Giro d’Italia 2018, Woods torna a parlare dello Zoncolan:” Sapevo che sarebbe stata la salita più difficile mai affrontata”

Michael Woods prova a farsi vedere nelle tappe di montagna del terzo weekend del Giro d’Italia 2018. Il corridore canadese, nonostante il secondo posto ottenuto alla Liegi-Bastogne-Liegi a fine aprile, ha avuto un avvicinamento alla Corsa Rosa non del tutto ottimale, dovendo interrompere la sua preparazione a causa di malanni vari. Per questo motivo si è presentato alla partenza consapevole di non poter lottare per un buon piazzamento in classifica generale, ma con l’obbiettivo di andare a caccia di tappe.

Dopo una prima parte di Giro interessante, con un promettente secondo posto sul traguardo di Caltagirone, il nordamericano è calato, cercando poi di riscattarsi in questo fine settimana, con una azione sullo Zoncolan. Una prova interessante che lo ha visto finalmente tornare a buoni livelli, rialzando la testa nella generale. “Sono stato malato – spiega – Ho una tosse davvero brutta, ma ho pensato che avrei potuto comunque provarci. Penso che se Poels non avesse tirato per Froome avrei potuto prendere un po’ di vantaggio e poi trovare il mio ritmo, ma sono stato ripreso”. Il canadese ha trovato particolarmente dura la scalata del Kaiser che come lui stesso ammette è la salita più dura mai affrontata finora: “Ho fatto la ricognizione tre settimane fa e sapevo che sarebbe stata salita più difficile mai affrontata, e così è stato”.

Nonostante la EF – Drapac, in queste prime due settimane di Giro, non abbia ottenuto grandi risultati, l’ex runner si mostra fiducioso riguardo la forza del suo team: “Siamo venuti per vincere. Pur essendo discreti scalatori, non siamo i migliori, ma almeno ci proviamo. Hugh (Carthy) è scattato molto presto, poi sono scattato io. Se non ci provi non vincerai mai”. Dalle parole ai fatti, il corridore classe 1986 ieri ci ha nuovamente provato con una azione dalla media distanza, che tuttavia lo ha visto fallire e perdere nuovamente terreno dai primi. Emerge comunque uno spirito combattivo che sicuramente lo porterà ad essere protagonista anche nella terza settimana. Le numerose salite che devono ancora essere affrontate rappresentano infatti il terreno ideale per il canadese che proverà a cogliere quel successo di tappa tanto ambito.

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