Coronavirus, la FCI emetterà presto una direttiva sull’attività sportiva: “Il distanziamento? Meglio stare a 10 metri”

In Italia il passaggio alla fase-2 della pandemia da Covid-19 porterà con sé qualche gradita novità per gli sportivi, professionisti e non. Il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, annunciato domenica sera da Giuseppe Conte, toglie infatti le limitazioni all’attività sportiva e motoria, sempre che questa sia condotta individualmente (o in compagnia di persone con cui si vive stabilmente). Sull’onda di questo alleggerimento delle restrizioni, il mondo del ciclismo è pronto a ripartire, anche con un provvedimento che sarà una sorta di riferimento per il panorama nazionale.

Ad annunciare una “direttiva sull’attività sportiva” è infatti il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, in una dichiarazione affidata all’Ansa. “Ringrazio il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, per la disponibilità nei confronti del nostro sport – le parole del numero 1 della FCI – Dopo aver chiesto al ministero alcuni chiarimenti, entro un paio di giorni stileremo una direttiva”.

“La situazione non è semplice – aggiunge Di Rocco – Si può andare in bici a titolo individuale, mantenendo una distanza di due metri, ma noi diciamo: meglio se di dieci metri. Quel che conterà sarà portare con sé le dotazioni, come guanti monouso e mascherine”. Il presidente della Federazione sottolinea anche un altro punto di discussione: “Oltre al ripristino dell’attività, auspico la riapertura dei negozi di biciclette e di quelli che vendono accessori per il ciclismo”.

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