Giro d’Italia 2017, Quintana: “Nibali sarà l’avversario più pericoloso”

Nairo Quintana è uno dei corridori più attesi al Giro d’Italia 2017. Il colombiano proverà in tutti i modi a centrare il suo secondo successo nella Corsa Rosa, prima di mettere nel mirino il Tour de France 2017. Proprio per via di questo dopo impegno il portacolori della Movistar si presenterà al via da Alghero con soli 19 giorni di corsa sulle gambe, ma ciò non lo spaventa così come spiega in una lunga intervista a Ciclo21: “Credo che siano sufficienti come giorni di corsa. Sto bene soprattutto pensando che dopo il Giro ho in programma il grande obiettivo, il Tour de France Non possiamo esagerare con i giorni di corsa. Ad inizio anno sono partito in maniera più tranquilla, dopo ho fatto un blocco di corse che mi ha dato un punto in più ed ora ho provato a rifinire la forma in Colombia”. “Gli anni scorsi pensavo solo al Tour all’inizio e dopo la Vuelta a España non la preparavamo molto – aggiunge il vincitore dell’ultima Vuelta – Quest’anno invece sapevamo che dovevamo preparare due Grandi Giri e la preparazione è cambiata. Di conseguenza sono cambiate anche le corse della prima parte di stagione. Quest’anno inoltre mi sono allenato anche di più a cronometro visto che al Giro c’è una crono in programma abbastanza lunga”.

Lo scalatore di Cómbita ha poi parlato della possibilità di fare la doppietta fra Giro e Tour: “Come ho sempre detto fin da quando abbiamo deciso di fare la doppietta Giro – Tour è una grande sfida. Non ci avevamo mai provato, ma pensiamo che sia la strada giusta con l’allenamento giusto per arrivare in buona forma alle due corse. Sono fiducioso dopo l’esperienza dell’anno scorso in cui non ho vinto le due corse, ma ci sono andato vicino. Inoltre credo di aver fatto un passo in avanti quest’anno dal punto di vista della maturità e della resistenza. Proprio per questo motivo credo sia il momento giusto per provarci”. “Il Giro è una delle corse più belle che ho mai fatto – sottolinea Quintana – È una corsa particolare, molto emozionante e con grande pubblico. Inoltre ho vinto una edizione della corsa e questo fa si che abbia un affetto speciale nei confronti di questa corsa”.

 

Lo scalatore della Movistar in conclusione ha analizzato anche gli avversari più pericolosi in vista del Giro: “L’assenza di Aru sicuramente fa si che ci sia un avversario in meno, ma mi dispiace visto che realmente sono i grandi corridori quelli che rendono grande una corsa. L’avversario più pericoloso è Nibali. È la sua corsa e correrà in casa. Sicuramente arriverà in buona forma e con una squadra che ha grandi motivazioni. Anche gli altri avversari hanno un grande livello. Uno scalatore come Pinot è sempre molto resistente e lottatore, l’anno scorso abbiamo visto che Kruiswijk poteva vincere il Giro senza quella caduta. Landa è stato già vicino a vincere il Giro ed è una corsa che si adatta molto bene alle sue caratteristiche”.

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