Tour of the Alps 2023, Tao Geoghegan Hart concede il bis davanti a Jack Haig – Quinto posto per Lorenzo Fortunato

Ancora Tao Geoghegan Hart al Tour of the Alps 2023. Il portacolori della Ineos Grenadiers ha conquistato anche la seconda frazione della breve corsa a tappa rafforzando così la sua leadership, grazie anche ai due secondi guadagnati al traguardo su molti dei rivali che si sommano agli abbuoni. Assieme a lui ha tagliato il traguardo Jack Haig (Bahrain-Victorious) che ha provato fino all’ultimo a rimontarlo e superarlo. Ancora una volta perfetto il lavoro della squadra, con Pavel Sivakov che è andato a chiudere su tutti gli attacchi che ci sono stati nel finale, lanciando poi alla perfezione il compagno di squadra nella pista che ospitava all’arrivo. Da segnalare la scivolata di Felix Gall (Ag2r Citröen) proprio al momento dell’ingresso nella pista di Ritten: l’austriaco mantiene comunque la seconda posizione in classifica generale per la regola della neutralizzazione ai meno tre. Per i colori azzurri da segnalare il buon quinto posto di Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo i primi cinque chilometri compatti, dal gruppo esce Simon Carr (EF Education – EasyPost), che si prende subito un piccolo gap. Su di lui non tardano a rientrare Moran Vermeulen (Austria) e Marti Marquez (Equipo Kern Pharma). Quest’ultimo è tuttavia frenato da una foratura e nonostante un gap di appena venti secondi deve rinunciare ai suoi sogni offensivi. La coppia di testa resta con un margine ridotto sul gruppo, sempre scosso da nuove azioni, per circa trenta chilometri, quando finalmente dietro sembrano rallentare. A cercare di approfittarne sono Sergio Samitier (Movistar) e Sebastian Schonberger (Austria), che provano a muoversi in contropiede. Questa azione provoca una reazione del gruppo, che dopo aver concesso 2’45” si riavvicina ai battistrada, attestandosi intorno ai due minuti.

Nel frattempo la coppia di inseguitori viene raggiunta da Txomin Juaristi (Euskaltel – Euskadi) e questo terzetto prova a colmare il gap dai due battistrada. Al termine della prima ora di corsa il loro ritardo è di 1’25”, mentre il gruppo si trova ancora a 2’05”. Gli sforzi dei tre inseguitori vengono premiati in corrispondenza del secondo traguardo volante di giornata, dopo 65 chilometri di corsa: a quel punto ci sono 5 corridori in testa, con poco meno di 2′ di vantaggio sul gruppo, per nulla intenzionato a concedere spazio.

Una volta scollinato il Passo del Brennero, però, le squadre degli uomini di classifica decidono di non prendere rischi nella lunghissima discesa seguente: così, il vantaggio degli uomini in fuga riprende corpo, tanto da andare oltre i 3 minuti, con 45 chilometri ancora da percorrere. All’attacco della salita del Velturno, in testa rimangono in tre: Carr, Samitier e Schonberger, sempre con 3′ di vantaggio sul gruppo. I fuggitivi completano anche lo strappo di Velturno mantenendo 2’40” sul plotone, sempre tirato dalla Ineos Grenadiers, che nel frattempo riprende Juaristi e Vermeulen.

Appena i fuggitivi cominciano la salita verso Barbiano, Schonberger perde definitivamente contatto dalla testa della corsa, mentre dietro il gruppo si avvicina pericolosamente: i due rimasti al comando hanno appena 1’50” di vantaggio. A questo punto Carr decide di provare a fare da solo, staccando anche Samitier. Il britannico transita così al GPM, con un vantaggio di circa 1’15” nei confronti del gruppo tirato da Thymen Arensaman (Ineos Grenadiers).

Il plotone accelera, però, subito dopo, portandosi a circa 30 secondi di ritardo dal leader all’inizio dell’ultima salita. Il britannico viene così ripreso a 7,3 chilometri dalla conclusione. Nessuno, però, sembra intenzionato ad andare all’attacco e così il gruppo continua a salire con buon ritmo, mentre in tanti si staccano sotto l’impulso di Laurens de Plus (Inoes Grenadiers). Il primo attacco arriva dentro l’ultimo chilometro di salita, quando Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) decide di provare l’allungo.

Sivakov, però, riporta i migliori sotto al colombiano poco dopo il GPM. Dopo questa ulteriore accelerazione davanti rimangono così Geoghegan Hart, Sivakov, Felix Gall (Ag2r Citroën), Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Ivan Sosa (Movistar), Buitrago, Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa) e Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost). Proprio quest’ultimo prova ad attaccare nell’ultimo chilometro, ma ancora una volta Sivakov riesce  a chiudere. A questo punto il gruppetto di nove entra compatto nella pista che ospita il traguardo, ma proprio in questa fase si registra la scivolata di Gall. Geoghegan Hart ha, però, la strada spianata per lanciare il suo sprint, con Haig che deve accontentarsi della seconda posizione.

Risultato Tappa 2 Tour of the Alps 2023

Classifiche Tour of the Alps 2023

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