Dubai Tour 2018, Viviani pronto alla battaglia finale: “Soddisfatto del risultato, domani sarà una giornata interessante”.

Elia Viviani può sorridere al termine della quarta tappa del Dubai Tour 2018. Il corridore della Quick-Step Floors si è infatti difeso egregiamente nella tappa regina della corsa emiratina, riuscendo a chiudere in sesta posizione sullo strappo di Hatta Dam. Evitato il buco nelle volata ascendente, il veronese conserva così la leadership nella generale, seppur vedendo alcuni suoi rivali avvicinarsi, a partire da Magnus Cort Nielsen (Astana), ora secondo a due soli secondi, con Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida), vincitore di giornata, terzo a quattro secondi. Oltre a questi, la classifica resta comunque molto corta con anche Nacer Bouhanni (Cofidis), oggi nono, ancora in gioco visto che si trova in quinta posizione a soli otto secondi dall’italiano.

Domani sarà una giornata interessante. Mi trovo in una buona posizione per poter vincere la generale, quindi controlleremo la corsa ancora una volta, con la speranza che riuscirò a fare la miglior volata di cui sono capace”, commenta Viviani, il cui obiettivo è dunque regalare alla sua nuova squadra il suo quarto successo consecutivo in questa corsa, continuando la tradizione iniziata da Mark Cavendish nel 2015 e proseguita da Marcel Kittel nelle ultime due edizioni.

Se per certi versi sarebbe stato meglio se oggi fosse arrivato il fuggitivo, è stato lo stesso Viviani a voler chiudere nel finale, segno di una grande condizione e fiducia nei propri mezzi. “L’obiettivo era difendere la maglia e i ragazzi hanno spinto come pazzi dietro la fuga – spiega – Quando il distacco era vicino al minuto ho chiesto a Niki e Yves di spingere a tutta perché sentivo che era possibile rientrare a venti secondi da McNulty ai piedi della salita. Mi sentivo bene”. Se avesse vinto il giovane americano ora il veronese avrebbe un vantaggio forse un po’ più confortevole, ma va sottolineata comunque la voglia di giocarsela del campione olimpico dell’omnium, che si conferma “soddisfatto del risultato” ottenuto in arrivo comunque difficile.

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