AlUla Tour 2024, Søren Wærenskjold conquista tappa e maglia: “Bisognava continuare a crederci”
Grande successo di Søren Wærenskjold nella seconda tappa dell’AlUla Tour 2024. Dopo il quarto posto nella prima tappa, il corridore della Uno-X Mobility è riuscito a piazzare la stoccata vincente in cima allo strappo di Sharaan Nature Reserve in una tappa molto dura, caratterizzata da vento e ventagli. Partita ai meno 200 metri dal traguardo quando i velocisti hanno ripreso Pierre Latour (TotalEnergies) che aveva provato ad anticipare tutti, la volata ha visto il possente norvegese dominare la scena lasciandosi alle spalle l’eritreo Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan) e il neerlandese Nils Eekhoff (DSM-Firmenich PostNL). Grazie a questo successo il classe 2000 conquista anche la vetta della classifica generale visto del 5° posto odierno di Casper Van Uden (DSM-Firmenich PostNL), con il quale ha dunque lo stesso tempo, ma una miglior somma dei piazzamenti.
“Faccio bene lontano da casa – sorride divertito dopo l’arrivo ricordando il successo della passata stagione – Abbiamo avuto un vento favorevole nello sprint e questo mi si addice meglio essendo piuttosto grande”. Il vincitore di oggi aveva già conquistato una tappa nel 2023 alla corsa saudita ma ritiene che oggi “è stato un po’ più facile rispetto all’anno scorso, allora era molto ripido”.
Parlando del finale odierno, sottolinea il bel lavoro di squadra e come fosse più adatto alle sue caratteristiche: “Le fasi finali mi sono piaciute ancora di più. Come squadra volevamo rimanere avanti, ma non prendere la testa del gruppo troppo presto. Lo abbiamo fatto alla perfezione. Ci siamo ritrovati dopo la parte più difficile della salita e poi abbiamo voluto aspettare il momento giusto, negli ultimi 500 metri. A quel punto non vuoi perdere tutta la tua potenza ed è andata molto bene”.
La giornata tuttavia non è stata facile perché il norvegese è rimasto vittima dei ventagli ed è stato costretto a recuperare ma, si è mostrato sereno, consapevole di “dover mantenere la calma” in una fase della gara molto importante. “Nei ventagli non devi spingere troppo a fondo, perché poi ti rimarrà nelle gambe – sottolinea – In seguito abbiamo avuto un lungo tratto di vento contrario, quindi ho potuto prendermela comoda”. Infine dopo gli attacchi degli scalatori “bisognava continuare a crederci e io alla fine ho creduto soprattutto nei miei compagni. Dovevano farlo gradualmente e per fortuna ci sono riusciti”.
Una vittoria che ovviamente dà morale anche per il prosieguo della stagione: “Questo è un buon inizio di stagione. Sei sempre curioso di sapere come inizierai l’anno, ma per fortuna va bene. Ci sono ancora alcune tappe per velocisti, quindi devo essere mentalmente pronto ogni giorno. Fortunatamente c’è anche una fase in cui posso prendermela con un po’ più di tranquillità”.
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