AlUla Tour 2024, Tim Merlier domina la volata in una tappa segnata dai ventagli
Tim Merlier rompe il ghiaccio in questa stagione conquistando la terza tappa dell’AlUla Tour 2024. Il belga della Soudal-QuickStep ha dominato lo sprint con la quale si è conclusa la AlUla International Airport – AlUla Camel Cup Track, frazione caratterizzata dai ventagli e che alla fine ha visto una trentina di corridori giocarsi il successo di giornata. Il 31enne si è imposto piuttosto nettamente mettendosi alle spalle i neerlandesi Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e Casper Van Uden (Team dsm-firmenich PostNL), che grazie agli abbuoni torna in testa alla classifica generale con 2″ di vantaggio sullo stesso Merlier e 10″ su Matteo Sobrero (Bora-hansgrohe).
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
In un’atmosfera insolita, cielo nuvoloso e temperatura di poco superiore ai 10°, cominciano subito gli attacchi. Ad avvantaggiarsi sono Luis Angel Maté (Euskaltel-Euskadi), Polychronis Tzortzakis (Roojai Insurance) e Yuma Koishi (JCL Team UKYO), che passano in quest’ordine al primo traguardo volante di giornata. Alle loro spalle si lancia Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) per provare a riportarsi sulla testa della corsa, ma l’azzurro non riesce a chiudere il buco e si rialza dopo una quindicina di chilometri, venendo riassorbito dal plotone tirato dalla Uno-X Mobility. A quel punto, il gruppo lascia fare e scivola subito a 5′ di distanza.
Raggiunto questo vantaggio massimo, gli inseguitori iniziano ad aumentare pian piano il ritmo, portando il gap sotto i tre minuti a 100 chilometri dalla conclusione. Entrati negli ultimi 85, il vento aumenta e davanti si portano Soudal-QuickStep, Team dsm-firmenich e Movistar per forzare l’andatura, spezzando il gruppo in due tronconi. Il primo va a riassorbire i tre attaccanti ai -75 dal traguardo, mentre il secondo, nel quale sono rimasti anche Bryan Coquard (Cofidis) e Rafal Majka (UAE Team Emirates), paga rapidamente più di un minuto di ritardo.
Con il cambio di direzione, tuttavia, davanti rallentano e il secondo troncone riesce a riavvicinarsi, chiudendo il gap a 66 chilometri dall’arrivo. Poco dopo, ripartono all’attacco Mate e Tzortzakis, ai quali il plotone concede rapidamente più di due minuti di vantaggio, margine che arriva a toccare un massimo di 3’45” prima che il gruppo torni a viaggiare con un buon passo e a riguadagnare terreno. Il nervosismo e la velocità tornano ad aumentare per un nuovo cambio di direzione, ma in questo frangente il vento non è abbastanza forte per causare fratture, e l’unica conseguenza è quella di far calare il vantaggio della coppia al comando a un minuto.
Con questo gap, Mate e Tzortzakis entrano negli ultimi 30 chilometri di gara quando una nuova svolta, con il vento che torna laterale, porta il gruppo ad allungarsi nuovamente e ad accelerare ancora. Questa volta, però il plotone si spezza in più tronconi anche a causa di qualche caduta, tra cui quella di Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan), e la prima parte, composta da una trentina di uomini, va velocemente a riassorbire i fuggitivi. Del primo drappello non fa parte il leader Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), che anche a causa di una foratura si ritrova nel terzo gruppetto, che accumula rapidamente più di 40” di ritardo. Il norvegese è poi costretto anche a cambiare bici, scivolando ancor più indietro e dicendo così addio alla possibilità di lottare per il successo di giornata.
Il drappello di testa entra nel cammellodromo con circa un minuto di vantaggio sul secondo gruppetto, sul quale è nel frattempo rientrato il terzo, e transita per la prima volta sul traguardo a 6000 metri dalla conclusione per iniziare il circuito finale. Nell’occasione, Matteo Sobrero (Bora-hansgrohe) passa per primo allo sprint intermedio, prendendo così 3” di abbuono e guadagnando sugli altri uomini di classifica. Il finale vede qualche corridore tentare di evadere per anticipare la volata, ma il lavoro delle formazioni dei velocisti presenti davanti non consente a nessuno di avvantaggiarsi e si arriva così allo sprint finale. A provare ad organizzarsi per la volata sono Team Jayco AlUla e dsm-firmenich, ma a 250 metri dall’arrivo sbuca Tim Merlier (Soudal-QuickStep), che con una gran progressione va a prendersi la vittoria in maniera piuttosto netta.
Risultato Tappa 3 AlUla Tour 2024
Classifiche AlUla Tour 2024
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