Wanty-Groupe Gobert, Pasqualon rinnova fino al 2019: “Sento di poter vincere corse importanti”

Altri due anni con la Wanty – Groupe Gobert per Andrea Pasqualon. La formazione belga ha ufficializzato oggi il rinnovo biennale del corridore italiano, soddisfatta del suo rendimento in questa sua prima stagione con la maglia del team. Corridore completo, il corridore veneto ha trovato quest’anno la continuità, anche nel calendario, che gli è mancata probabilmente nelle precedenti stagioni, riuscendo ad ottenere numerosi piazzamenti, specialmente nel finale di stagione, quando è anche arrivata la vittoria alla Coppa Sabatini, interrompendo così un digiuno di oltre due anni.

Classe 1988, quest’anno ha avuto opportunità importanti per la prima volta in carriera, partecipando a corse prestigiose come Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race, Liegi – Bastogne – Liegi e Tour de France, i maggiori eventi della sua squadra. Una fiducia ben ripagata che ha portato dunque a questo nuovo accordo, che legherà il quasi 30enne alla squadra sino al 2019. “Sono molto contento di poter firmare per due anni – ammette, dopo le numerose fatiche ogni anno a fine stagione – Mi sento molto bene qui, con tutti i miei compagni e con lo staff. Il 2017 è stata la miglior stagione della mia carriera. Inizialmente ho dovuto adattarmi al livello più alto, ma dopo il Tour tutto è cambiato. Ho guadagnato forza e convinzione, riuscendo a ottenere buoni risultati, coronati dalla vittoria a Peccioli”.

Acquisita nuova consapevolezza nei propri mezzi, Pasqualon vuole dunque alzare ulteriormente l’asticella in vista della prossima stagione, nella quanle cercare di concretizzare ancora meglio il lavoro effettuato quest’anno. “Il 2018 sarà un anno molto importante per me – aggiunge – Sento di poter vincere corse importanti. Per farcela bisognerà fare un buon inverno, tanto in Italia quanto nel ritiro con la squadra. Vorrei inoltre ringraziare Jean-François Bourlart, Hilaire Van der Schueren e gli sponsor per la possibilità che mi stanno dando e la fiducia che mi accordano”.

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