GP Larciano 2022, sprint vincente di Diego Ulissi!
È Diego Ulissi il vincitore del GP Larciano 2022. Il corridore dell’UAE Team Emirates , alla prima vittoria stagionale, si è avvantaggiato a circa 1500 metri dall’arrivo assieme ad Alessandro Verre (Arkea-Samsic), Alessandro Fedeli (Nazionale italiana) e Antonio Tiberi (Trek-Segafredo), guadagnando una manciata di secondi e arrivando così a giocarsi il successo nei metri finali. Ulissi ha dunque sfruttato il suo spunto veloce per imporsi su Fedeli, mentre Xandro Meurisse (Alpecin-Fenix) ha chiuso al terzo posto dopo aver vinto la volata del gruppo inseguitore, che solo per pochi metri non ha ripreso i primi due.
Partita con leggero ritardo, i corridori sembrano voler da subito recuperare il tempo perso, con continui scatti e accelerazioni sin dalla partenza. Gli attacchi sono costanti e senza tregua, annullandosi a vicenda nelle prime tornate del circuito pianeggiante che caratterizza le prime fasi di corsa. Con una media che sfiora i 50 chilometri orari nei primi due giri è praticamente impossibile riuscire a creare una fuga, con gli allunghi che si ripetono senza tregua, ma anche senza risultato. Proprio al termine della prima ora di corsa sono Simon Guglieglimi (Arkéa-Samsic) e Pietro Aimonetto (Beltrami TSA Tre Colli) a guadagnare qualche secondo, venendo raggiunti da Gil Gelders (Bingoal Pauwels Sauces WB) prima che il gruppo riesca a sua volta a portarsi sotto in vista del nuovo passaggio al traguardo, che vede il ritiro di Cian Uijtdebroeks (Bora-hansgrohe), sofferente dopo la caduta di ieri nell’ultima tappa della Settimana Coppi e Bartali.
Intanto ci prova Jozsef-Attila Malnasi (Giotti Victoria Savini Due), rapidamente raggiunto da Michael Belleri (Biesse-Carrera) e Giulio Masotto (Team Corratec), ai quali il gruppo è felice di lasciare spazio per rifiatare. Gli uomini della Mg.K Vis Colors For Peace VPM non sono tuttavia d’accordo e si portano in testa a tirare per andare a richiudere il gap di 1’45” che si è creato. L’azione della formazione Continental è efficace, dimezzando rapidamente il vantaggio del terzetto di testa. Per coronare il lavoro dei compagni, è Connor Sens a muoversi, seguito da Matteo Freddi (Beltrami TSA Tre Colli), con i due che si riportano velocemente sui tre battistrada. In controtempo si muove anche Alessandro Santaromita Villa (Bardiani CSF Faizanè), che tuttavia non riesce ad effettuare il ricongiungimento. Ai piedi della prima scalata del San Baronto si arriva così con cinque uomini al comando, con un vantaggio di 1’15” su Santaromita e 2’15” sul gruppo, tirato dalla Trek – Segafredo.
Poco dopo, Santaromita viene riassorbito dal plotone, che affronta la salita in maniera regolare scollinando a 1’50” dai cinque battistrada, che al nuovo passaggio sul traguardo mantengono 1’35”. Iniziando la seconda ascesa del San Baronto, però, a portarsi in testa al gruppo è la Alpecin-Fenix, che impone un’andatura importante che fa perdere contatto a numerosi uomini e che permette di avvicinarsi ai fuggitivi, sfaldatisi nelle prime rampe dell’ascesa. Davanti, infatti, rimane il solo Belleri, ma anche quest’ultimo viene ripreso prima della vetta, dove arriva un gruppo composto ormai da circa una quarantina di atleti, che iniziano tutti assieme il penultimo giro e la penultima scalata del San Baronto.
Poco dopo l’inizio della salita, è quindi Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) ad allungare, ma subito su di lui si riporta Erik Fetter (Eolo-Kometa), con i due che riescono a guadagnare pochi metri prima di essere raggiunti da Jefferson Cepeda (Drone Hopper-Androni Sidermec), Ivan Cobo (Equipo Kern Pharma), Nicolas Edet e Alessandro Verre (Arkea-Samsic), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Harold Lopez (Astana Qazaqstan) e Andrea Vendrame (Nazionale italiana). Questo drappello riesce però a guadagnare solo pochi secondi su tutti gli altri, infatti lungo la successiva discesa a riportarsi su di loro sono una ventina di atleti. Questo drappello entra così compatto negli ultimi 30 chilometri ma, dopo l’ultimo passaggio sul traguardo, è ancora Brambilla a muoversi, questa volta seguito da Chad Haga (Human Powered Health).
I due riescono a prendere solo una decina di secondi di margine sul drappello di 25 uomini guidato da Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e composto da Maxime Bouet (ARK), Jefferson Cepeda (DRA), Ivan Cobo (EKP), Paul Double (MGK), Nicolas Edet (ARK), Alessandro Fedeli (ITA), Erik Fetter (EOK), Tony Gallopin (TFS), Sergio Garcia Gonzalez (EOK), Carlos Garcia Pierna (EKP), Marc Hirschi (UAD), Harold Lopez (AST), Gavin Mannion (HPM), Xandro Meurisse (AFC), Kyle Murphy (HPM), Vincenzo Nibali (AST), Thomas Pesenti (BTC), Edward Ravasi (EOK), Cristian Scaroni (ITA), Natnael Tesfazion (DRA), Antonio Tiberi (TFS), Andrea Vendrame (ITA), Alessandro Verre (ARK) e Luc Wirtgen (BWB). La coppia al comando inizia la salita con un margine risicato, dunque Brambilla decide di tentare l’avventura in solitaria staccando Haga, che viene subito riassorbito e staccato anche dal gruppo alle sue spalle.
Il tentativo solitario di Brambilla dura però poco, dato che il forcing di Ulissi in salita consente agli inseguitori di rientrare nel tratto più duro del San Baronto. Una volta operato il ricongiungimento, è subito Hirschi ad accelerare, seguito da Tesfatsion, Vendrame, Edet e Tiberi. Vendrame paga però lo sforzo, ma nel tratto successivo, più semplice, riesce a riportarsi davanti assieme a Fedeli e Pesenti. In questo gruppetto, tuttavia, manca l’accordo, dunque a un paio di chilometri dallo scollinamento riesce a rientrare un drappello di inseguitori. Immediatamente, però, riallungano Edet e Hirschi, che iniziano la discesa finale con solo cinque secondi di vantaggio.
Durante la discesa, Nibali si riporta sotto insieme ad altri corridori, con il siciliano che, giunto in pianura, prova a sorprendere tutti e a partire in contropiede. La sua azione viene però subito bloccata, dunque a provarci a 1500 metri dall’arrivo è Verre, al quale si agganciano Ulissi, Fedeli e Tiberi. Arrivando sul rettilineo finale, i quattro si guardano un po’, rischiando di essere ripresi dai corridori alle loro spalle, ma a 200 metri dal traguardo Ulissi inizia la volata, andando a conquistare il successo davanti a Fedeli, con Meurisse a regolare gli inseguitori che solo per una manciata di metri non sono andati a riprendere i due davanti.
Risultato GP Larciano 2022
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