Vuelta a San Juan 2023, Remco Evenepoel sul finale della prima tappa: “È stato caotico e pericoloso, credo di aver quasi colpito una donna”

La prima tappa della Vuelta a San Juan 2023 non si è conclusa come sperato per la Soudal-QuickStep. Nonostante l’ottimo secondo posto di Michael Mørkøv, infatti, la formazione belga non ha potuto giocarsi fino in fondo la vittoria nella volata conquistata da Sam Bennett perché il velocista di punta del team, Fabio Jakobsen, ha imboccato il lato sbagliato della strada assieme a buona parte dei compagni di squadra nel caotico finale. Poco prima dell’ultimo chilometro, infatti, la carreggiata si divideva in due per uno spartitraffico, con il gruppo che doveva tenere il lato destro della strada; alcuni corridori, forse a causa di una mancata segnalazione, sono invece finiti nella parte sinistra. Tra questi anche il campione del mondo Remco Evenepoel, piuttosto polemico con gli organizzatori dopo l’arrivo.

“È stato caotico e pericoloso – ha dichiarato il belga a SporzaCredo di aver quasi colpito una donna. Come ha detto Michael Mørkøv, non dovrebbe essere consentito che ci sia un tratto ancora così aperto a 1,2 chilometri dal traguardo, dove non sai dove andare e dove le persone stanno ancora attraversando“.

“È un peccato, perché nell’avvicinamento [alla volata] siamo stati perfetti e Fabio non è riuscito a sprintare a causa di problemi di comunicazione tra destra e sinistra – ha proseguito il 22enne – Probabilmente era un ultimo chilometro inaccettabile“.

Subito dopo il traguardo, il campione del mondo è anche andato a parlare con la direzione di gara: “Volevo sapere se tutti avrebbero avuto lo stesso tempo perché era una situazione strana. Non mi sono fatto prendere dal panico, ma sono rimasto scioccato dalle persone che attraversavano. Ero un po’ turbato e volevo chiedere se andava tutto bene. Da queste cose si dovrebbero trarre delle lezioni“, ha concluso Evenepoel.

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