Giro d’Italia 2022, Andrea Vendrame: “Gli altri hanno allargato e sono andato dritto per evitare la caduta, hanno giocato un po’ scorretto secondo me”

Andrea Vendrame tra i protagonisti della diciannovesima tappa del Giro d’Italia 2022. Andato all’attacco sin dai primi chilometri assieme ad altri undici corridori, il trevigiano dell’Ag2r Citroen ha faticato lungo le varie difficoltà di giornata, ma è riuscito a gestirsi in maniera brillante arrivando così a giocarsi il successo con altri quattro superstiti della fuga sul traguardo in salita del Santuario di Castelmonte. Nel concitato sprint finale, però, il 27enne si è fatto anticipare da Koen Bouwman (Jumbo-Visma) e Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl), con l’elvetico che ha poi allargato la traiettoria nell’ultima curva, posta a 70 metri dall’arrivo, costringendo così Vendrame ad andare lungo e a frenare per evitare di cadere. Mentre Bouwman andava così a cogliere la sua seconda vittoria in questo Giro, il veneto si è dovuto quindi accontentare del quinto posto.

Gli altri hanno allargato e sono andato dritto per evitare la caduta – ha spiegato un Vendrame piuttosto amareggiato ai microfoni Rai subito dopo il traguardo – Meglio far quinto a questo punto. Mi rimane l’amarezza perché hanno giocato un po’ scorretto secondo me, è andata così. Non so che tattica avessero gli altri, ero il più veloce, quindi era normale”.

Per il 27enne è stata quindi fatale l’ultima curva, che gli ha impedito di andare a conquistare la sua seconda vittoria di tappa al Giro dopo quella ottenuta lo scorso anno: “Sapevo che c’era la curva, ho preferito prenderla esterna apposta per avere una rampa di lancio per il finale, ma se l’hanno allargata purtroppo non è colpa mia. Sono andato dritto, per fortuna non c’erano le barriere se no cadevo”, ha proseguito il veneto, per il quale questa era molto probabilmente l’ultima occasione per lasciare il segno in questa edizione della Corsa Rosa: “Domani è un altro giorno, vediamo di fare il possibile”.

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