Pista, Marco Villa sul futuro del quartetto: “È giusto che Milan e Ganna mettano in primo piano la strada. Io ci sarò sempre”

Marco Villa non è preoccupato dal fatto che alcuni big del quartetto maschile possano prendersi una pausa dalla pista. Nelle scorse settimane sia Jonathan Milan che Filippo Ganna, grandi protagonisti sia alle Olimpiadi di Parigi 2024 che ai Mondiali di Ballerup, avevano fatto intendere di voler concentrarsi maggiormente sul ciclismo su strada nel corso della prossima stagione. Il commissario tecnico della nazionale italiana, parlando in diretta nell’ultima puntata di Radio Corsa, ha detto di voler essere sempre disponibile perché entrambi, così come Elia Viviani e Simone Consonni, hanno fatto molto per la pista nel corso degli ultimi anni.

“Jonathan [Milan, ndr] come gli altri non ha mai saltato un campionato europeo e ha anche fatto gli europei Under23 per preparare Tokyo e poi ha corso da trascinatore l’Olimpiadi di Parigi. Quindi devo solo ringraziarli per la dedizione di come sono arrivati alle Olimpiadi di Tokyo e di Parigi – ha detto Villa prima di parlare di cosa potrebbe accadere in futuro – Per arrivare alle Olimpiadi di Los Angeles ci saranno quattro anni, e ci stanno gli uno o due anni [di pausa, ndr] che ho sentito da Jonathan, poi ho sentito anche l’intervista di Ganna dove dice che non farà campionati del mondo, ma non ha detto Olimpiadi. È mio dovere d’ora in poi preparare un quartetto di giovani e far vedere che ci sarà un quartetto forte nel futuro e far cambiare idea a Jonathan, Filippo e Consonni, che possano trovare dei compagni forti e prestanti per continuare la terza avventura Olimpica”.

Essendo degli ottimi corridori anche nel ciclismo su strada, c’è comunque il rischio che anche il percorso in linea, così come quello a cronometro, dei Giochi di Los Angeles 2024 possa essere adatto alle loro caratteristiche. “C’è anche da vedere come sarà il percorso su strada perché saranno corridori fortissimi anche per la strada, fra due anni faremo le giuste valutazioni quando sapremo programmi e percorsi anche della strada – ha detto il commissario tecnico dei pistard azzurri – Io ho sempre [un dialogo, ndr] con Jonathan così come con Ganna. Filippo è sempre venuto in pista per preparare la cronometro, la Sanremo, la Tirreno e per fare le rifiniture a cui era abituato e io credo che anche Jonathan potrà fare questo. Sanno benissimo che Marco Villa ci sarà sempre per allenamenti e quant’altro perché io sono sempre in debito con loro”.

La speranza di tutti gli appassionati del ciclismo su pista è che i loro beniamini possano cambiare idea e continuare a gareggiare almeno in occasione dei Campionati Mondiali in modo da poter lottare per la maglia iridata, o per difenderla come nel caso di Milan nell’inseguimento individuale. “Io credo che ne parleremo sia con Jonathan che con Ganna. È giusto che all’inizio del 2025 devono preparare la stagione fare i programma con la squadra, e dopo un impegno Olimpico è giusto che mettano in primo piano la squadra e i propri obiettivi. Se poi a fine stagione ci sarà la voglia la grinta e le gambe, un discorso lo faremo, ma ad oggi è giusto che abbiano programmi precisi con le loro squadre e i preparatori”.

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