Challenge Mallorca 2024, tempismo perfetto di Gerben Thijssen al Trofeo Palma

Il Challenge Mallorca 2024 si chiude nel segno di Gerben Thijssen. Lo sprinter della Intermarché – Wanty si impone con un tempismo perfetto, arrivando davanti al momento giusto per poter dettare legge davanti ad Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) e Marijn Van Den Berg (EF Education – EasyPost). Malgrado alcuni tentativi nel circuito finale, le squadre dei velocisti non hanno lasciato scampo a nessuno, lavorando con grande convinzione per tenere chiusa la corsa. Nel finale la Soudal – QuickStep sembrava aver preso in mano la situazione, ma nelle ultime curve sono spariti dalle prime posizioni, creando una situazione inattesa che lo sprinter belga è stato abile a sfruttare, risalendo all’ultimo grazie allo splendido lavoro di Adrien Petit, che lo ha portato davanti al momento giusto, lanciandolo verso il successo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo il lungo tratto di trasferimento iniziale, il via ufficiale registra subito il primo tentativo di attacco, composto da Jasper Dejaegher (Team Flanders-Baloise), Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma) e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), ma il gruppo va subito a neutralizzare questo terzetto. Dopo qualche chilometro, si muovono Yentl Vandevelde (Team Flanders-Baloise), José Maria Garcia (Illes Balears Arabay Cycling) e Samuel Boardman (Project Echelon Racing), che riescono invece a guadagnare una ventina di secondi.

Il ritmo del plotone resta però elevato e sulla breve salita di Randa, primo GPM di giornata, i tre attaccanti vengono riassorbiti e il gruppo torna compatto dopo 20 chilometri di gara. Poco dopo il GPM ci prova quindi Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), al quale si uniscono Sergi Darder (Illes Balears Arabay Cycling) e Kenny Elissonde (Cofidis), ma questi ultimi due desistono presto dal tentativo e si rialzano. Zoccarato invece insiste e la sua azione acquista nuovo vigore perché da dietro rientrano anche Vandevelde, Noé Ury (Team Storck-Metropol Cycling), Laurent Gervais (Project Echelon Racing) e Joan Albert Riera Clar (Illes Balears Arabay Cycling).

Con un attimo di ritardo si muove nuovamente anche Uriarte, che resta per qualche chilometro a metà strada tra la testa della corsa e il plotone prima di riuscire a riagganciarsi al drappello al comando, il cui margine sul gruppo è nel frattempo salito a 1’30”. La Soudal-QuickStep si porta presto in testa per tenere sotto controllo la situazione e, poco dopo, alla squadra belga si affiancano anche uomini di Intermarché-Wanty e Tudor Pro Cycling Team, che stabilizzano il gap su 1’45”, vantaggio massimo concesso ai sei battistrada.

Superata la metà gara, il gruppo inizia pian piano a recuperare terreno, portandosi a 1’05” prima di concedere nuovamente una quindicina di secondi in vista del secondo GPM, il Cor de Mallorca, posto ai -50 dalla conclusione. Con anche la Burgos – BH a contribuire all’inseguimento, il gruppo rosicchia terreno costantemente fino ad annullare il tentativo a 30 chilometri dalla conclusione, poco prima del primo passaggio al traguardo.

L’ingresso nel circuito finale a ranghi compatti non doma gli ardori degli attaccanti e rapidamente ci prova un gruppetto piuttosto nutrito. L’azione di Jorge Arcas (Movistar Team), Marius Mayrhofer (Tudor Pro Cycling Team), Julen Arriola-Bengoa (Caja Rural-Seguros RGA), Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF- Faizanè), Toon Clynhens (Team Flanders – Baloise), Julian Borresch (Rembe Pro Cycling Team Sauerland) e Ole Theiler (Team Storck-Metropol Cycling) ha tuttavia vita brevissima con le formazioni dei velocisti a fare buona guardia. A seguire si muove Anton Palzer (Bora-hansgrohe), seguito inizialmente da Victor Vercouillie (Team Flanders – Baloise) prima di restare da solo. Lanciatissimo verso il terz’ultimo passaggio al traguardo, il corridore tedesco resiste al ritorno del gruppo e festeggia come se avesse vinto, ma purtroppo per lui rimangono ancora due giri.

Da quel momento non succede praticamente più niente, con i tentativi di azione che vengono rintuzzati ancor più velocemente. Nell’ultimo giro sale in cattedra la Soudal – QuickStep, che prende in mano le redini di un gruppo in cui sino a quel momento c’era stata grande alternanza in testa. La formazione belga fa tutto bene fino all’ultima curva, ma qualcosa va storto e si sfaldano, lasciando che siano gli altri a giocarsi la vittoria. Un cambiamento che tuttavia sorprende i rivali, che a quel punto non hanno l’organizzazione per prendere la testa e lanciare lo sprint. Un rallentamento vede così crearsi dei varchi nelle prime posizioni e Adrien Petit (Intermarché-Wanty) è lesto ad approfittarne per inserirsi assieme al suo velocista Gerben Thijssen. Il belga è così messo in rampa di lancio e si prende una vittoria ormai inattesa mettendosi alle spalle Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) e Marijn Van Den Berg (EF Education – EasyPost).

Risultato Trofeo Palma – Challenge Mallorca 2024

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