Giro d’Italia 2017, Mollema: “Il Giro è una corsa più aperta rispetto al Tour”

Bauke  Mollema ha iniziato il 2017 nel migliore dei modi. Lo scalatore della Trek – Segafredo ha conquistato la vittoria finale della Vuelta a San Juan in Argentina. Tanta ovviamente la felicità dell’olandese per questo esordio stagionale, così come svela in un’intervista a Ciclismo Internacional: “È stato il mio migliore inizio di stagione visto che è sempre bello iniziare vincendoSono felice di ciò, non essendo mai riuscito a vincere una corsa a gennaio. È stata una buona preparazione in vista del resto della stagione”.   L’obiettivo principale dell’ultimo vincitore della Clasica di San Sebastian sarà il Giro d’Italia: “Ho corso il Giro nel 2010 ed era stata una bella esperienza. Ricordo che fu una corsa molto dura con un clima difficile. Non ho mai sofferto così tanto. Sono felice di tornare a correrlo, ho più esperienza rispetto al 2010 ed inoltre l’esperienza fatta nelle ultime stagioni al Tour mi aiuterà”. “Ci saranno ovviamente corridori molto forti – aggiunge Mollema – Penso a Quintana, Pinot, Nibali ed Aru. Sono però corridori che in altre corse ho già dimostrato di essere al loro livello o addirittura superiore. Se ho la stessa condizione del Tour 2016 avrò buone possibilità in ottica classifica generale“.

Analizzando il percorso della Corsa Rosa ed il possibile sviluppo della corsa il portacolori della Trek – Segafredo individua diverse differenze rispetto al Tour: “Il Giro è una corsa più aperta rispetto al Tour. Sappiamo che Contador, Froome e Quintana sono i grandi favoriti sempre, ma quando vai al Giro ci sono più candidati per la vittoria. Soprattutto quest’anno il livello di corridori al via sarà molto alto. Il Giro è una corsa diversa per il clima, le salite e la presenza al via di corridori come Aru, Quintana, Pinot o Nibali che renderanno diverso lo sviluppo della corsa“.

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