Volta ao Algarve 2025, Marco Haller: “È ridicolo, ci devono essere delle conseguenze anche per i commissari e per gli organizzatori”

Marco Haller piuttosto critico ai nostri microfoni con commissari e organizzatori dopo l’arrivo della prima tappa della Volta ao Algarve 2025. Il 33enne austriaco e i compagni di squadra della Tudor Pro Cycling stavano preparando la volata per Alberto Dainese quando, a poche centinaia di metri dall’arrivo, i corridori in testa al gruppo in quel momento hanno incredibilmente sbagliato strada, imboccando una deviazione probabilmente non ben segnalata nell’affrontare una rotonda. Il grosso del plotone ha così seguito i primi corridori infilandosi nella via parallela al traguardo e non potendo quindi giocarsi il successo di tappa, il cui risultato è stato poi annullato.

Ci puoi dire cosa è successo dal tuo punto di vista?
Si vedeva che all’ultimo chilometro la deviazione non era bloccata dai commissari, e ovviamente quando i corridori sono arrivati hanno seguito le moto, come fanno sempre. Per me è abbastanza ridicolo, perché soffriamo per 190 chilometri per metterci in posizione perfetta e poi è praticamente tutto per niente. È una pagliacciata, è qualcosa in cui ci devono essere delle conseguenze anche per i commissari e per gli organizzatori, perché non possono essere sempre i corridori ad essere incolpati. Perché siamo nella foga del momento, è una situazione di gara. È molto frustrante.

Quando vi siete resi conto di aver sbagliato strada? Perché abbiamo visto che il gruppo continuava a lanciare lo sprint e c’erano persone sulla strada.
Il finale è sempre lo stesso, ne siamo consapevoli, ma è per questo che ci sono le transenne, ci sono i commissari, ci sono le moto che ci guidano. Questo è stato un errore e, come ho detto, è molto frustrante per tutti i corridori, perché vogliamo che sia il migliore a vincere, e non il caso.

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