TotalEnergies, poche novità su Peter Sagan: “I tre scienziati consultati non sono arrivati a nessuna conclusione”
Che fine ha fatto Peter Sagan? È questa la domanda che si fanno tanti appassionati di ciclismo. Il tre volte campione del mondo, infatti, non ha iniziato la sua avventura con la maglia del Team TotalEnergies nel migliore dei modi. Dopo aver contratto il Covid ad inizio anno per la seconda volta, lo slovacco ha fatto fatica a ritrovare le giuste sensazioni come tanti colleghi che hanno avuto lo stesso problema, tra i quali anche il nostro Gianni Moscon (Astana Qazaqstan). Il classe 1990 non corre dal 6 aprile 2022, quando si è ritirato nel corso della seconda tappa del Circuit Sarthe, per tentare di risolvere il problema.
A distanza di quasi due mesi, il direttore sportivo Jean-René Bernaudeau ha parlato della situazione a Ouest-France, mentre il nativo di Zilina si sta allenando in Utah assieme al fido scudiero Daniel Oss: “I tre scienziati consultati non sono arrivati a nessuna conclusione, non c’è diagnosi. Tuttavia ieri (venerdì, ndr) ho ricevuto un video dallo Utah e Peter era molto sorridente. Gli ho detto: ascolta il tuo corpo, prenditi il tuo tempo. È soltanto sport, non buisness”.
La speranza è, quindi, quella che il trentaduenne possa presto tornare in gruppo, magari al Tour de Suisse 2022, che comincerà il 12 giugno, con l’obiettivo di mettere chilometri nelle gambe in vista del Tour de France 2022. La situazione non è comunque semplice, come dimostra anche il caso di Ben Hermans (Israel-PremierTech), che qualche giorno fa aveva ammesso di non essere ancora in grado di allenarsi a pieno regime dopo aver contratto il virus a febbraio.
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