Guarda Wonderful Losers e aiuta l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino

Per chi non sapesse come trascorrere il tempo in questo periodo in cui bisogna reinventare la propria quotidianità, “Wonderful Losers. A Different World” è un ottimo modo. Ancora di più ora che la Stefilm ha deciso di renderlo disponibile sul proprio canale Vimeo  proponendosi di devolvere metà del ricavato all’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino. In un periodo di emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del COVID-19 arriva dunque anche il sostegno di una importante realtà produttrice italiana di film e serie televisive documentarie. Il costo del noleggio del film è di 7,99€, di cui dunque il 50% dei ricavi degli streaming effettuati entro il 3 aprile saranno donati all’ospedale piemontese.

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Frutto di un’importante co-produzione internazionale, tra cui l’Italia con Stefilm International, e sostenuto da Creative Europa Media, Trentino Film Commission, Piemonte Doc Film Fund – Fondo Regionale per il documentario, Friuli Venezia Giulia Film Commission, Vicenza Film Commission e Apulia Film Commission, il film segue il Giro d’Italia e i suoi “Sancho Panza” del ciclismo professionale: portatori d’acqua, servitori, gregari, scarsamente celebrati dai media, che sacrificano le loro carriere per aiutare i compagni di squadra a vincere.  “A different world” come recita il sottotitolo, ci invita a guardare dentro a un mondo diverso, le cui regole, gerarchie e sacrifici, nonostante la popolarità del ciclismo, sono conosciute da poche persone. E lo fa concentrandosi su aspetti poco noti, quali le numerose cadute che i ciclisti affrontano, la squadra di medici che li assiste prestando i primi soccorsi in condizioni impossibili, le lunghe degenze in ospedale dei ciclisti infortunati. Un mondo suggestivo anche per chi non segue il ciclismo professionista, emblema di chi si sacrifica per gli altri nello sport come nella vita.

Una storia coinvolgente diretta con passione e maestria da Arunas Matelis, tra i più noti e celebrati registi lituani, che già si era fatto notare con il suo Before flying back to the earth (2005), un documentario sui bambini affetti da leucemia che si è aggiudicato numerosi premi, tra cui il Directors’ Guild of America (DGA) nel 2006.

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