Adriatica Ionica Race 2022, colpo di mano di Giovanni Carboni! Tesfazion secondo ma Zana resta leader
Giovanni Carboni conquista la terza tappa della Adriatica Ionica Race 2022. Il corridore della nazionale italiana si impone in solitaria culminando una azione nata negli ultimi 15 chilometri di corsa, dopo che un gruppo già fortemente rimaneggiato era andato a riprendere i fuggitivi di giornata, la cui azione era nata dopo oltre 70 km di bagarre. Alle spalle del corridore rimasto senza contratto con la chiusura forzata della Gazprom – Rusvelo è Natnael Tesfazion (Drone Hopper – Androni Sidermec) a vincere la volata dei battuti, regolando in uno sprint a tre Paul Double (MgKvis Color For Peace VPM) e Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè), che conserva così la leadership della corsa.
La lunga pianura iniziale è teatro di grande battaglia per cercare di prendere la fuga, ma i primi 70 chilometri di corsa sono un susseguirsi di scatti e controscatti che non portano il risultato sperato. La corsa ne esce tuttavia notevolmente indurita, tanto che alcuni corridori iniziano a perdere contatto anche prima che si cominci a salire e un frazionamento a 80 chilometri dalla conclusione aveva visto restare davanti una decina di unità, tra i quali anche Filippo Zana e Natnael Tesfazion, assieme ad alcuni compagni. A chiudere prontamente era stata tuttavia la Astana Qazaqstan di Vadim Pronksiy, rimasto fuori dall’azione.
Superata Imola, la strada inizia a salire e non tarda a nascere il tentativo di giornata. A comporlo sono Alessandro Fancellu (Eolo-Kometa), Alessandro Monaco (Giotti Victoria Savini Due) e Mikel Bizkarra (Euskaltel – Euskadi), ai quali inizialmente si era unito anche Maximilian Stedman (Mg.K Vis Colors For Peace Vpm), che tuttavia non è più riuscito a seguire il forcing necessario per prendere le distanze dal gruppo. La presenza del basco, oltre ai relativi pochi chilometri mancanti, impedisce alla fuga di prendere un margine importante visto che la Bardiani CSF Faizanè si mette rapidamente a controllare.
Al primo passaggio al traguardo il distacco è così di 2’02”, che sostanzialmente è il vantaggio massimo concesso dalla formazione del leader, che da quel momento inizia un forcing per recuperare. Compatta in testa, la formazione emiliana dimezza il ritardo dai battistrada prima che si torni a salire verso l’unico GPM di giornata. In salita Monaco perde contatto, ma è bravo a stringere i denti per rientrare poco dopo il GPM, dove intanto i compagni di Zana hanno allentato la presa, venendo così sostituiti dai Drone Hopper – Androni Sidermec. Il ritardo sale comunque nuovamente fino a 1’24”, prima di scendere ancora a 1’07” al nuovo passaggio sul traguardo, con Enrico Battaglin a spendere le ultime energie in favore del suo giovane capitano.
Composto in quel momento dai soli Luca Chirico (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Edoardo Zardini (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Santiago Umba (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Jefferson Cepeda (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Natnael Tesfazion (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè), Luca Covili (Bardiani-CSF-Faizanè), Henok Muluebrhan (Bardiani-CSF-Faizanè), Giovanni Carboni (Italia), Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan Team), Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan Team), Márton Dina (Eolo-Kometa), Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), Diego Pablo Sevilla (Eolo-Kometa), Alex Martin (Eolo-Kometa), Mikel Iturria (Euskaltel – Euskadi), Joan Bou (Euskaltel – Euskadi), Davide Rebellin (Work Service – Vitalcare – Dynatek), Giacomo Garavaglia (Work Service – Vitalcare – Dynatek), Edoardo Faresin (Zalf Euromobil Fior), Negasi Haylu Abreha (Team Qhubeka), Edoardo Sandri (Cycling Team Friuli Asd), Paul Double (Mg.K Vis Colors For Peace Vpm), Riccardo Verza (Zalf Euromobil Fior) e Raul Colombo (Work Service – Vitalcare – Dynatek), il gruppo a quel punto accelera notevolmente, andando a riprendere gli attaccanti quando la strada torna a salire per la penultima difficoltà del giorno
Una serie di scatti vedono restare davanti Filippo Zana (BCF), Natnael Tesfazion (DRA), Vadim Pronskiy (AST), Luca Covili (BCF), Jefferson Cepeda (DRA), Mikel Bizkarra (EUS), Edoardo Sandri (CTF), Lorenzo Fortunato (EOK), Paul Double (MGK), Davide Rebellin (IWM), Alessandro Fancellu (EOK), Giovanni Carboni (ITA), Joan Bou (EUS), Henok Muluebrhan (BCF) e Márton Dina (EOK), ma non c’è intesa e ci si muove a scatti. A cogliere così l’attimo quando ormai si sta entrando nei dieci chilometri conclusivi è Giovanni Carboni, che si presenta all’ultimo strappo con un margine di 15 secondi sui primi inseguitori. Particolarmente attivo risulta Double, che si avvantaggia rispetto ai vari Cepeda, Muluebrhan, Pronskiy, Covili, Tesfazion, Zana e Fortunato, che compongono il gruppetto dei migliori. A tre chilometri dalla conclusione il gap è tuttavia di 27 e 35 secondi, ormai incolmabili visto il finale semplice.
Giovanni Carboni si impone così in solitaria, confermando la sete di vittoria dei ragazzi Gazprom, mentre dietro di lui Double viene ripreso proprio in vista del traguardo, con uno scatenato Tesfazion che chiude in seconda posizione, proprio davanti al britannico.
Risultato Tappa 3 Adriatica Ionica Race 2022
Classifica Generale Adriatica Ionica Race 2022
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