Giro di Sicilia 2022, l’Etna incorona Damiano Caruso! Battuti Louis Meintjes e Jefferson Cepeda, 4° Vincenzo Nibali

È Damiano Caruso a conquistare tappa e classifica del Giro di Sicilia 2022. Il corridore della nazionale italiana ha conquistato l’Etna al termine di una bella sfida con Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan), andando così a realizzare colpo doppio festeggiando la vittoria in solitaria. Il ragusano ha staccato il corregionale a 1500 metri dalla conclusione, con il messinese che ha poi ceduto terreno, venendo rimontato da Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni – Sidermec) e Louis Meintjes (Intermarché-Wanty-Gobert), che si sono gestiti meglio nella dura ascesa finale e in ordine inverso hanno poi completato il podio di giornata alle spalle del vincitore.

Ultima occasione di questa intensa quattro giorni di gare, la tappa si mostra da subito dinamica e intensa, con numerosi scatti sin dal chilometro zero. Primi a riuscire a guadagnare terreno sono Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team), Alessandro Iacchi (Team Qhubeka) e Cristian Rocchetta (Zalf Euromobil Fior), con gli ultimi due che vengono presto distanziati. La coppia di testa resiste invece una decina di chilometri, ma deve arrendersi in prossimità di Bronte rispetto ad un gruppo che procede ad altissima velocità. Colmati i venti secondi che i due erano riusciti a guadagnare, il gruppo non rallenta assolutamente, finendo così per spezzarsi.

A cogliere l’attimo per allungare sono così Vincenzo Albanese (EOK), Alessandro Fedeli (ITA), Antonio Nibali (AST), Riccardo Ciuccarelli (BIE), Mattia Bais (DRA), Simone Ravanelli (DRA), Yeisson Ferney Casallas Rincon (CTA), Lorenzo Ginestra (IWM), Alessio Nieri (BCF), Diego Rosa (EOK), Gabriele Petrelli (CTF), Cristian Scaroni (ITA), Simone Petilli (IWG), Gage Hecht (HPM) ed Emil Dima (GTS), che riescono velocemente a guadagnare una trentina di secondi. Davanti ci sono tuttavia troppi corridori vicini in classifica, con la Astana Qazaqstan che non sembra gradire una soluzione di questo tipo, forzando l’andatura alle loro spalle per andare a chiudere dopo poco più di 50 chilometri di corsa. A quel punto subito nascono nuovi scatti, con un quartetto che riesce ad allungare.

David Martin Romero (Eolo-Kometa Cycling Team), Pier Andre Cote (Human Powered Health), Stefano Gandi (Team Corratec) e Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior) vengono rapidamente raggiunti da Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè), Michael Belleri (Biesse-Carrera) e Nicola Venchiarutti (Work Service – Vitalcare – Dynatek), mentre dal gruppo, a quel punto distante 58 secondi dalla testa della corsa, esce da solo anche Rafael Steven Pineda Pineda (Colombia Tierra De Atletas Gw Shimano). Mentre alle sue spalle la situazione si placa, il colombiano si impegna per rientrare sui battistrada con la strada che inizia a salire.

Dopo un inseguimento di qualche chilometro, Pineda riesce a riportarsi sui sette battistrada, e lo stesso riesce a fare il compagno di squadra German Dario Gomez Becerra, anche lui fuoriuscito poco prima dal gruppo, il cui ritardo raggiunge in breve i due minuti e continua ad aumentare lungo la salita di Contrada Giuliana. Al GPM, dove transita per primo Cote, il plotone arriva con un ritardo di 3’36” e senza più Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert), costretto ad abbandonare la corsa, ma nella discesa successiva e nel breve tratto di pianura prima dello sprint intermedio di Mascali il lavoro della Nazionale italiana permette al gruppo di guadagnare un minuto. Entrati negli ultimi 35 chilometri, i battistrada tornano a scalare per la seconda volta l’ascesa di Contrada Giuliana, dove sotto l’impulso di Gomez Becerra e Pineda Pineda i battistrada si sfaldano.

Davanti rimangono solamente i due colombiani, mentre tutti gli altri attaccanti vengono pian piano riassorbiti dal plotone, avvicinatosi a 1’30”, a eccezione di Gandin e Venchiarutti, che riescono a scollinare rispettivamente in terza e quarta posizione alle spalle dei due portacolori della Colombia Tierra de Atletas, ma con un ritardo ormai superiore al minuto. Raggiunto l’obiettivo di prendere punti al GPM, Gandin si rialza e si fa riassorbire, destino che qualche chilometro dopo tocca anche a Venchiarutti, mentre Gomez Becerra e Pineda Pineda proseguono l’azione iniziando la salita finale dell’Etna con poco più di un minuto di margine. Tra i due, quello meno brillante sembra il secondo, che infatti perde contatto dal compagno di squadra a 12 chilometri dal traguardo, ma l’avventura di Gomez Becerra dura solo 2000 metri in più. Il gruppo, sempre condotto dalla Nazionale e dal quale ha nel frattempo perso contatto il leader Miholjevic, si è infatti avvicinato molto agli attaccanti nel primo tratto di salita, andando così a neutralizzare la fuga proprio a 10 chilometri dal traguardo.

A fare il forcing decisivo sono sempre gli uomini della nazionale: a seguire il ritmo di Nicola Conci restano così i soli Damiano Caruso (ITA), Vincenzo Nibali (AST), Kenny Elissonde (TFS), Vincenzo Albanese (EOK), Louis Meintjes (IWG) e Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni Sidermec), con Caruso che piazza la sua prima accelerazione a 8 chilometri dal traguardo. Nibali è pronto a rispondere, seguito da Cepeda, mentre fanno più fatica a rientrare Elissonde e Meintjes. Al comando restano così in cinque, con il corridore francese che fa l’elastico ad ogni accelerazione.

Dopo aver piazzato un paio di scatti per saggiare la reciproca gamba, Nibali e Caruso vengono ripresi da Cepeda e Meintjes, con i quali scollinano la prima parte della salita, che precede una breve discesa che conduce agli ultimi tre chilometri. Qui rientra anche Elissonde, ma il corridore transalpino perde contatto non appena Caruso alza il ritmo. La progressione del ragusano costringe progressivamente tutti a staccarsi, con Nibali ultimo ad arrendersi a 1500 metri dalla conclusione. Lo sforzo per seguire l’amico resta nelle gambe del messinese, che viene poi superato e raggiunto da Cepeda, così come dal regolarista Meintjes, che si gestisce al meglio per chiudere in seconda posizione, alle spalle dell’inarrivabile Caruso, vincitore di tappa e corsa.

Risultato Tappa 4 Giro di Sicilia 2022

Classifica Generale Giro di Sicilia 2022

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