Il Giro d’Abruzzo 2024, George Bennett all’attacco: “Questa mattina ero 4°, quindi ci ho provato. Guadagnare o perdere non mi avrebbe cambiato la vita”
George Bennett ha provato il tutto e per tutto nell’ultima tappa de Il Giro d’Abruzzo 2024. Quarto in classifica generale alla partenza da Montorio al Vomano, il portacolori della Israel-Premier Tech è colui che, una volta terminato il lavoro dei compagni di squadra, ha acceso le micce a una cinquantina di chilometri dalla conclusione, attaccando lungo la salita di Castel del Monte e portando via l’azione decisiva assieme ad Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) e Pavel Sivakov (UAE Team Emirates). Quest’ultimo lo ha poi battuto allo sprint sul traguardo de L’Aquila e il neozelandese si è dunque dovuto accontentare del secondo posto di giornata, ma ha guadagnato il terzo nella graduatoria finale, salendo così sul podio alle spalle del kazako e del francese.
Il 34enne aveva progettato di fare gara dura sin dalla mattina: “Rendere la vita dura a tutti: questo era io mio pensiero, così come quello di tutta la squadra, questa mattina. Ero al quarto posto della generale, quindi guadagnare o perdere non mi avrebbe cambiato la vita. Sentivo di avere buone gambe, quindi ci ho provato“.
Anche se non è arrivata la vittoria, per Bennett questo piazzamento arriva dopo due annate piuttosto complicate e prive di grandi risultati: “È stato un periodo duro. Arrivando in questa squadra, tutti mi hanno detto che ci sarebbe voluto tempo, non si passa subito dal niente alla vittoria. Competere è anche una questione di fiducia, e io la sto guadagnando. Sono tornato? Non ancora. Per questo bisognerà aspettare l’estate, quando spero di essere al meglio“.
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