Ardèche Classic 2025, gli organizzatori dopo l’errore di percorso nel finale di gara: “Abbiamo sbagliato noi? Forse, ma di sicuro hanno sbagliato i corridori”

L’Ardéche Classic 2025 è stata caratterizzata da un finale decisamente caotico. Alcuni dei corridori che si trovavano in testa alla corsa hanno infatti sbagliato strada nel corso dell’ultimo chilometro, prendendo una svolta a destra che non era contemplata dal percorso di gara. Ad approfittarne è stato soprattutto Romain Grégoire (Groupama-FDJ), che è rimasto sulla strada “maestra” ed è passato sotto il traguardo a braccia alzate. Lo stesso atleta francese ha poi sottolineato come il caso sia nato soprattutto da un errore dei suoi colleghi, rimarcando il fatto che da lì la corsa fosse passata già due volte in precedenza. 

Ovviamente, gli organizzatori della Ardèche Classic 2025 si sono trovati di fronte a un epilogo non ideale: “Sono decisamente contrariato – le parole del capo dell’organizzazione, Guillaume Delpech, riportate da WielerFlits – Siamo passati da lì tre volte durante la gara e nei primi due casi i corridori sono andati diritto, a quella rotonda. Non c’era alcuna preoccupazione sul fatto che in quel punto le cose potessero andare come sono poi andate. Probabilmente, a causa dello sforzo, i corridori non avevano più chiaro in mente il percorso“.

Delpech aggiunge: “Abbiamo fatto un errore, come organizzazione? Forse, ma di sicuro un errore l’hanno fatto i corridori. Possiamo anche capire Enric Mas (uno dei corridori che ha sbagliato strada – ndr), dato che era la prima volta che veniva a questa gara, ma il percorso qui è lo stesso ogni anno. E sarà lo stesso anche per i Campionati Europei 2025, in programma a ottobre. Di certo, non lo cambieremo per via di quel che è successo stavolta”.

Lorenzo Fortunato, poi terzo al traguardo, è stato uno dei corridori che faceva parte del gruppetto arrivato all’ultima rotonda a giocarsi il successo: “Hanno sbagliato strada proprio davanti a me – le parole del portacolori della XDS Astana dopo l’arrivo – Io in quel momento ero in coda al gruppo e sono riuscito comunque ad arrivare terzo. Credo che gli altri stessero seguendo la motocicletta che era davanti; alla rotonda quella è andata a destra e anche i corridori… Non so perché, dato che in tutti i passaggi precedenti eravamo andati diritto”.

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