro d’istinto. Tuttavia, questa volta forse mi avrebbe aiutato perché se avessi guardato in giù avrei visto cosa stavo facendo e che ero nettamente sopra la mia capacità di lattato”.

Raggiunto da Geraint Thomas una volta perso contatto dallo sloveno, il classe 1995 a quel punto ha continuato a dettare il ritmo, mentre il gallese invece cercava di rifiatare, come ha spiegato ai nostri microfoni dopo l’arrivo. L’esperienza del leader della Ineos Grenadiers si è rivelata decisiva rispetto alle decisioni del rivale della Decathlon Ag2r La Mondiale. “Non ho capito di essere in rosso fino a quando era ormai troppo tardi – ammette – Pogacar si è guardato attorno e quando ha visto che ero alla sua ruota ha colpito ancora, perché voleva chiaramente restare da solo, e ho scoperto i miei limiti. Pensavo che avrei potuto reggere un altro po’. Ma ho rischiato troppo e ho fatto un grave errore”.

La conclusione è inevitabilmente una forte autocritica, che gli potrebbe essere costata cara. Ma d’altro canto, è un errore che potrebbe essere fonte di ispirazione per le prossime tappe: “Sono stato uno stupido, non dovevo perdere tempo così, avrei dovuto guadagnarne – ribadisce – All’arrivo ero piuttosto arrabbiato con me stesso, non sono stato abbastanza bravo. Ho imparato una gran lezione”.

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