Challenge Mallorca 2024, tempismo perfetto di Gerben Thijssen al Trofeo Palma
Il Challenge Mallorca 2024 si chiude nel segno di Gerben Thijssen. Lo sprinter della Intermarché – Wanty si impone con un tempismo perfetto, arrivando davanti al momento giusto per poter dettare legge davanti ad Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) e Marijn Van Den Berg (EF Education – EasyPost). Malgrado alcuni tentativi nel circuito finale, le squadre dei velocisti non hanno lasciato scampo a nessuno, lavorando con grande convinzione per tenere chiusa la corsa. Nel finale la Soudal – QuickStep sembrava aver preso in mano la situazione, ma nelle ultime curve sono spariti dalle prime posizioni, creando una situazione inattesa che lo sprinter belga è stato abile a sfruttare, risalendo all’ultimo grazie allo splendido lavoro di Adrien Petit, che lo ha portato davanti al momento giusto, lanciandolo verso il successo.
Il video dell’arrivo
VICTORY!!!! 🥇
GERBEN THIJSSEN WINS TROFEO PALMA 😍#ChallengeMallorca pic.twitter.com/pyIf53JnYs
— Intermarché-Wanty (@IntermarcheW) January 28, 2024
Il racconto della corsa
Dopo il lungo tratto di trasferimento iniziale, il via ufficiale registra subito il primo tentativo di attacco, composto da Jasper Dejaegher (Team Flanders-Baloise), Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), ma il gruppo va subito a neutralizzare questo terzetto. Dopo qualche chilometro, si muovono Yentl Vandevelde (Team Flanders-Baloise), José Maria Garcia (Illes Balears Arabay Cycling) e Samuel Boardman (Project Echelon Racing), che riescono invece a guadagnare una ventina di secondi.
Il ritmo del plotone resta però elevato e sulla breve salita di Randa, primo GPM di giornata, i tre attaccanti vengono riassorbiti e il gruppo torna compatto dopo 20 chilometri di gara. Poco dopo il GPM ci prova quindi Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), al quale si uniscono Sergi Darder (Illes Balears Arabay Cycling) e Kenny Elissonde (Cofidis), ma questi ultimi due desistono presto dal tentativo e si rialzano. Zoccarato invece insiste e la sua azione acquista nuovo vigore perché da dietro rientrano anche Vandevelde, Noé Ury (Team Storck-Metropol Cycling), Laurent Gervais (Project Echelon Racing) e Joan Albert Riera Clar (Illes Balears Arabay Cycling).
Con un attimo di ritardo si muove nuovamente anche Uriarte, che resta per qualche chilometro a metà strada tra la testa della corsa e il plotone prima di riuscire a riagganciarsi al drappello al comando, il cui margine sul gruppo è nel frattempo salito a 1’30”. La Soudal-QuickStep si porta presto in testa per tenere sotto controllo la situazione e, poco dopo, alla squadra belga si affiancano anche uomini di Intermarché-Wanty e Tudor Pro Cycling Team, che stabilizzano il gap su 1’45”, vantaggio massimo concesso ai sei battistrada.
Superata la metà gara, il gruppo inizia pian piano a recuperare terreno, portandosi a 1’05” prima di concedere nuovamente una quindicina di secondi in vista del secondo GPM, il Cor de Mallorca, posto ai -50 dalla conclusione. Con anche la Burgos – BH a contribuire all’inseguimento, il gruppo rosicchia terreno costantemente fino ad annullare il tentativo a 30 chilometri dalla conclusione, poco prima del primo passaggio al traguardo.
L’ingresso nel circuito finale a ranghi compatti non doma gli ardori degli attaccanti e rapidamente ci prova un gruppetto piuttosto nutrito. L’azione di Jorge Arcas (Movistar Team), Marius Mayrhofer (Tudor Pro Cycling Team), Julen Arriola-Bengoa (Caja Rural-Seguros RGA), Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF- Faizanè), Toon Clynhens (Team Flanders – Baloise), Julian Borresch (Rembe Pro Cycling Team Sauerland) e Ole Theiler (Team Storck-Metropol Cycling) ha tuttavia vita brevissima con le formazioni dei velocisti a fare buona guardia. A seguire si muove Anton Palzer (Bora-hansgrohe), seguito inizialmente da Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise) prima di restare da solo. Lanciatissimo verso il terz’ultimo passaggio al traguardo, il corridore tedesco resiste al ritorno del gruppo e festeggia come se avesse vinto, ma purtroppo per lui rimangono ancora due giri.
Da quel momento non succede praticamente più niente, con i tentativi di azione che vengono rintuzzati ancor più velocemente. Nell’ultimo giro sale in cattedra la Soudal – QuickStep, che prende in mano le redini di un gruppo in cui sino a quel momento c’era stata grande alternanza in testa. La formazione belga fa tutto bene fino all’ultima curva, ma qualcosa va storto e si sfaldano, lasciando che siano gli altri a giocarsi la vittoria. Un cambiamento che tuttavia sorprende i rivali, che a quel punto non hanno l’organizzazione per prendere la testa e lanciare lo sprint. Un rallentamento vede così crearsi dei varchi nelle prime posizioni e Adrien Petit (Intermarché-Wanty) è lesto ad approfittarne per inserirsi assieme al suo velocista Gerben Thijssen. Il belga è così messo in rampa di lancio e si prende una vittoria ormai inattesa mettendosi alle spalle Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) e Marijn Van Den Berg (EF Education – EasyPost).
Risultato Trofeo Palma – Challenge Mallorca 2024
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