Giro d’Italia 2019, Démare si veste di ciclamino ma “bisogna prepararsi a soffrire”
Arnaud Démare è riuscito ad affermarsi con il più regolare al termine dell’undicesima tappa del Giro d’Italia 2019. Grazie al secondo posto odierno, e al mancato piazzamento di Pascal Ackermann (Bora-hansgrohe) ieri a Modena in seguito alla caduta quando invece lui ha vinto, lo sprinter francese della Groupama-FDJ indosserà, a partire da domani, la maglia ciclamino di leader della classifica a punti. La sfida resta comunque aperta perché il tedesco lo insegue a 11 punti, mentre Caleb Ewan, che comunque si prevede abbandonerà la corsa, gliene deve recuperare 35.
“È stato difficile – ha spiegato ai media a fine tappa – Bisognava essere davanti a 750 metri dall’arrivo durante il restringimento, ma sfortunatamente la distanza era un po’ troppo grande per Ramon e Jacopo. Ho superato un corridore BORA di fronte a me, ma non ho trovato il varco e dal momento che Ewan era molto forte, non ho potuto recuperarlo”.
Ora che ha conquistato la maglia ciclamino, non ha intenzione di lasciarla tanto facilmente: “La maglia è un riconoscimento che dovrà essere difeso. Il prossimo sprint sarà la prossima settimana, quindi bisogna prepararsi a soffrire nei prossimi giorni“. Ovviamente, il più grande pericolo in questo momento non sono i suoi rivali diretti, ma le montagne, che dovrà riuscire a superare indenne.
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